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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 855 del 27 gennaio 1987
«La bolletta doganale è atto pubblico di fede privilegiata perché caratterizzata da attestazione di verità circa fatti percepiti al pubblico ufficiale; trattasi di fattispecie documentale a formazione progressiva che trae origine da una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8783 del 28 luglio 1987
«L'introduzione nel luogo di abitazione — favorita, come nella specie, dalle circostanze (uso di lasciare aperta la porta di ingresso; portone lasciato sbadatamente aperto) — non giustificata, o giustificata in modo inaccettabile, costituisce, con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9364 del 24 agosto 1987
«In tema di estorsione, la ratio dell'aggravante del numero delle persone di cui all'art. 629, secondo comma, c.p., si lega alla obiettiva pericolosità del fatto e alla maggiore efficacia intimidatrice della presenza di più persone, ancorché la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9501 del 1 settembre 1987
«Il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione concorre con quello di violenza privata qualora il sequestrato sia costretto a scrivere messaggi ai familiari.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9824 del 15 settembre 1987
«In tema di estorsione, ai fini della configurabilità della circostanza aggravante delle «più persone riunite» non è necessaria la simultanea presenza fisica di più persone nel luogo e nel momento della consumazione del delitto, ma è sufficiente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10176 del 19 ottobre 1988
«In tema di delitto di estorsione, nell'ipotesi di richiesta di somma di danaro condizionante la restituzione delle cose sottratte, non può ritenersi opera di semplice mediazione, ispirata da motivi di solidarietà umana, la condotta dell'agente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10426 del 25 ottobre 1988
«Non è applicabile la diminuzione di pena prevista dall'art. 630, quarto comma c.p. per il delitto di sequestro di persona a scopo di estorsione, qualora la liberazione della vittima, pur non preceduta dal pagamento del prezzo, sia stata sottoposta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10820 del 8 novembre 1988
«Per la configurabilità del delitto di associazione per delinquere, non è necessaria una vera e propria organizzazione con gerarchia interna e distribuzione di specifiche cariche criminose, ma è sufficiente l'esistenza di un vincolo associativo non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10834 del 11 novembre 1988
«Non esclude la configurabilità del delitto di violenza privata, di cui all'art. 610 c.p., il fatto che con una manovra di retromarcia più o meno complessa la persona offesa possa riprendere la marcia, dopo che la propria autovettura sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10837 del 11 novembre 1988
«Ai fini della configurabilità della legittima difesa, anche putativa, pur non occorrendo la sussistenza di un'aggressione attuale, è necessario che sussista comunque l'attualità di un pericolo, intendendosi per attuale un pericolo presente o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11023 del 14 novembre 1988
«In tema di rapina impropria di cui all'art. 628, secondo comma c.p., l'espressione «immediatamente dopo» non può essere interpretata in termini rigorosamente letterali, ma deve essere intesa nel senso che la violenza o minaccia siano poste in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12215 del 13 dicembre 1988
«Non sussiste alcuna violazione del principio di correlazione tra la sentenza e l'accusa contestata ove l'imputato di furto sia ritenuto colpevole invece del delitto di ricettazione in quanto il contenuto essenziale di questa seconda imputazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1737 del 11 febbraio 1988
«L'elemento materiale del delitto di calunnia consiste nell'incolpare falsamente taluno di un reato, di un fatto, cioè, che alla stregua della descrizione fattane dall'agente nella denuncia, corrisponda in ogni suo estremo ad una ben determinabile...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1738 del 11 febbraio 1988
«Il delitto di violenza privata ha natura di reato istantaneo che si consuma nel momento in cui l'altrui volontà sia rimasta di fatto costretta a fare, tollerare od omettere qualcosa, senza che sia necessario il protrarsi nel tempo dell'azione o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2416 del 23 febbraio 1988
«Ai fini della sussistenza del delitto di estorsione, è irrilevante l'individuazione del momento in cui si è avuto il pregiudizio patrimoniale del soggetto passivo a seguito della condotta impostagli, una volta che sia rimasto accertato il rapporto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2822 del 3 marzo 1988
«Ai fini della configurabilità del reato di estorsione di cui all'art. 629 c.p., la richiesta effettuata dai sequestratori nei confronti del sequestrato, al momento della liberazione, di pagare successivamente il prezzo del riscatto, costituisce...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3280 del 14 marzo 1988
«Nella previsione legislativa del delitto di rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortunio sul lavoro ex art. 437 c.p. è compreso anche il semplice infortunio per cui la norma si riferisce a qualunque apparecchiatura necessaria alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3600 del 21 marzo 1988
«Se già il semplice possesso di un'arma clandestina costituisce reato, la sua ricezione integra il delitto di ricettazione, in quanto l'assenza della marca, della matricola e degli altri segni di caratterizzazione e controllo del banco nazionale di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3972 del 28 marzo 1988
«L'elemento differenziale tra furto mediante strappo e rapina consiste nel fatto che nel primo la violenza è adoperata direttamente sulla cosa e solo indirettamente sulla persona per vincere la normale relazione fisica che collega la cosa stessa al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3989 del 28 marzo 1988
«Ai fini della configurabilità del delitto di furto non è richiesto dalla legge né l'amotio o abductio de loco ad locum né la protrazione nel tempo della detenzione. Ne consegue che se la refurtiva sia già passata nella piena disponibilità dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4217 del 7 aprile 1988
«Ai fini della configurabilità del delitto di omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, non è necessario né che la situazione di pericolo, costituente l'evento in senso giuridico del reato, investa una indefinita molteplicità di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4667 del 14 aprile 1988
«Ai fini della sussistenza del delitto di rapina, è sufficiente che l'agente ponga in essere l'impossessamento, allorché la minaccia è già in atto, non essendo necessario che la minaccia sia finalizzata, a tale scopo, fin dal primo atto.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4702 del 14 aprile 1988
«Nell'estorsione commessa a mezzo telefono, poiché possa configurarsi l'aggravante delle più persone riunite non basta che il telefonista ponga in essere la minaccia qualificandosi come emissario di una banda senza esserlo, ma occorre che egli sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4791 del 20 aprile 1988
«Perché sussista l'aggravante prevista dall'art. 635 cpv. n. 1 c.p. occorre che la violenza o la minaccia si accompagnino al danneggiamento o comunque siano direttamente finalizzati ad esso. Ne consegue che, qualora l'attività violenta o...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4996 del 22 aprile 1988
«Il delitto di violenza privata è di natura sussidiaria nel senso che esso è ravvisabile ogni qual volta non si configuri, per quel determinato fatto, una diversa qualificazione giuridica e si consuma quando l'altrui volontà sia costretta a fare o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5252 del 30 aprile 1988
«Ai fini della configurabilità di un tentativo punibile, la univocità degli atti deve essere considerata come una caratteristica oggettiva, della condotta, nel senso che gli atti posti in essere devono in sé stessi possedere, riguardati nel...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5565 del 7 maggio 1988
«Si ha tentativo di rapina impropria, e non furto tentato in concorso con delitto contro la persona, nel caso in cui taluno, nel corso degli atti esecutivi e prima della sottrazione o dell'impossessamento della cosa altrui, usi violenza contro la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5570 del 7 maggio 1988
«Il delitto di estorsione è configurabile, in concreto, in presenza della specifica richiesta, da parte del ricettatore di una somma di danaro per la restituzione della cosa sottratta, in quanto in tale pretesa è implicita la minaccia del danno...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6677 del 6 giugno 1988
«Tra il reato di ragion fattasi con violenza alle persone e quello di sequestro di persona non corre alcun rapporto di specialità, in quanto la privazione della libertà personale, contemplata sotto l'aspetto costitutivo del delitto previsto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7427 del 30 giugno 1988
«Il delitto di invasione di terreni o edifici è di natura permanente, stante la protrazione dell'evento occupazione nel tempo, al di là della possibile istantanea introduzione nel fondo altrui. (Applicazione in tema di tempestività della...»