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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5119 del 3 marzo 2009
«Per la configurabilità di un patto successorio c.d. istitutivo è sufficiente una convenzione con la quale alternativamente si istituisce un erede o un legato ovvero ci si impegna a farlo in un successivo testamento, cosicché nella prima ipotesi la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5870 del 9 maggio 2000
«Ricorre un patto successorio istitutivo, nullo ai sensi dell'art. 458 c.c. nella convenzione avente ad oggetto la disposizione di beni afferenti ad una successione non ancora aperta che costituisca l'attuazione dell'intento delle parti,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1683 del 16 febbraio 1995
«In tema di patti successori, per stabilire se una determinata pattuizione ricada sotto la comminatoria di nullità di cui all'art. 458 c.c. occorre accertare: 1) se il vincolo giuridico con essa creato abbia avuto la specifica finalità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3021 del 25 agosto 1969
«Ai sensi dell'art. 934 c.c. 1865, come ai sensi dell'art. 475 c.c. vigente, si ha accettazione espressa dell'eredità ogni qualvolta il chiamato assuma il titolo di erede in una scrittura privata. Trattasi di autonomo negozio giuridico unilaterale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2653 del 4 febbraio 2010
«In tema di petizione ereditaria, ai fini della salvezza dei diritti acquistati dal terzo per effetto di convenzione a titolo oneroso contratta con l'erede apparente, è necessario che lo stesso terzo, ai sensi dell'art. 534, comma secondo, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6225 del 15 luglio 1987
«A differenza della divisione ereditaria, la quale, determinando lo scioglimento della comunione fra tutti i coeredi con assegnazione in proprietà esclusiva dei singoli beni in relazione alle rispettive quote, richiede la partecipazione di tutti i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8772 del 26 ottobre 1994
«Nella divisione tra coeredi aventi diritto a porzioni uguali, l'assegnazione di queste non può che avvenire mediante estrazione a sorte, a norma dell'art. 729, primo inciso, c.c., criterio che è inteso a garantire i singoli condividenti contro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8259 del 23 luglio 1993
«Con riguardo alla promessa di vendita da parte di un coerede della propria quota ideale di comproprietà di un bene ereditario indiviso (e non, quindi di una quota materiale concretamente individuata del bene medesimo), che costituisca l'unico bene...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19069 del 5 settembre 2006
«In virtù della disposizione di cui all'art. 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo approvata a New York il 20 novembre 1989 (e ratificata dallo Stato italiano con la legge 27 maggio 1991, n. 176), alla stregua della quale è sancito che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 354 del 16 gennaio 1991
«Il principio per cui la responsabilità personale e solidale di coloro che hanno agito in nome e per conto dell'associazione non riconosciuta non può giovare agli associati creditori dell'associazione, cessa di essere di ostacolo all'operatività di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19544 del 19 dicembre 2003
«In tema di sottrazione internazionale del minore da parte di uno dei genitori, il procedimento monitorio previsto dalla Convenzione de L'Aja, ratificata con la legge n. 64 del 1994, per il ritorno del minorenne presso l'affidatario al quale è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 22238 del 21 ottobre 2009
«In tema di giurisdizione sui provvedimenti "de potestate", il trasferimento all'estero o il mancato rientro in Italia di minori figli di genitori separati non è qualificabile come illecita sottrazione all'altro genitore, allorché l'allontanamento...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 299 del 11 gennaio 2002
«In tema di "diritto di visita" dei minori (che riceve riconoscimento sia dall'art. 30, comma primo, Cost., sia dall'art. 147 c.c.), la Convenzione dell'Aja e la legge n. 64 del 1994 sono applicabili non solo nei casi in cui manchi un provvedimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18870 del 10 luglio 2008
«Ai sensi degli artt. 162 e 163 cod. civ. affinché la pubblicità relativa alla stipula e alle modifiche delle convenzioni matrimoniali renda le stesse opponibili ai terzi è necessaria e sufficiente l'annotazione a margine dell'atto di matrimonio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3647 del 24 febbraio 2004
«I coniugi in regime patrimoniale di comunione legale, al fine di effettuare l'acquisto anche di un solo bene in regime di separazione (tale essendo l'eventuale acquisizione in comunione ordinaria, che esige un regime di separazione) sono tenuti a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9034 del 12 settembre 1997
«L'atto interveniente tra i coniugi separati di fatto col quale, al fine di disciplinare i reciproci rapporti economici, un coniuge s'impegna a trasferire gratuitamente all'altro determinati beni, non configura una convenzione matrimoniale ex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9846 del 11 novembre 1996
«La convenzione tra coniugi, che esprime l'opzione per la cessazione della comunione legale e per il correlativo passaggio alla separazione dei beni, esaurisce in se stessa quell'incidenza sul regime dei rapporti patrimoniali tra i coniugi che la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8758 del 18 agosto 1993
«L'accordo intercorso, prima della riforma del diritto di famiglia del 1975, tra coniugi in regime di separazione dei beni, con il quale questi si obbligavano a versare in un unico conto corrente i proventi delle rispettive attività professionali,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2104 del 15 marzo 1990
«L'opponibilità ai terzi della comunione degli utili e degli acquisti, costituita prima della riforma del diritto di famiglia (L. 19 maggio 1975, n. 151), è condizionata soltanto alla annotazione a margine dell'atto di matrimonio, prevista...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 67 del 20 dicembre 1985
«In virtù della norma transitoria dettata dall'art. 227 della L. 19 maggio 1975, n. 151 (sulla riforma del diritto di famiglia) — secondo cui le doti e i patrimoni familiari costituiti prima dell'entrata in vigore della legge continuano ad essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14791 del 15 novembre 2000
«Il progetto divisionale di un bene immobile predisposto e voluto dalle parti e dichiarato esecutivo con ordinanza dal giudice istruttore, all'esito di un subprocedimento nel corso di un giudizio di separazione, ha natura di negozio, alla cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21786 del 28 agosto 2008
«I coniugi uniti in matrimonio prima dell'entrata in vigore della legge 19 maggio 1975, n. 151, e che, con apposita convenzione, abbiano deciso di ricomprendere nella comunione legale tutti i loro beni, ivi compresi quelli personali acquistati...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5115 del 3 aprile 2003
«Ne consegue che il secondo riconoscimento, ove vi sia opposizione dell'altro genitore che per primo ha proceduto al riconoscimento, può essere sacrificato — anche alla luce degli artt. 3 e 7 della Convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 911 del 15 gennaio 2002
«...avendole condotte con sé in Israele, non aveva fatto più ritorno in Italia, sicché le minori erano state riconsegnate al padre solo a seguito di un provvedimento dell'A.G. israeliana, emesso ai sensi della Convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17648 del 10 agosto 2007
«L'art. 403 c.c. non può ritenersi abrogato implicitamente dagli artt. 2 e 4 della legge 184 del 1983, poiché esso attiene ad interventi urgenti da assumere nella fase anteriore all'affidamento familiare, ma va coordinato con l'art. 9 della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 9 gennaio 2001
«...di minore al servizio sociale, col quale si deduceva, in base alla Convenzione dell'Aja del 25 ottobre 1980 sulla protezione dei minori, la violazione della riserva di giurisdizione a favore del giudice della residenza abituale sita all'estero).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1992 del 11 marzo 1996
«Il Ministero dell'interno, quale istituzione intermediaria ai sensi della Convenzione di New York del 20 giugno 1956 sul riconoscimento all'estero degli obblighi alimentari, allorquando chiede la delibazione di sentenze straniere recanti la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2859 del 5 settembre 1968
«La convenzione con la quale due coniugi, prima dell'omologazione della separazione consensuale si distribuiscono l'obbligo delle contribuzioni patrimoniali verso i figli e determinano l'ammontare degli assegni alimentari e il modo di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9687 del 3 maggio 2011
«Ne consegue che, ove la registrazione della morte sia stata effettuata dall'ufficiale dello stato civile competente secondo la legge del luogo in cui l'evento si è verificato, la prova deve essere fornita mediante certificato rilasciato all'estero...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 823 del 25 gennaio 2000
«Affinché un'area privata venga a far parte del demanio stradale e assuma, quindi, la natura di strada pubblica, non basta né che vi si esplichi di fatto il transito del pubblico (con la sua concreta, effettiva e attuale destinazione al pubblico...»