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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15639 del 18 ottobre 2003
«...ad esso di dette spese ed onorari (attribuzione che costituisce una distinta statuizione, formalmente cumulata con le altre pronunce della sentenza), il credito sorge direttamente a favore del difensore, nei confronti del soccombente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18724 del 9 dicembre 2003
«In tema di assicurazione obbligatoria della reponsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, qualora il danneggiato agisca direttamente contro l'assicuratore, la domanda deve essere proposta anche nei confronti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2580 del 20 febbraio 2003
«Gli interessi compensativi sulla somma dovuta a titolo di risarcimento del danno per la perdita della proprietà a seguito di occupazione appropriativa, costituendo una componente del danno stesso che nasce dal medesimo fatto generatore della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2647 del 21 febbraio 2003
«Accertare se un determinato fatto concreta una rinunzia agli atti o al giudizio, ovvero una transazione della lite è compito del giudice di merito, implicando un apprezzamento di fatto, quale esito di un'indagine diretta ad individuare la concreta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, l'interessato ha l'onere di dedurre e dimostrare il pregiudizio subito, non essendo configurabile un danno in re...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4382 del 25 marzo 2003
«L'interpretazione del titolo esecutivo, consistente in una sentenza passata in giudicato, eseguita dal giudice dell'opposizione a precetto o all'esecuzione si risolve nell'apprezzamento di un «fatto», come tale incensurabile in sede di legittimità...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6784 del 5 maggio 2003
«I limiti istituzionali del giudizio di cassazione (segnati dal suo oggetto, costituito da vizi specifici della decisione del giudice inferiore e non direttamente dalla materia controversa, nella sua interezza, espressi in una attività che si...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6822 del 5 maggio 2003
«Dopo la costituzione in giudizio dell'appellante principale, la quale nel rito del lavoro si perfeziona con il deposito del ricorso (art. 434 c.p.c.), la notifica allo stesso dell'appello incidentale deve essere eseguita presso il procuratore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6934 del 7 maggio 2003
«In caso di opposizione proposta direttamente avverso il verbale di accertamento di infrazione del codice della strada redatto dalla polizia stradale, la legittimazione passiva va riconosciuta al Ministero dell'interno, essendo questa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8210 del 23 maggio 2003
«...può essere proposto anche per violazione e falsa applicazione dei contratti e degli accordi collettivi nazionali di cui all'art. 40 del medesimo decreto, la Corte di cassazione può procedere alla diretta interpretazione di tali contratti.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10034 del 25 maggio 2004
«...23 legge 990 del 1969, il responsabile, litisconsorte necessario nell'azione diretta contro l'assicuratore è esclusivamente il lessee (utilizzatore) e non il lessor (concedente), contrariamente a quanto avviene in ogni altra forma di locazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10141 del 26 maggio 2004
«Nell'arbitrato convenzionale, il segretario del collegio (diversamente da quanto accade nell'arbitrato necessario previsto per alcuni contratti della P.A., ove la presenza del segretario risulta espressamente prevista e regolata: art. 45 D.P.R. n....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2004
«...a detta Corte, mentre, invece, danno risarcibile è, ai sensi dell'art. 1223 c.c. (indirettamente richiamato dall'art. 2, terzo comma, legge n. 89 del 2001, cit.), soltanto quello che sia conseguenza «immediata e diretta» del fatto causativo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12761 del 9 luglio 2004
«Qualora il ricorso per cassazione venga proposto da un soggetto diverso da quello nei cui confronti sia stata pronunciata la sentenza impugnata, la documentazione diretta a provare la legittimazione del ricorrente all'impugnazione deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13650 del 22 luglio 2004
«La decisività del documento, ai fini della proponibilità della domanda di revocazione a norma dell'art. 395, n. 3, c.p.c., postula che esso sia idoneo, mediante la prova diretta dei fatti di causa, a provocare una statuizione diversa, evidenziando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13747 del 22 luglio 2004
«...dall'istruttoria documentale e testimoniale» giacchè, in assenza di tali indicazioni, la denuncia non si appaleserebbe sorretta da una concreta lesione subita dalla parte, ma solo diretta a caducare la decisione per ragioni meramente formali.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14416 del 29 luglio 2004
«Nel rito del lavoro, in caso di contrasto tra il dispositivo letto in udienza e quello contenuto nella sentenza, ovvero in caso di contrasto tra quanto risultante dal verbale di udienza rispetto a quanto risultante dal documento-sentenza, per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15341 del 7 agosto 2004
«Ne consegue che, da un lato, il giudice può essere interpretato direttamente dalla Corte di Cassazione, e, dall'altro, l'erronea interpretazione che ne sia data dal giudice di merito può essere denunciata con ricorso per Cassazione sotto il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17564 del 1 settembre 2004
«...ed alla diretta valutazione ed interpretazione degli atti processuali, a cominciare dalla sentenza rescindente, mediante indagini ed accertamenti, anche di fatto, indipendentemente dall'interpretazione data al riguardo dal giudice del merito.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20166 del 12 ottobre 2004
«Peraltro, la esclusione della qualità di litisconsorte necessario non impedisce che il socio intervenga o sia chiamato nel giudizio concernente la dichiarazione di fallimento della società, nè la proposizione da parte sua di un'autonoma azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2292 del 6 febbraio 2004
«...termine, sia pure attraverso una notifica nulla, ma non in ipotesi di notifica giuridicamente inesistente, in quanto indirizzata ad un soggetto estraneo al giudizio e privo di qualunque collegamento con la parte cui la notificazione era diretta.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 258 del 13 gennaio 2004
«Gli interessi legali dovuti per il ritardo con cui è corrisposto l'indirizzo per l'espropriazione o la cessione volontaria dell'immobile hanno natura compensativa, dovendoli l'espropriante corrispondere sulla somma ulteriore che è tenuto a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2597 del 11 febbraio 2004
«...casi in cui la Corte Suprema debba esaminarli direttamente con propria autonoma indagine di fatto, senza cioè la mediazione della sentenza impugnata, essendo dedotti errore in procedendo o profilandosi questioni processuali rilevabili ex officio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5119 del 12 marzo 2004
«La controversia, diretta al riconoscimento della qualità di socio di una società di persone, coinvolge la distribuzione delle quote sociali e la composizione stessa del gruppo sociale. Pertanto, nel relativo processo, sono litisconsorti necessari...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5252 del 15 marzo 2004
«Poiché la petizione dell'eredità - che è un'azione reale diretta a conseguire il rilascio dei beni compresi nell'asse ereditario al momento dell'apertura della successione da chi li possiede senza titolo o in base a titolo successorio che non gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7610 del 21 aprile 2004
«Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi è un ordinario giudizio di cognizione che si conclude con sentenza, che ha per oggetto la valutazione se un segmento del processo esecutivo si sia svolto o meno in modo conforme alle norme che lo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7891 del 26 aprile 2004
«...eccepire il vizio de quo, avendo la notificazione raggiunto, comunque, il suo scopo, ed essendo, altresì, astrattamente idonea a raggiungerlo, pur essere diretta a persona avente pur sempre un collegamento con il legittimo destinatario dell'atto.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8457 del 4 maggio 2004
«Ne consegue che, anche nell'ipotesi in cui l'esercente dell'attività pericolosa non abbia adottato tutte le misure idonee ad evitare il danno, realizzando quindi una situazione astrattamente idonea a fondare una sua responsabilità ex art. 2050...»