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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 959 del 30 gennaio 1998
«Il principio contenuto nell'art. 46, secondo comma c.c., secondo cui in caso di divergenza tra la sede legale e la sede effettiva i terzi possono considerare come sede della persona giuridica anche quest'ultima, ha valenza generale, nel senso che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4099 del 22 marzo 2001
«In tema di competenza per territorio, la domanda di modifica dell'assegno di mantenimento a favore del coniuge consensualmente separato, proposta a norma degli artt. 710 e 711 c.p.c., la quale investe rapporti obbligatori, non è equiparabile alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 381 del 16 gennaio 1991
«La domanda di modificazione dell'assegno alimentare o di mantenimento, che venga proposta, ai sensi degli artt. 710 e 711 (originario testo) c.p.c., da uno dei coniugi separati in base a sentenza o verbale di separazione consensuale omologato, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28875 del 9 dicembre 2008
«In tema di competenza territoriale nei procedimenti di affidamento eterofamiliare di minori, qualora il provvedimento iniziale di affidamento, di regola soggetto a durata non superiore ai ventiquattro mesi, necessiti di essere seguito da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2184 del 15 marzo 1996
«Per l'individuazione del giudice competente per territorio a dichiarare la decadenza dalla potestà parentale deve farsi riferimento al luogo di abituale dimora del minore nel momento della presentazione della relativa domanda, senza che assumano...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4143 del 10 aprile 1995
«Nei procedimenti diretti all'emanazione di provvedimenti limitativi della potestà del genitore, secondo la previsione degli artt. 330 e ss. c.c., la competenza per territorio va determinata con riferimento al luogo in cui il minore dimora...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 588 del 14 gennaio 2008
«In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, ai sensi dell'art. 404 c.c. la competenza per territorio spetta al giudice tutelare del luogo in cui la persona interessata abbia la residenza o il domicilio; stante l'alternatività di detto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2692 del 8 ottobre 1974
«La competenza per territorio in materia di interdizione si determina in base al luogo di residenza effettiva o di domicilio dell'interdicendo, senza che si possa opporre che il trasferimento del convenuto da una sede all'altra non sia stato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5892 del 15 febbraio 1995
«Ai fini della individuazione del magistrato di sorveglianza territorialmente competente a provvedere sulla richiesta di conversione della pena pecuniaria per insolvibilità del condannato, deve in ogni caso farsi riferimento al luogo di residenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2591 del 7 febbraio 2006
«Per il combinato disposto degli articoli 20 c.p.c. e 1182 c.c., ai fini della determinazione della competenza per territorio, assume rilievo solo il luogo in cui avrebbe dovuto essere adempiuta l'obbligazione dedotta in giudizio al momento della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15849 del 15 dicembre 2000
«In tema di competenza per territorio, il criterio di cui all'art. 1182, terzo comma c.c. trova applicazione anche con riferimento alle obbligazioni di restituzione di ciò che sia stato indebitamente pagato, sempre che detta obbligazione non dia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15601 del 12 luglio 2007
«La competenza per territorio, nel caso di domanda di pagamento di una somma di danaro nei confronti di una P.A., è attribuita — in virtù del combinato disposto degli artt. 1182, comma 3, c.c., e delle norme in materia di contabilità pubblica di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3573 del 22 febbraio 2005
«In tema di competenza per territorio, in relazione all'obbligazione degli enti pubblici territoriali trova applicazione, in deroga all'art. 1182, terzo comma, c.c., secondo il quale «l'obbligazione avente ad oggetto una somma di danaro deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8879 del 28 aprile 2005
«Al fine di determinare la competenza per territorio, con riferimento alla domanda proposta ai sensi dell'art. 20 R.D. n. 407/1905 da titolare di farmacia nei confronti di una casa farmaceutica per la sostituzione dei farmaci scaduti o, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9170 del 13 maggio 2004
«Ne consegue che, caso in cui il giudizio del quale si lamenti l'eccessiva durata si sia svolto dinanzi ad una sezione giurisdizionale della Corte dei conti i cui magistrati non fanno parte di alcun distretto di Corte d'appello, al di là della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8157 del 15 giugno 2001
«Ai fini della determinazione della competenza per territorio, perché possa trovare applicazione la norma dell'art. 1182 c.p.c. (adempimento dell'obbligazione al domicilio del debitore) in relazione all'art. 20 c.c. occorre che l'obbligazione sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4511 del 28 marzo 2001
«Non è necessaria la specifica approvazione per iscritto della clausola derogatrice della competenza per territorio qualora risulti che la lettera-contratto sottoscritta dal dipendente non sia la mera riproduzione di uno schema generale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16446 del 15 luglio 2009
«In tema di competenza per territorio, con riferimento alla disciplina dell'art. 1327 c.c. (secondo cui il contratto è concluso dove e quando ha avuto inizio l'esecuzione senza la preventiva accettazione della proposta), il "forum contractus", che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1789 del 9 maggio 1975
«Qualora fra le condizioni generali del contratto siano inserite più clausole onerose, fra le quali rientra la deroga convenzionale alla competenza per territorio, per assolvere l'obbligo imposto dal secondo comma dell'art. 1341 c.c. è sufficiente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8199 del 23 luglio 1991
«La preclusione stabilita dall'art. 38 c.p.c., per la proposizione dell'eccezione di incompetenza per territorio, non sollevata nella comparsa di risposta o nel primo atto difensivo del giudizio di primo grado, opera anche nei confronti di chi sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 195 del 4 marzo 1998
«Per il disposto dell'art. 45 c.p.c. la proposizione del regolamento d'ufficio di competenza postula che emessa dal giudice adito in un determinato processo la pronuncia dichiarativa dell'incompetenza per materia e per territorio inderogabile e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2818 del 16 luglio 1975
«Nella compravendita di cose mobili da trasportare (cosiddetta vendita da piazza a piazza), il pagamento del prezzo deve avvenire, in mancanza di patto od uso contrario, nel luogo in cui il venditore consegna la cosa al vettore; questo luogo,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1523 del 11 febbraio 2000
«La disposizione del comma 3 dell'articolo 1498 c.c., a norma della quale il pagamento della merce compravenduta quando non deve essere contestuale alla consegna, deve essere eseguito nel domicilio del creditore, è operante, anche ai fini della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4362 del 19 aprile 1995
«Ai fini della competenza per territorio ex art. 20 c.p.c. non incide sul forum destinatae solutionis la pattuita modalità di pagamento del prezzo della vendita per mezzo delle cosiddette ricevute bancarie poiché queste, non avendo efficacia di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3614 del 8 agosto 1977
«La pattuizione derogatoria alla regola che il pagamento del prezzo della vendita deve avvenire al domicilio del venditore, con la conseguente modifica del luogo di esecuzione del contratto ai fini della competenza per territorio, deve risultare in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1057 del 19 gennaio 2005
«Nella vendita da piazza a piazza, il contratto si deve ritenere concluso nel luogo dove il venditore lo esegue, mediante la consegna della merce al vettore o allo spedizioniere, senza che rilevi, ai fini della determinazione della competenza per...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2117 del 24 aprile 1996
«Poiché nel procedimento di sorveglianza - disciplinato dall'art. 678 in relazione all'art. 666 c.p.p. - non è prevista una norma specifica riguardante l'eccezione di incompetenza per territorio, deve ritenersi che la materia in esame sia regolata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13544 del 26 maggio 2008
«Anche nell'ambito del pubblico impiego privatizzato, il contrasto fra contratti collettivi di diverso ambito territoriale (nazionale, regionale, provinciale; aziendale) deve essere risolto non già in base al criterio della gerarchia (che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12685 del 9 giugno 2011
«In tema di competenza per territorio, ove un avvocato abbia agito, con il procedimento di ingiunzione, al fine di ottenere dal proprio cliente il pagamento di competenze professionali avvalendosi del foro speciale di cui all'art. 637, terzo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9314 del 9 aprile 2008
«Pertanto, ove si tratti di diritto di fonte contrattuale, ed il debitore surrogato abbia pattuito con la controparte una deroga alla competenza per territorio dell'autorità giudiziaria, l'azione surrogatoria dovrà essere proposta dinanzi a tale...»