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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 22672 del 27 settembre 2017
«In tema di risarcimento danni, l'esistenza di un vincolo di solidarietà passiva ex art. 2055 c.c. (nella specie, tra appaltatore e progettista) non genera un litisconsorzio necessario - avendo il creditore (nella specie, il committente) titolo per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14781 del 14 giugno 2017
«In caso di discordanza fra la data di consegna emergente dalla relata di notifica apposta sull’atto restituito al notificante e quella riportata sulla copia consegnata al destinatario, si verifica un conflitto tra due atti pubblici, dotati di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10224 del 26 aprile 2017
«In virtù del principio dispositivo delle prove, il mancato reperimento nel fascicolo di parte, al momento della decisione, di alcuni documenti ritualmente prodotti, deve presumersi espressione, in assenza della denuncia di altri eventi, di un atto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7472 del 23 marzo 2017
«Nell'ipotesi di rimessione della causa al collegio, le parti possono sottoporre a quest’ultimo, ai sensi dell’art. 178, comma 1, c.p.c., tutte le questioni già definite dal giudice istruttore con ordinanza revocabile, senza bisogno di proporre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24072 del 13 ottobre 2017
«Nel caso in cui l'attore abbia chiesto con l'atto di citazione il risarcimento del danno da colpa medica per errore nell'esecuzione di un intervento chirurgico (e, quindi, per la lesione del diritto alla salute), e domandi poi in corso di causa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9194 del 10 aprile 2017
«Nel caso in cui, nell’ambito di un processo che veda la proposizione cumulativa di domande, sia stata avanzata rituale istanza ex art. 186 quater c.p.c. solo su alcune delle stesse, ove il giudice erroneamente decida anche le domande per le quali...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 96 del 4 gennaio 2017
«Il principio di collegialità non esclude che fra i componenti di un collegio di consulenti tecnici sia fatta distribuzione di particolari attività, tanto più quando alcuni di essi abbiano una competenza professionale distinta da quella degli...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17339 del 13 luglio 2017
«Il riparto di attività tra più consulenti operanti in collegio, in ragione della loro specializzazione, costituisce un “modus operandi” facoltativo che non inficia il necessario principio di collegialità, ben potendo le conclusioni essere assunte...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 12035 del 16 maggio 2017
«Nell’ipotesi di querela di falso proposta in via incidentale, una volta intervenuta la corrispondente decisione del collegio, il giudizio sulla causa di merito, sospeso “ex lege”, deve riprendere e, se la sentenza sul falso viene impugnata, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 20840 del 6 settembre 2017
«Nel procedimento davanti al giudice di pace non è configurabile una distinzione tra udienza di prima comparizione e prima udienza di trattazione, per cui deve ritenersi che le parti, all'udienza di cui all'art. 320 c.p.c., possano ancora allegare...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13584 del 30 maggio 2017
«La legittimazione a proporre l’impugnazione, o a resistere ad essa, spetta solo a chi abbia assunto la veste di parte nel giudizio di merito, secondo quanto risulta dalla decisione impugnata, tenendo conto sia della motivazione che del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21625 del 19 settembre 2017
«Ai fini della decorrenza del termine breve per proporre impugnazione, la notificazione della sentenza, cui si riferisce l'art. 326 c.p.c., non può essere sostituita da forme di conoscenza equipollenti, quali la conoscenza di fatto del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13617 del 30 maggio 2017
«In materia di controversie soggette al rito del lavoro, l'art. 429, comma 1, c.p.c., come modificato dall'art. 53, comma 2, del d.l. n. 112 del 2008, conv., con modif., dalla l. n. 133 del 2008 - applicabile "ratione temporis" - prevede che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12615 del 19 maggio 2017
«L'acquiescenza espressa costituisce atto dispositivo del diritto di impugnazione e quindi, indirettamente, del diritto fatto valere in giudizio, sicché la relativa manifestazione di volontà deve essere inequivoca e provenire dal soggetto che di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-lav., ordinanza n. 13825 del 31 maggio 2017
«La notificazione della sentenza eseguita direttamente presso l'amministrazione statale parte in causa, invece che presso l'Avvocatura distrettuale dello Stato del luogo in cui ha sede l'autorità giudiziaria che ha pronunciato la sentenza stessa,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-5, ordinanza n. 9773 del 18 aprile 2017
«In presenza di cause scindibili, la sentenza di primo grado, pur essendo unica, ha, in realtà, deciso su distinti rapporti giuridici, sicché, laddove l’impugnazione sia stata proposta soltanto da (o nei confronti di) una o alcune parti, il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7074 del 20 marzo 2017
«In tema processo litisconsortile, in virtù del principio di unità dell'impugnazione, il ricorso proposto irritualmente in forma autonoma da chi, ai sensi degli artt. 333 e 371 c.p.c., avrebbe potuto proporre soltanto impugnazione incidentale, per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12413 del 17 maggio 2017
«L’appello erroneamente proposto con ricorso, anziché con atto di citazione, è ammissibile ove esso sia notificato entro il termine di impugnazione; né rileva, in senso ostativo alla maturazione della decadenza dalla facoltà di proporre gravame, la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 27199 del 16 novembre 2017
«Gli artt. 342 e 434 c.p.c., nel testo formulato dal d.l. n. 83 del 2012, conv. con modif. dalla l. n. 134 del 2012, vanno interpretati nel senso che l'impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, una chiara individuazione delle...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15945 del 27 giugno 2017
«Il divieto di ammissione di nuovi mezzi di prova e nuovi documenti nel giudizio di appello, previsto dall’art. 345, comma 3, c.p.c., che deriva dal carattere tendenzialmente chiuso delle fasi di impugnazione, non opera quando il giudice eserciti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6854 del 16 marzo 2017
«Il divieto di proporre domande nuove in appello implica che è preclusa la facoltà di avanzare pretese che involgano la trasformazione obiettiva del contenuto intrinseco della domanda proposta in primo grado, ma non quella di prospettare rilievi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8674 del 4 aprile 2017
«Allorché la parte abbia proposto, nello stesso giudizio, due o più domande alternative, ma tra loro compatibili, ovvero legate da rapporto di subordinazione, l’accoglimento della principale o della domanda alternativa compatibile non obbliga...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 413 del 11 gennaio 2017
«In tema di appello, la presunzione di rinuncia alle domande ed eccezioni non accolte in primo grado, sancita dall'art. 346 c.p.c., non è impedita da un richiamo, del tutto generico, agli atti di quel grado, così da tradursi in una mera formula di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24312 del 16 ottobre 2017
«Ove il giudice d'appello abbia dichiarato d'ufficio l'improcedibilità del gravame per tardiva costituzione dell’appellante, senza sottoporre preventivamente alle parti detta questione, non sussiste alcuna nullità della sentenza per violazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5785 del 8 marzo 2017
«In tema di ricorso per cassazione, l’omesso esame di fatti rilevanti ai fini dell’applicazione delle norme regolatrici del processo (nella specie, il decorso del termine per la proposizione dell’opposizione ex art. 617 c.p.c.) non è riconducibile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4605 del 22 febbraio 2017
«Il vizio di omessa motivazione della sentenza è configurabile non solo quando il giudice abbia completamente omesso di esaminare una questione proposta, ma anche quando argomenti sulla base di elementi di prova menzionati in modo tale da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7014 del 17 marzo 2017
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, sotto il profilo della sussistenza della procura speciale in capo al difensore iscritto nell'apposito albo, è essenziale che la procura sia conferita in epoca anteriore alla notificazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16212 del 28 giugno 2017
«Se, al momento della decisione della causa, risulti la mancanza di taluni atti da un fascicolo di parte, il giudice è tenuto a disporne la ricerca o, eventualmente, la ricostruzione, solo se sussistano elementi per ritenere che tale mancanza sia...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22095 del 22 settembre 2017
«In tema di giudizio di cassazione, è inammissibile per carenza di interesse il ricorso incidentale condizionato allorché proponga censure che non sono dirette contro una statuizione della sentenza di merito bensì a questioni su cui il giudice di...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19864 del 9 agosto 2017
«Nel giudizio di cassazione, in caso di morte del difensore del ricorrente, presso il quale quest'ultimo abbia eletto domicilio in Roma, l'assoluta impossibilità di notificare l'avviso di fissazione dell'udienza alla parte, a causa...»