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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14406 del 16 aprile 2002
«...comma 1, c.p.p., non potendosi far gravare sulla parte civile anche gli oneri derivanti dall'attività del rappresentante della pubblica accusa e non essendo possibile discernere tra le spese derivate dall'impugnazione dell'una o dell'altra parte.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 18441 del 24 aprile 2013
«La presentazione al P.M. dell'istanza di misura alternativa alla detenzione in pendenza della sospensione ex art.656, comma quinto, c.p.p., dell'esecuzione della pena detentiva, può avvenire o mediante materiale deposito dell'atto nella segreteria...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1233 del 20 aprile 1995
«Il provvedimento con il quale il magistrato di sorveglianza, a fronte della richiesta, da parte del pubblico ministero, di conversione di pena pecuniaria per insolvibilità di condannato irreperibile, declini la competenza propria e di qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4102 del 25 gennaio 1995
«È pubblico ufficiale anche colui che sia chiamato a svolgere attività accessorie o sussidiarie a quelle istituzionali proprie dello Stato o degli altri enti pubblici tra le quali rientrano i compiti di cooperazione alla elaborazione in via...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 34472 del 19 aprile 2012
«Le decisioni della Corte EDU che evidenzino una situazione di oggettivo contrasto - non correlata in via esclusiva al caso esaminato - della normativa interna sostanziale con la Convenzione EDU assumono rilevanza anche nei processi diversi da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3372 del 5 ottobre 1998
«...qualora l'ordinanza genetica sia stata annullata dal giudice dell'impugnazione per mancanza, originaria o sopravvenuta, delle condizioni legittimanti la misura, alla accusa pubblica non è consentito reiterare la richiesta rebus sic stantibus.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6706 del 14 giugno 1991
«...per cassazione deve essere proposto nei termini e nelle forme rispettivamente previsti dagli artt. 585 e 581 ed il relativo procedimento deve essere trattato in udienza pubblica, secondo l'espressa previsione dell'art. 611, comma primo, c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16103 del 30 aprile 2002
«...di legge — la sentenza corrisponde all'ordinaria forma delle decisioni della Corte di cassazione, anche se dichiarative dell'inammissibilità del ricorso, siano esse adottate nell'udienza pubblica o in quella camerale, partecipata o non.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5992 del 17 aprile 2012
«...il ricorso avverso il divieto di navigazione a motore, aveva ritenuto la propria giurisdizione sul presupposto della natura pubblica del lago, avversata invece dagli interventori "ad adiuvandum" dei ricorrenti che lo ritenevano privato).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7660 del 28 marzo 2007
«L'art. 328, ultimo comma. c.p.c., che prevede la proroga del termine annuale di cui all'art. 327 dello stesso codice per impugnare la sentenza qualora dopo sei mesi dalla sua pubblicazione sopravvenga alcuno degli eventi previsti dall'art. 299 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 287 del 9 gennaio 2009
«La fissazione della trattazione dell'istanza di regolamento preventivo di competenza, così come di giurisdizione, in udienza pubblica e la relativa decisione con sentenza, anziché, ex art. 375 cod. proc. civ., nelle forme del rito camerale con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23842 del 19 novembre 2007
«L'inammissibilità della pronuncia in camera di consiglio è ravvisabile solo ove la S.C. ritenga che non ricorrano le ipotesi di cui al primo e al secondo comma dell'art. 375 c.p.c., ovvero emergano condizioni incompatibili con una trattazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12384 del 11 giugno 2005
«L'inammissibilità della pronuncia in camera di consiglio è ravvisabile solo ove la S.C. ritenga che non ricorrano le ipotesi di cui al primo e al secondo comma dell'art. 375 c.p.c., ovvero che emergano condizioni incompatibili con una trattazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2171 del 12 maggio 1989
«...avere irreparabile consumazione del diritto all'impugnazione quando questa sia stata una prima volta proposta in mancanza dello stesso suo oggetto, costituito dalla sentenza completa di tutti i suoi elementi costitutivi e ritualmente pubblicata.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10720 del 14 ottobre 1995
«L'inesatta liquidazione da parte dell'Inps del trattamento pensionistico per mancata inclusione nella base retributiva di emolumenti pensionabili non corrisposti al dipendente e non comunicati all'Inps dal datore di lavoro al tempo della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5943 del 21 novembre 1984
«Qualora tale procedura venga intrapresa, e con riguardo alla domanda proposta dal debitore per ottenere in via cautelare la sospensione dell'esecuzione e proporre opposizione avverso l'esecuzione stessa ai sensi dell'art. 615 c.p.c. (nella specie,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6448 del 18 dicembre 1985
«Con riguardo ad un immobile, il quale, nel quadro degli interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal terremoto del novembre 1980 (D.L. 26 novembre 1980, n. 776, convertito in L. 22 dicembre 1980, n. 874), sia stato vincolato dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3599 del 3 agosto 1989
«Qualora l'atto amministrativo, che dichiari la pubblica utilità ed indifferibilità di un'opera, autorizzando in via d'urgenza l'occupazione del fondo del privato, sia oggetto d'impugnazione davanti al giudice amministrativo, e venga dal medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8983 del 12 maggio 2004
«...dall'art. 3 del D.L.vo 13 aprile 1999, n. 113 (applicabile ratione temporis alla specie), il potere di assumere informazioni, oltre che quello di acquisire specifiche informazioni dalla pubblica amministrazione ai sensi dell'art. 213 c.p.c.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 25923 del 17 giugno 2003
«Qualora più autovetture diano luogo, lungo una pubblica via, ad una gara di velocità, il fatto che una delle stesse, dopo aver effettuato l'ultimo sorpasso, venga tamponata da un'altra e il conducente del primo mezzo perda perciò il controllo del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3822 del 31 marzo 1994
«...la propria autobotte per trasportare e vendere acqua potabile sulla pubblica via, in spregio di apposito divieto; e ciò sul rilievo che l'unico uso possibile dell'autobotte era quello che comportava la consumazione dell'illecito in questione).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5533 del 20 maggio 1991
«Va tuttavia valutata l'attività della pubblica amministrazione, capace di determinare l'erroneo convincimento della regolarità e completezza degli adempimenti a questa spettanti, e quindi la buona fede per fatto estraneo all'agente, che incide...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 18 marzo 1970
«...e nell'elemento subiettivo proprio del reato (dolo). In altri termini, la strage è reato comune (contro la pubblica incolumità) se l'agente non abbia avuto altro fine che quello di uccidere private persone; diventa reato speciale politico .»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7386 del 10 giugno 1978
«...Carta. In un regime democratico, quale è quello instaurato dalla Costituzione repubblicana, sono ammesse critiche, anche severe, alle istituzioni vigenti, onde assicurarne l'adeguamento ai mutamenti della coscienza sociale. Quando, tuttavia la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21192 del 17 maggio 2013
«...dal timore di un ritardo nell'emanazione di un atto discrezionale collegato ad un abuso della qualità di pubblico ufficiale consistente, in particolare, nella deviazione delle regole di correttezza proprie dell'esercizio della pubblica funzione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4062 del 7 aprile 1994
«... La suddetta qualificazione compete anche alle prestazioni sanitarie subordinate al pagamento, da parte degli assistiti, di una quota di partecipazione alla spesa, che non vale a spostare sul piano privatistico l'attività della struttura...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7346 del 20 febbraio 2004
«...minaccia diretta a due agenti della polizia municipale per costringerli ad omettere l'inoltro alla Procura della Repubblica della notitia criminis concernente taluni abusi edilizi, poi risultata già inviata dagli stessi nei giorni precedenti).»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2675 del 9 ottobre 1998
«Nel reato di rivelazione e utilizzazione dei segreti di ufficio di cui all'art. 326 c.p. persona offesa è solo la pubblica amministrazione. È pertanto inammissibile il ricorso per cassazione di un privato avverso l'ordinanza di archiviazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2218 del 17 febbraio 1990
«Qualora si tratti di un privato, che operi come agente provocatore, è necessario, per l'esclusione della punibilità, che il suo intervento sia giustificato da un ordine della pubblica autorità, sicché possa, per questa via, trovare applicazione la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10496 del 20 novembre 1997
«Nella valutazione sulla responsabilità del direttore di un periodico ai sensi dell'art. 57 c.p., l'esigenza, cui tale disposizione si ispira, di evitare che con il mezzo della stampa vengano commessi reati, deve essere contemperata con il diritto...»