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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3024 del 15 marzo 1995
«Pertanto, l'atto costitutivo del pegno di crediti, che sia stato stipulato anteriormente al provvedimento di ammissione alla amministrazione controllata, ma notificato al terzo debitore solo successivamente, non garantisce al creditore l'acquisto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7018 del 6 luglio 1999
«In tema di cessione del credito, non integra gli estremi della violazione dell'obbligo di diligenza cui all'art. 1267, secondo comma, c.c. (diligenza del cessionario nell'iniziare o proseguire le istanze contro il debitore ceduto) la mancata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10620 del 5 novembre 1990
«Con riguardo a contratto di somministrazione (nella specie, di energia elettrica), la facoltà del somministrante di sospendere le proprie prestazioni, in caso di mancato pagamento dei corrispettivi alle previste scadenze, ai sensi degli artt. 1460...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8130 del 6 settembre 1996
«Nell'ipotesi in cui nel corso della procedura di amministrazione controllata venga iscritta ipoteca giudiziale su bene immobile del debitore, il successivo fallimento produce l'inefficacia di detta iscrizione nei confronti della massa; inefficacia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12953 del 4 giugno 2007
«Il debitore in amministrazione controllata — secondo la disciplina del vecchio art. 191 del R.D. n. 267 del 1942 (applicabile ratione temporis nella fattispecie) — non era da considerarsi privato della titolarità della propria impresa, tanto che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8005 del 2 settembre 1996
«Per quanto il P.M. non costituisca parte necessaria del procedimento di ammissione all'amministrazione controllata, tuttavia è ammissibile un suo intervento facoltativo sotto il profilo dell'ultimo capoverso dell'art. 70 c.p.c. Peraltro, allo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13322 del 6 ottobre 2000
«Le società irregolari o di fatto non sono legittimamente assoggettabili alla procedura di concordato preventivo (ed a quella di amministrazione controllata) per carenza del requisito dell'iscrizione nel registro delle imprese, giusta disposto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22010 del 19 ottobre 2007
«In tema di concordato preventivo e di amministrazione controllata, il decreto con il quale il tribunale liquida il compenso al commissario giudiziale ha natura decisoria e carattere definitivo, non essendo soggetto a reclamo; ne conseguono, da un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12114 del 11 novembre 1992
«Nell'ipotesi di società collegate ovvero ammesse alla procedura dell'amministrazione straordinaria per estensione, ai sensi dell'art. 3, L. 3 aprile 1979, n. 95, la competenza a conoscere delle liti promosse, da (o) nei confronti dell'impresa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7946 del 31 marzo 2010
«Nella procedura di amministrazione controllata, il termine perentorio di sessanta giorni per la proposizione del ricorso straordinario per cassazione avverso il decreto di liquidazione del compenso al commissario giudiziale decorre dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12536 del 14 dicembre 1998
«Nella ipotesi di successione temporale di più procedure concorsuali a carico del medesimo imprenditore (nella specie, amministrazione controllata, concordato preventivo ed, infine, fallimento), l'eventuale intervallo di tempo intercorso tra...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11432 del 12 ottobre 1999
«Convenuta la cessione di un credito futuro, qualora tale credito venga ad esistenza dopo l'ammissione alla procedura di amministrazione controllata, poi seguita da concordato e fallimento, tale cessione contrasta in concreto col principio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17999 del 1 settembre 2011
«In tema di anticipazione su ricevute bancarie regolata in conto corrente, se le relative operazioni siano compiute in epoca antecedente rispetto all'ammissione del correntista alla procedura di amministrazione controllata, è necessario accertare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17844 del 13 dicembre 2002
«Nel caso di successione di procedure concorsuali (quando cioè il fallimento è preceduto dall'amministrazione controllata o dal concordato preventivo o da entrambi), il periodo sospetto relativo all'azione di cui all'art. 64 legge fall....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18360 del 2 dicembre 2003
«Nel caso di assoggettamento dell'imprenditore alla procedura di amministrazione controllata, alla quale sia seguita l'amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, il pagamento dei debiti preesistenti alla data del decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9289 del 19 aprile 2010
«Il decreto di rimessione "in bonis" dell'impresa assoggettata ad amministrazione controllata, certificando l'avvenuto superamento dello stato di dissesto che ha dato luogo alla procedura, evidenzia l'assenza d'interdipendenza e continuità tra la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 335 del 14 gennaio 2004
«In sede di ripartizione fallimentare delle somme ricavate dalla vendita di beni oggetto di ipoteca, i crediti ipotecari prevalgono sui crediti prededucibili che ineriscano ad obbligazioni sorte nell'ambito dell'amministrazione controllata,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9262 del 25 giugno 2002
«L'incarico professionale conferito, in assenza di autorizzazione del giudice delegato, dall'imprenditore il quale si trovi in regime di amministrazione controllata o di concordato preventivo, ove si inserisca nel quadro di un piano di risanamento...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4715 del 22 maggio 1996
«...l'amministrazione controllata, in cui la concorsualità assume connotazioni particolari, con finalità essenzialmente conservative delle condizioni originarie del concorso, in relazione alla temporaneità dell'esperimento della singola procedura.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3585 del 14 febbraio 2011
«Siffatta interpretazione è imposta da una lettura costituzionalmente orientata dall'art. 129, comma 4, legge fall., analoga a quella già seguita in tema di decreto di ammissione alla amministrazione controllata, secondo l'abrogato art. 188 legge...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21326 del 3 novembre 2005
«Il principio di unitarietà delle procedure concorsuali — fondato sul rilievo che presupposto comune delle stesse è l'insolvenza, anche quando, come nell'amministrazione controllata, essa si traduca in una temporanea difficoltà che solo ex post...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5298 del 15 maggio 1995
«Nella procedura di amministrazione controllata, l'inventario redatto dal commissario giudiziale costituisce uno strumento indispensabile della procedura, nonché il presupposto necessario del giudizio prognostico che il commissario stesso è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 280 del 10 gennaio 2001
«Il debito liquido ed esigibile dell'imprenditore, preesistente all'ammissione dell'imprenditore stesso alla procedura di amministrazione controllata, non può essere compensato con i crediti per somme riscosse dal creditore nel corso di tale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2167 del 29 gennaio 2010
«La finalità di prevenzione del fallimento, che accomuna l'amministrazione controllata ed il concordato preventivo, pur consentendo di proporre in successione le relative istanze, non ne esclude la disomogeneità, quanto ad obiettivi e funzione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5054 del 5 aprile 2001
«La consecuzione della procedura di concordato preventivo a quella di amministrazione controllata, per la quale sia stata depositata la somma prescritta, ai sensi dell'art. 188, n. 4, L. fall., non fa venir meno la necessità dell'imposizione al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10638 del 4 giugno 2004
«In tema di amministrazione controllata, i decreti di ammissione al voto o di esclusione dal voto, emessi dal giudice delegato all'udienza di adunanza dei creditori, sono immediatamente reclamabili al tribunale, ex artt. 188, ultimo comma, e 26...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23796 del 8 novembre 2006
«Ai fini della opponibilità alla massa del relativo credito del professionista, l'incarico conferito ad avvocato dall'imprenditore in amministrazione controllata non è da annoverare automaticamente nella categoria degli atti di straordinaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2462 del 3 marzo 1995
«...di valutare in modo completo gli elementi contabili e di fatto rilevanti ai fini della decisione e che devono essere indicati necessariamente ai fini della motivazione del provvedimento di ammissione alla procedura di amministrazione controllata.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19496 del 6 ottobre 2005
«Il tribunale investito della domanda di un imprenditore di ammissione alla procedura di amministrazione controllata può dichiarare la propria incompetenza territoriale anche oltre il limite temporale previsto all'art. 38, primo comma, c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16709 del 24 agosto 2004
«L'espressione «temporanea difficoltà di adempiere», che figura nell'art. 187 legge fallim. quale presupposto dell'ammissione alla procedura di amministrazione controllata, non individua un fenomeno qualitativamente e concettualmente diverso...»