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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4672 del 30 novembre 1994
«Allorché il giudice d'appello non rilevi diversità tra i fatti per cui è intervenuta condanna e quelli descritti nel decreto di citazione a giudizio, bensì diversità tra i fatti risultanti dagli atti e quelli ritenuti sussistenti dal giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8888 del 23 febbraio 2017
«La forma di notificazione prevista dall'art. 157, comma ottavo-bis, cod. proc. pen., introdotta dall'art. 2, comma primo, del D.L. 21 febbraio 2005 n. 17, conv. con modd. dalla legge 22 aprile 2005 n. 60, secondo cui le notificazioni all'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2416 del 18 gennaio 2017
«La nullità derivante dalla avvenuta notificazione del decreto di citazione per il giudizio di appello, a norma dell'art. 157, comma ottavo bis, cod. proc. pen., presso il difensore di fiducia anziché presso il domicilio dichiarato o eletto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1382 del 12 gennaio 2017
«In caso di genericità o indeterminatezza del fatto descritto nel capo di imputazione, il giudice del dibattimento deve dichiarare la nullità del decreto che dispone il giudizio, ai sensi dell'art. 429, comma secondo, cod. proc. pen. (o del decreto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6044 del 9 febbraio 2017
«In caso di genericità o indeterminatezza del capo di imputazione, non è abnorme il provvedimento con cui il giudice del dibattimento dichiari la nullità del decreto di citazione a giudizio e disponga la restituzione degli atti al pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 576 del 29 marzo 1994
«Pur non costituendo il sequestro probatorio una misura cautelare, è applicabile in via analogica al procedimento per la restituzione delle cose sequestrate l'art. 559 c.p.p. in tema di atti urgenti; pertanto, nel giudizio pretorile, sulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2726 del 9 luglio 1996
«È abnorme il provvedimento col quale il Gip, richiesto di prorogare il termine delle indagini preliminari, rigetta la richiesta ed assegna al P.M. il termine di cui all'art. 406, settimo comma c.p.p., non già per la formulazione delle richieste a...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3757 del 16 aprile 1996
«La nullità del decreto di citazione a giudizio per la mancata enunciazione del fatto oggetto dell'imputazione, prevista dall'art. 429, comma 2, c.p.p., deve ritenersi sanata qualora non sia stata dedotta entro il termine posto, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 609 del 20 gennaio 1998
«Il provvedimento dispositivo del giudizio innanzi al giudice ritenuto competente (nel caso di incompetenza per territorio dichiarata ex art. 23 c.p.p.) in mancanza di rinnovata richiesta del decreto di citazione da parte del P.M. al Gup...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4067 del 30 marzo 1999
«L'applicazione della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale in località diversa da quella di abituale dimora, in mancanza di risultanze agli atti, non può costituire impedimento a comparire né può avere alcun effetto in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5101 del 21 aprile 1999
«In tema di giudizio pretorile, la data del decreto di citazione va individuata in quella nella quale l'atto si è perfezionato con la sottoscrizione del P.M. e dell'ausiliario che lo assiste; in tale data, pertanto, e non in quella della notifica,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5599 del 5 maggio 1999
«L'art. 143 c.p.p., interpretato alla luce tanto dell'art. 6 della Convenzione internazionale per la salvaguardia dei diritti dell'uomo resa esecutiva in Italia con legge 4 agosto 1955 n. 848 quanto delle pronunce della Corte costituzionale n....»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1141 del 1 febbraio 2000
«Presupposto indispensabile perché vi sia l'obbligo, ai sensi dell'art. 143 c.p.p. (quale interpretato dalla Corte costituzionale con sentenza n. 10 del 1993), di disporre la traduzione del decreto di citazione a giudizio dell'imputato straniero è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6998 del 17 giugno 1992
«È consentito proporre domanda di oblazione anche in un momento successivo alla scadenza del termine di quindici giorni dalla notifica del decreto di citazione a giudizio e fino a quando non interviene la dichiarazione di apertura del dibattimento...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 12 del 23 giugno 2000
«La mancata traduzione nella lingua dell'imputato alloglotta del decreto di citazione a giudizio, in presenza delle condizioni richieste dall'art. 143 c.p.p. come interpretato da Corte cost. 12 gennaio 1993 n. 10, integra una nullità generale di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 21692 del 19 settembre 2017
«In materia di opposizione a decreto ingiuntivo, l’opponente costituitosi tardivamente non può invocare la rimessione in termini per causa non imputabile, ove la relativa istanza sia basata sul ritardo con cui l’ufficiale giudiziario ha consegnato...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17482 del 4 luglio 2018
«La domanda di adempimento contrattuale e quella di arricchimento senza causa si differenziano strutturalmente e tipologicamente, pertanto la seconda integra, rispetto alla prima originariamente formulata, una domanda nuova con la conseguenza che...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 56280 del 18 dicembre 2017
«In tema di notificazione tramite posta elettronica certificata (c.d. pec), la specifica procedura del "Sistema di Notificazioni Telematiche" (SNT) per gli atti processuali, che permette di allegare un documento previamente scansionato - non più...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 21984 del 8 maggio 2017
«La notificazione ai sensi dell'art 157, comma ottavo, cod. proc. pen., mediante deposito nella casa comunale seguita dalla comunicazione all'interessato a mezzo del servizio postale, si perfeziona con la ricezione della lettera raccomandata...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19277 del 21 aprile 2017
«La notificazione ai sensi dell'art. 161, comma quarto, cod. proc. pen. mediante consegna al difensore di un'unica copia dell'atto da notificare dà luogo ad una mera irregolarità, non produttiva di nullità, qualora risulti esplicitato, o sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29252 del 13 giugno 2017
«Nel caso in cui il giudice abbia dichiarato la nullità del decreto di citazione a giudizio e disposto la trasmissione degli atti al P.M., il successivo decreto di citazione a giudizio non deve essere preceduto dall'avviso di conclusione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 49525 del 27 ottobre 2017
«Non è causa di nullità del decreto di citazione al giudizio di appello l'omesso avvertimento all'imputato che non comparendo sarà giudicato in contumacia, ancora oggi previsto dall'art. 429, comma 1, lett. f), cod. proc. pen., atteso che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 58029 del 29 dicembre 2017
«In tema di appello, il decreto di citazione a giudizio dell'imputato, privo della menzione dell'impugnazione proposta dal pubblico ministero è affetto da nullità, che non può essere sanata dall'informazione di detta impugnazione data oralmente in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2736 del 23 gennaio 2018
«Non è abnorme, in quanto esprime l'esercizio di un potere riconosciuto dalla legge e non si pone al di fuori del sistema processuale, il provvedimento con cui il giudice, nel sanzionare il compimento di un atto di indagine dopo la notifica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9464 del 2 marzo 2018
«L'inesatta indicazione della data di comparizione contenuta nel decreto di citazione per il giudizio di appello ne comporta la nullità assoluta, ai sensi degli artt. 601, commi 3 e 6, 429 comma 1, lett. f), 178, comma 1, lett. c) e 179, comma 1,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 55242 del 10 dicembre 2018
«L'elezione di domicilio, ex art. 161 cod. proc. pen., perdura fino a quando non viene espressamente e ritualmente revocata e non viene meno per la sola sostituzione del difensore, poiché la nomina del difensore e l'elezione di domicilio sono atti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 48916 del 25 ottobre 2018
«Il decreto di citazione in appello notificato all'imputato in luogo diverso rispetto al domicilio validamente eletto con l'istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato presentata nel corso del giudizio di primo grado, integra una...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25595 del 6 giugno 2018
«In tema di citazione a giudizio in appello, l'errata indicazione, nel decreto previsto dall'art. 601, comma 3, cod. proc. pen., del collegio che tratterà il procedimento e dell'aula di udienza non determina alcuna nullità della sentenza, non...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39478 del 3 settembre 2018
«Nel giudizio di rinvio, il divieto, di cui all'art. 627, comma quarto, cod. proc. pen., di dedurre nullità, anche assolute, verificatesi nei precedenti gradi di giudizio, comprende, altresì, la prospettazione di questioni sotto profili diversi da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7203 del 11 luglio 1990
«La domanda di revocazione va proposta, a norma degli artt. 398 e 400 c.p.c., con citazione, anche quando per l'introduzione del giudizio definito con la sentenza revocata sia prevista la forma del ricorso. Resta salva, per altro, la convertibilità...»