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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11178 del 27 ottobre 1995
«Tale autonomia di ciascuna fase rispetto a quella precedente comporta che le situazioni invalidanti, che si producano nella fase che è conclusa dalla ordinanza di autorizzazione della vendita, sono suscettibili di rilievo nel corso ulteriore del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2608 del 13 marzo 1987
«La sostituzione esecutiva ai sensi dell'art. 511 c.p.c. realizza il subingresso di uno o più creditori del creditore dell'esecutato nella sua posizione processuale nel diritto al riparto della somma ricavata dall'esecuzione e non integra pertanto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5692 del 24 maggio 1995
«La ritenuta mensile sullo stipendio o salario del prestatore di lavoro subordinato in regime di diritto privato per il pagamento rateale di un mutuo concessogli dal datore di lavoro, effettuata non a causa di una cessione volontaria del credito di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3986 del 18 marzo 2003
«In tema di pignoramento di crediti e di accertamento dell'obbligo del terzo, qualora il credito sia successivamente ceduto a terzi, il debitore ceduto, ove opponga che detto credito, in data anteriore alla cessione, sia stato assoggettato a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20814 del 29 settembre 2009
«In tema di espropriazione immobiliare, la regolarità formale della vendita non dipende dall'intestazione del verbale che, a rigore, nemmeno costituisce atto di esecuzione, ma dalle modalità con cui essa si svolge; ne consegue che un errore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2396 del 14 aprile 1980
«Nell'espropriazione immobiliare, l'azione promossa dall'aggiudicatario di un immobile (nella specie, fondo rustico) al fine di sentire dichiarare il diritto a conseguire il prezzo di un bene facente parte per accessione dell'immobile aggiudicato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 311 del 26 febbraio 1965
«L'estratto per copia autentica di un conto corrente bancario, certificato conforme alle scritture contabili della banca da un notaio e non da un dirigente dell'istituto (il quale ultimo soltanto, impegnando la propria responsabilità, può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9335 del 14 luglio 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto è provvedimento idoneo ad acquistare autorità di cosa giudicata sia sulla regolarità formale del titolo che sulla esistenza del credito, tanto in ordine ai soggetti che all'oggetto, con la conseguenza che la sua...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8026 del 13 giugno 2000
«Il decreto ingiuntivo non opposto si configura come provvedimento giurisdizionale idoneo ad acquistare autorità ed efficacia di cosa giudicata — con esclusivo riferimento ai soggetti del relativo rapporto processuale — sia sul punto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3012 del 10 febbraio 2006
«Inoltre va escluso che, in tal modo, il giudice sostituisca al credito oggetto dell'ingiunzione un nuovo credito del tutto diverso, come si desume, sul piano sistematico, dal disposto dell'art 9 del D.L.vo n. 231 del 2002, che impone la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5875 del 14 giugno 1999
«Nel giudizio di opposizione a precetto che la parte opponente avverso un decreto ingiuntivo instauri, deducendo che l'efficacia esecutiva del decreto ingiuntivo, già concessa dal giudice dell'opposizione al decreto, ai sensi dell'art. 648 c.p.c. e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5540 del 5 aprile 2012
«In tema di locazione di immobili urbani, il conduttore che, convenuto in un giudizio di sfratto per morosità, abbia richiesto la concessione del cd. "termine di grazia", manifesta implicitamente, per ciò solo, una volontà incompatibile con quella...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3235 del 27 maggio 1982
«Al fine della concessione di sequestro conservativo a tutela di un credito, l'obiettiva precarietà della situazione patrimoniale del debitore rileva in quanto sopravvenuta, e, pertanto, va riscontrata in relazione a circostanze diverse da quelle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4293 del 25 giugno 1988
«Con riguardo a sentenza di primo grado, provvisoriamente esecutiva, di pagamento di una somma di denaro, la parte condannata non può essere autorizzata al sequestro conservativo di quella somma che abbia richiesto (previa effettuazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13400 del 29 ottobre 2001
«Costituisce elemento oggettivo per valutare il pericolo nel ritardo, condizione di ammissibilità per la concessione del sequestro conservativo, il rapporto di proporzione, quantitativo e qualitativo, tra patrimonio del debitore e presunto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3119 del 27 giugno 1989
«Nel caso in cui più persone abbiano prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, non configura periculum in mora idoneo a giustificare la concessione del sequestro conservativo in favore del fideiussore che, avendo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1448 del 15 settembre 1970
«Il periculum in mora, considerato dall'art. 671 c.p.c. per la concessione del sequestro conservativo, non deve consistere soltanto nel subbiettivo timore del creditore di perdere le garanzie del proprio credito, ma deve corrispondere ad una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2302 del 11 marzo 1985
«Non è compatibile con il delitto di millantato credito la concessione dell'attenuante del danno di particolare tenuità, dato che il delitto in esame non rientra fra i reati che comunque offendono il patrimonio.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31695 del 29 luglio 2008
«Ai fini dell'integrazione del delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, l'elemento della minaccia ricorre solo quando questa sia ingiusta ed il male prospettato risulti idoneo a condizionare la sfera della libertà morale del soggetto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12158 del 11 giugno 2015
«In tema di delazione dell'eredità, non ha luogo la successione legittima (nella specie, per la somma risultante da un credito su un conto corrente intestato al "de cuius", non oggetto di legato) agli effetti dell'art. 457, secondo comma, cod....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24171 del 25 ottobre 2013
«In caso di accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario, l'art. 493 c.c. non consente all'erede beneficiato di disporre liberamente dei beni dell'asse, ma rimette al giudice la valutazione della convenienza di qualsiasi atto di alienazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15038 del 14 giugno 2013
«In tema di successione ereditaria, il rilascio dei beni da parte dell'erede beneficiato, ai sensi dell'art. 507 c.c., non comporta il trasferimento della relativa proprietà ai creditori o al curatore nominato ai sensi dell'art. 508 c.c.,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 80 del 10 marzo 1992
«In tema di riabilitazione, è priva di motivazione l'ordinanza del tribunale di sorveglianza che rigetta la richiesta dell'interessato indicando riassuntivamente le cause ritenute ostative alla concessione della riabilitazione, senza l'indicazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3441 del 18 gennaio 1988
«Pertanto ove le ipotesi criminose vengano commesse utilizzando lo schema delle aperture di credito o affidamenti bancari, il luogo del commesso delitto è quello in cui le somme sono state effettivamente erogate e utilizzate dal terzo e non quello,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20160 del 3 settembre 2013
«In tema di transazione, poiché dalla normativa codicistica sulle obbligazioni si evince la regola generale che l'adempimento di una obbligazione pecuniaria, anche se relativa ad un rapporto di lavoro, deve essere eseguito in un'unica soluzione,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7820 del 16 aprile 2015
«In ipotesi di cessione di cambiali in luogo dell'adempimento, la volontà di conferire ai titoli efficacia "pro soluto", con conseguente immediata estinzione dell'obbligazione di pagamento, deve essere espressa in modo univoco ed inequivocabile,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 10097 del 9 maggio 2014
«L'art. 22, primo comma, n. 3, cod. proc. civ., nel prevedere la competenza del giudice dell'aperta successione per le controversie relative a crediti verso il defunto o legati dovuti dall'erede, si riferisce anche ad ogni azione personale per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17523 del 23 agosto 2011
«La minaccia di far valere un diritto assume i caratteri della violenza morale, invalidante il consenso prestato per la stipulazione di un contratto, ai sensi dell'art. 1438 c.c., soltanto se è diretta a conseguire un vantaggio ingiusto; il che si...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14052 del 7 luglio 2015
«La legittimazione all'azione di responsabilità contro il liquidatore giudiziale revocato di un concordato preventivo con cessione dei beni ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 182 e 38 legge fall. appartiene, nella previgente come...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10861 del 10 luglio 2003
«L'art. 56 della legge fallimentare prevede, quale unica condizione alla compensabilità dei debiti verso il fallito-creditore, l'anteriorità rispetto al fallimento del fatto genetico della situazione giuridica estintiva delle obbligazioni...»