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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12367 del 12 dicembre 1994
«Non sussiste l'aggravante dell'abuso di relazioni di prestazione d'opera (art. 61, n. 11, c.p.) nell'ipotesi di appropriazione indebita di un bene detenuto in locazione finanziaria; nel contratto di locazione finanziaria, infatti, non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22343 del 11 giugno 2010
«La mancanza di una condizione di procedibilità (nella specie, di quella prevista dall'art. 10 c.p. in relazione alla commissione all'estero, da parte di uno straniero, del delitto di cui all'art. 473 c.p. ai danni di un cittadino italiano) non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5132 del 9 febbraio 2010
«Il momento consumativo del reato di ricettazione deve essere individuato, ai fini dell'accertamento del termine di prescrizione ed in caso di mancanza di prova certa, nell'immediata prossimità alla data di commissione del reato presupposto, in...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11303 del 9 dicembre 1997
«In materia di ricettazione di cui all'art. 648 c.p., per l'affermazione della responsabilità non è necessario l'accertamento giudiziale della commissione del delitto presupposto, né dei suoi autori, né dell'esatta tipologia del reato, potendo il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9572 del 3 luglio 1990
«La pericolosità è una qualità, un modo di essere del soggetto, da cui si deduce la probabilità che egli commetta nuovi reati. Essa si differenzia dalla capacità criminale, che esiste sempre in misura più o meno accentuata, per il fatto stesso che...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23395 del 10 giugno 2011
«Non risponde del reato di ricettazione colui che, non avendo preso parte alla commissione del fatto, si limiti a fare uso del bene unitamente agli autori del reato, seppure nella consapevolezza della illecita provenienza, non potendosi da questa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3746 del 28 gennaio 2014
«In tema di estradizione per l'estero, la Corte d'appello può fondare la propria decisione contraria, ai sensi degli artt. 705, comma secondo, lett. c), e 698, comma primo, cod. proc. pen., sul provvedimento della competente Commissione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 25519 del 13 luglio 2005
«...pubblico del palazzetto dello sport per la disputa di un incontro di basket, senza verifica della solidità e sicurezza dell'impianto da parte della Commissione provinciale di vigilanza, in violazione di quanto disposto dall'art. 80 T.U. di P.S.).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 115 del 13 marzo 2001
«Lo stato d'insolvenza dell'imprenditore commerciale, quale presupposto per la dichiarazione di fallimento, si realizza in presenza di una situazione d'impotenza, strutturale e non soltanto transitoria, a soddisfare regolarmente e con mezzi normali...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 446 del 14 gennaio 2003
«In materia di assistenza pubblica, la legge n. 448 del 1998 ha attribuito al Ministero del Tesoro la legittimazione processuale in tutte le controversie relative ai risultati della verifica della permanenza dei requisiti sanitari previsti nei...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 26935 del 2 dicembre 2013
«...letterale del d.p.r. 17 febbraio 1981, n. 173, non alla Comunità o alla Commissione, bensì all'Avvocatura stessa, la quale può assumere il patrocinio legale di un ente soltanto in presenza di un'espressa disposizione legislativa al riguardo.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8842 del 3 marzo 2001
«In caso di richiesta di definizione ex art. 444 c.p.p. del procedimento per il reato di tenuta o agevolazione del gioco d'azzardo mediante videopoker è ammissibile la costituzione di parte civile di un giocatore poiché non può escludersi in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 453 del 20 maggio 1993
«Possono legittimamente essere oggetto di sequestro preventivo i locali nei quali si tiene il gioco d'azzardo allorché si abbia motivo di ritenere che siano adibiti al gioco, non essendovi dubbio in tal caso che la disponibilità della cosa...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39727 del 26 novembre 2002
«Soggetto attivo del reato di cui all'art. 733 c.p. (danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale) non è il solo titolare di diritti reali sui beni protetti, ma anche il sequestro detentore o il possessore degli stessi,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36059 del 8 settembre 2004
«In tema di maltrattamenti di animali, seppure la ratio dell'incriminazione di cui all'art. 727 c.p. è l'esigenza di tutelare il sentimento di comune pietà verso gli animali e di promuovere l'educazione civile, la qualifica di persona offesa dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6934 del 11 giugno 1992
«Attesa la evidente natura di reato di pericolo riconoscibile al porto illegale di arma, la maggiore o minore gravità in concreto di detto reato ben può e deve essere valutata anche con riguardo allo scopo per il quale la condotta illecita viene...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26906 del 15 dicembre 2006
«Solo nell'ambito del medesimo processo (e delle diverse fasi di impugnazione ) è consentito dedurre errori, nullità, illegittimità o irregolarità in esso verificatesi, ed ove tali deduzioni intervengano in un diverso processo il giudice adito non...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12700 del 18 ottobre 2001
«Pertanto, l'interesse, ed il conseguente onere della parte soccombente ad impugnare è esteso e nel contempo limitato alle rationes decidendi poste a base della sentenza, ma non coinvolge le questioni sulle quali questa non si sia pronunciata,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 443 del 17 gennaio 2002
«In particolare, nel caso di rifiuto a consentire ispezioni, anche documentali, la valutazione, motivata, del comportamento, nei limiti di una valenza meramente indiziaria, è permessa soltanto quando il rifiuto risulti “ingiustificato” (nella...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3340 del 12 febbraio 2013
«La motivazione "per relationem" di una sentenza, in linea di principio ammissibile, deve permettere tuttavia un agevole reperimento della sentenza citata mediante riproduzione dei suoi contenuti, oggetto di autonoma valutazione critica, così da...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5571 del 9 marzo 2011
«...del fallito avverso sentenza della Commissione tributaria regionale, in un caso in cui la curatela aveva partecipato ai due gradi di giudizio di merito ma non aveva ritenuto di impugnare la decisione emessa dalla Commissione tributaria regionale).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12563 del 8 luglio 2004
«In tema di sanzioni amministrative, il fallimento del trasgressore, sopravvenuto alla commissione della violazione amministrativa, non impedisce l'emanazione dell'ordinanza-ingiunzione di pagamento della sanzione pecuniaria, né la notifica del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15493 del 22 luglio 2005
«È acquisibile alla massa attiva del fallimento — non rientrando fra i beni e diritti di natura strettamente personale, di cui all'art. 46, n. 1, della legge fall. — l'indennità assicurativa corrisposta al fallito in relazione ad un infortunio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16102 del 20 luglio 2007
«La parte che chiede la notifica di atti ad una persona giuridica ha l'onere d'indicarne la denominazione e la sede (quali risultano dall'atto costitutivo e dallo statuto), in modo da consentire senza incertezza l'identificazione dell'ente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1792 del 23 febbraio 1993
«In applicazione del principio generale di cui all'art. 2 comma secondo c.p., l'inottemperanza, verificatasi prima dell'entrata in vigore del nuovo codice della strada, emanato con D.L.vo 30 aprile 1992 n. 285, all'ordine, impartito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2728 del 25 agosto 2000
«Qualora il sequestro probatorio riguardi cose che assumono la qualifica di corpo di reato, non è necessario offrire la dimostrazione della necessità del sequestro stesso in funzione dell'accertamento dei fatti, atteso che la qualità di corpo del...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 17299 del 12 luglio 2013
«In tema di assunzione all'estero della prova civile, la mancata informazione delle parti circa il tempo ed il luogo dell'assunzione della prova non contrasta con l'ordine pubblico interno, sempre che l'autorità che abbia disposto la rogatoria non...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 17301 del 12 luglio 2013
«La mancata assegnazione di un termine per la eventuale sanatoria della procura ritenuta invalida non comporta violazione dell'art. 182 c.p.c. (nel testo, qui applicabile "ratione temporis", anteriore alla modifica apportatagli dalla legge 17...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7998 del 8 agosto 1990
«La circostanza che il teste, in relazione ai fatti sui quali viene chiamato a deporre, si possa trovare nell'alternativa di ammettere o negare la commissione di un reato, non implica di per sé incapacità a testimoniare, non rientrando nelle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3766 del 31 marzo 1994
«Sussiste il dolo del delitto di omicidio allorquando l'agente, pur non mirando ad un evento mortale come proprio obiettivo intenzionale, abbia tuttavia previsto come probabile — secondo un normale nesso di causalità — la verificazione di un...»