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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 15 marzo 1995
«Pertanto, l'atto costitutivo del pegno di crediti, che sia stato stipulato anteriormente al provvedimento di ammissione alla amministrazione controllata, ma notificato al terzo debitore solo successivamente, non garantisce al creditore l'acquisto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2901 del 25 luglio 1975
«...debitore (che, se chiamato a rispondere solo dal creditore privilegiato, risponde anche con il resto dei suoi beni, pur se quegli è tenuto ad agire previamente sui beni che sono oggetto del privilegio), ma nei confronti dei creditori concorrenti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17644 del 10 agosto 2007
«In tema di negozi dispositivi dell'ipoteca (presi in considerazione dal primo comma dell'art. 2843 c.c.) l'annotazione nei registri immobiliari del trasferimento, da farsi a margine dell'iscrizione ipotecaria, ha carattere necessario e, quindi,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 61 del 7 gennaio 2014
«Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipino più creditori concorrenti, le vicende relative al titolo esecutivo del creditore procedente (sospensione, sopravvenuta inefficacia, caducazione, estinzione) non possono ostacolare la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 427 del 28 gennaio 1978
«Nel processo di esecuzione forzata, al quale partecipano più creditori concorrenti, le vicende relative al titolo invocato da uno dei creditori (sospensione, sopravvenuta inefficacia, estinzione) non possono ostacolare la prosecuzione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 3 maggio 2005
«...contestazione, e devono invece affermarsi quando l'attore agisce per far dichiarare che il proprio credito è dotato di una peculiare qualità giuridica, e cioè del diritto accessorio di soddisfarsi con prelazione sugli altri creditori concorrenti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5323 del 4 aprile 2003
«...essendo i beni del debitore destinati alla soddisfazione delle ragioni creditorie concorrenti), posti rispettivamente dall'art. 42 legge fall. e dagli artt. 51 e 52 legge fall. - resta pertanto riservata al potere decisionale del curatore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14003 del 26 luglio 2004
«...costitutiva e, conseguentemente, il trasferimento dell'ipoteca a favore del creditore che abbia soddisfatto il creditore munito di prelazione è inefficace nei confronti dei creditori concorrenti, in mancanza dell'annotazione della surrogazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19097 del 11 settembre 2007
«Il credito sorto antecedentemente al fallimento e azionato in via di surroga dal fideiussore, che ha pagato, ha natura concorsuale, in quanto essendo già insinuato al passivo per opera del creditore principale, continua ad essere insinuato per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18105 del 7 agosto 2009
«Nella ripartizione dell'attivo del fallimento, le osservazioni dei creditori possono investire soltanto la graduazione dei privilegi e la collocazione di ciascun credito rispetto a quelli concorrenti, posto che il decreto di approvazione dello...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17308 del 16 agosto 2011
«...pendenti al momento dell'emanazione del decreto di chiusura non comporta l'assunzione della qualità di concorrenti nella procedura e, quindi, non determina di per sé una loro legittimazione al reclamo sulla base di tale posizione qualificata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22472 del 29 novembre 2004
«...ai sensi dell'art. 38 legge cit. nell'interesse dell'intera massa concorsuale, comprensiva non solo dei creditori concorrenti, ma anche di quelli non ancora insinuati al passivo e che pertanto non hanno acquisito il titolo a contestare il conto.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2400 del 3 marzo 2000
«Invero, l'art. 135 della l. fall., escludendo che ai creditori concorsuali ma non concorrenti si estendano le garanzie date dai terzi, fa ritenere “a contrario” che la norma riceva invece applicazione nei riguardi dell'assuntore; inoltre, le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21864 del 25 ottobre 2010
«In tema di esdebitazione, istituto previsto dagli artt. 142 a 144 della legge fall., nel testo novellato dal d.l.vo n. 5 del 2006 e dal d.l.vo n. 169 del 2007, la domanda con cui il debitore chiede di essere ammesso a tale beneficio va notificata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8739 del 26 giugno 2001
«Le norme di cui agli artt. 167 e 168 R.D. n. 267 del 1942, dettati per la procedura di concordato preventivo, nel porre il principio per cui i creditori, per tutta la durata della procedura e a decorrere dalla data di presentazione del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6166 del 17 aprile 2003
«In tema di effetti dell'ammissione alla procedura di concordato preventivo, il divieto per i creditori, stabilito dall'art. 168, terzo comma, della legge fallimentare, di acquistare diritti di prelazione con efficacia rispetto ai creditori...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10693 del 11 agosto 2000
«...contempla, invece, per le liquidazioni immobiliari nel fallimento (vendita con incanto, e, solo nella ipotesi in cui sia ritenuta più vantaggiosa dal giudice delegato e riceva il consenso dei creditori concorrenti, vendita senza incanto).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18013 del 6 agosto 2009
«...trova quindi giustificazione la scelta del legislatore di prevedere termini di impugnazione dimidiati, al fine assicurare una rapida definizione della controversia, che può produrre conseguenze nei confronti degli altri creditori concorrenti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7263 del 18 marzo 2008
«In tema di concordato nella liquidazione coatta amministrativa, l'art. 214 legge fall. — nel testo, applicabile ratione temporis anteriore alle modifiche di cui all'art. 22 del D.L.vo 12 settembre 2007, n. 169 — delinea una disciplina peculiare...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5961 del 23 aprile 2001
«Quanto più non occorre stabilire, mediante l'opposizione di merito ex art. 615 c.p.c., se l'intero processo esecutivo debba in modo irreversibile venire meno per effetto di preclusioni o decadenze ricollegabili alla pretesa d'invalidità...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1082 del 5 febbraio 1997
«Proposto da un creditore intervenuto nel procedimento di espropriazione forzata, qualora né il giudice abbia esaminato di ufficio l'ammissibilità dell'intervento con riferimento ai requisiti della certezza, esigibilità o liquidità del credito, né...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5754 del 11 aprile 2003
«...effetto nei suoi confronti, il medesimo principio non può affermarsi con carattere di assolutezza con riguardo ai creditori concorrenti, potendosi profilare casi nei quali la controversia non svolga alcun effetto nei confronti di taluno di essi.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10179 del 14 ottobre 1998
«Per il disposto degli artt. 512, 541 e 542 c.p.c. la distribuzione del ricavato della vendita forzata deve avvenire con l'accordo di tutti i creditori concorrenti, oppure in contraddittorio tra questi ed il debitore escusso, per cui in caso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1954 del 14 maggio 1977
«Nel processo di esecuzione mobiliare, la distribuzione della somma ricavata dalla vendita dei beni pignorati secondo un piano concordato fra tutti i creditori aventi diritto alla partecipazione ed approvato dal pretore a norma dell'art. 541 c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2396 del 14 aprile 1980
«Trattasi, perciò, di un'azione atipica esperibile nel corso del processo esecutivo, essendo la sua nascita correlata eziologicamente al compimento delle attività di tale processo ed avendo la sua decisione l'effetto di determinare la somma da...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22310 del 26 ottobre 2011
«Pertanto, quando non occorra più stabilire, mediante l'opposizione di merito ex art. 615 c.p.c., se l'intero processo esecutivo debba venir meno in modo irreversibile per effetto di preclusioni o decadenze ricollegabili alla pretesa d'invalidità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7158 del 24 giugno 1995
«Pertanto, l'atto costitutivo del pegno di crediti, che sia stato stipulato anteriormente al provvedimento di ammissione alla amministrazione controllata, ma notificato al terzo debitore solo successivamente, non garantisce al creditore l'acquisto...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 14165 del 12 luglio 2016
«...connesso ad ogni processo giurisdizionale, e quello privato, dei creditori concorrenti e dell'aggiudicatario, sicché il loro contemperamento, in sede di regolamentazione degli effetti di tale atto, è frutto di una legittima scelta del legislatore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21251 del 14 ottobre 2010
«...del diritto di partecipare al concorso e, quindi, alla distribuzione dell'attivo, va provata dal creditore istante, nè forma oggetto di eccezione in senso stretto riservata alla sola iniziativa di parte (curatore o creditori concorrenti).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10818 del 2 novembre 1993
«Le controversie in sede di distribuzione della somma ricavata dalla espropriazione forzata tra i creditori concorrenti o tra i creditori ed il debitore o il terzo assoggettato alla espropriazione sono circoscritte alla fondatezza ed ai limiti...»