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Corte dei Conti, sentenza n. 17 del 18 febbraio 1998
«La certificazione dei C.C.N.L. non si concreta in un atto di scienza, finalizzata a dare certezza legale di dati finanziari espressi da scritture contabili definitive, ma in una valutazione dell'attendibilità degli oneri finanziari derivanti...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 41 del 17 marzo 2015
«È manifestamente inammissibile, in quanto prospettata in forma ancipite, la questione di legittimità costituzionale dell'art. 53, comma 7, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, impugnato, in riferimento agli artt. 36, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17117 del 26 giugno 2019
«In tema di impugnazione delle deliberazioni assembleari della società, il sopravvenuto fallimento di quest'ultima comporta il venir meno dell'interesse ad agire per ottenere una pronuncia di annullamento dell'atto impugnato, quando l'istante non...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 235 del 23 luglio 2009
«Non è fondata, in riferimento agli artt. 76, 117 e 118 Cost., la q.l.c. dell'art. 306, commi 1, 2 e 5, D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, il quale, in punto di determinazione delle misure di ripristino ambientale, prevede, in particolare,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 246 del 24 luglio 2009
«L'autorizzazione dell'Autorità di bacino (art. 166, D.Lgs. n. 152/2006) è connessa alla funzione di difesa del suolo svolta da tale ente, perché è diretta a verificare che gli usi delle acque d'irrigazione regolati dalla norma ne...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 233 del 23 luglio 2009
«È inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 73 del D.Lgs. n. 152 del 2006, proposta, in riferimento all'art. 117, terzo comma, della Costituzione, dalla Regione Calabria, avendo la ricorrente formulato una...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 1 del 14 gennaio 2010
«Il riparto delle competenze tra Stato e Regioni in materia di acque minerali e termali, dipende dalla distinzione tra uso delle acque minerali e termali, di competenza regionale residuale, e tutela ambientale delle stesse...»
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Corte dei Conti, sentenza n. 386 del 21 novembre 2008
«La sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 10 ottobre 2008 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 14, c. 1, della legge 5 gennaio 1994, n. 36 (Disposizioni in materia di risorse idriche), e dell'art. 155, c. 1,...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 214 del 18 giugno 2008
«È costituzionalmente illegittimo l'art. 5 della L.R. 1 giugno 2006, n. 5, Regione Emilia-Romagna, modificato dall'art. 25 della L.R. 28 luglio 2006, n. 13, per violazione dell'art. 117, secondo comma, lettera s), Cost., in relazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25042 del 8 ottobre 2019
«L'espropriazione presso terzi può riguardare anche crediti non ancora esigibili, futuri, condizionati o anche eventuali, inclusi gli stanziamenti del bilancio della pubblica amministrazione per il finanziamento di un'opera pubblica andati in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14665 del 29 maggio 2019
«Non è compromettibile in arbitri la controversia avente ad oggetto l'impugnazione della deliberazione di riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale di cui all'art. 2447 c.c., per violazione delle norme sulla redazione della...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 15697 del 11 giugno 2019
«La clausola compromissoria, contenuta nello statuto di una società, la quale preveda la devoluzione ad arbitri delle controversie connesse al contratto sociale, deve ritenersi estesa alla controversia riguardante il recesso del socio dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13774 del 17 giugno 2014
«In materia di associazioni riconosciute, allorché lo statuto preveda la figura del vicepresidente vicario e lo autorizzi ad esercitare, in presenza di certe condizioni, le funzioni del presidente, deve presumersi che egli si sia avvalso, nei...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 8099 del 22 maggio 2003
«In tema di determinazione del reddito d'impresa e con riguardo a debiti in valuta estera, in virtù dell'applicazione retroattiva - ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 4 febbraio 1988, n. 42 - delle disposizioni dettate dal D .P.R. 22 dicembre 1986,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16366 del 30 luglio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, ai fini del valore da attribuire alle partecipazioni sociali, lo scostamento dal cd. "valore normale" del prezzo di transazione di cui all'art. [[n9tuir]] T.U.I.R. assume rilievo quale parametro...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 8940 del 29 marzo 2019
«Le clausole del regolamento di condominio che disciplinano l'organizzazione della gestione dei beni comuni, incluse quelle relative alla redazione del bilancio, avendo esso ad oggetto le spese relative ai beni medesimi ed ai servizi condominiali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 28439 del 14 dicembre 2020
«La remissione del debito, quale causa di estinzione delle obbligazioni, esige che la volontà abdicativa del creditore sia espressa in modo inequivoco e un comportamento tacito, pertanto, può ritenersi indice della volontà del creditore di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19219 del 2 agosto 2017
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, l'art. 55 del D.P.R. n.917 del 1986 qualifica come sopravvenienza attiva da iscrivere in bilancio anche la sopravvenuta insussistenza di passività iscritte in precedenti esercizi, ovvero esistenti al...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1508 del 23 gennaio 2020
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, la sopravvenuta insussistenza di passività iscritte in bilancio in precedenti esercizi, che costituisce sopravvenienza attiva, ai sensi dell'art. 55, comma 1, del D.P.R. n. 917 del 1986, si realizza in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20748 del 25 settembre 2006
«In tema di accertamento delle imposte sul reddito, legittimamente l'Ufficio procede, ai sensi dell'art. 39, primo comma, lettera d), del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600, alla riduzione delle somme portate in deduzione dal reddito d'impresa, ai...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 14872 del 13 luglio 2020
«In tema di dichiarazione dei redditi di una società, quale che sia il loro valore di libro risultante dal bilancio regolarmente approvato dall'assembla dei soci con il consenso del collegio sindacale, l'Amministrazione finanziaria può sempre...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 9036 del 15 aprile 2013
«In tema di determinazione dei redditi d'impresa, rientra nei poteri dell'amministrazione finanziaria la valutazione di congruità dei costi e dei ricavi esposti nel bilancio e nelle dichiarazioni, ancorché non risultino irregolarità nella tenuta...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16018 del 29 luglio 2005
«L'imposta sul patrimonio netto delle imprese, istituita dall'art. 1 del d.l. 30 settembre 1992, n. 394 (convertito nella legge 26 novembre 1992, n. 461) - e successivamente abolita dall'art. 36 del d.lgs. 15 dicembre 1997, n. 446, con effetto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3484 del 14 febbraio 2014
«In tema di imposte sui redditi d'impresa, i componenti positivi o negativi che concorrono a formare il reddito possono essere imputati all'anno di esercizio in cui ne diviene certa l'esistenza o determinabile in modo obiettivo l'ammontare, qualora...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22849 del 10 novembre 2010
«In tema di fusione di società, si ha un'operazione fiscalmente neutra e, quindi, soggetta alla specifica disciplina di favore quanto alle imposte sul reddito d'impresa, ai sensi dell'art. 123, commi 1 e 2, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17673 del 19 luglio 2013
«Con riferimento alla determinazione della misura del compenso degli amministratori di società di capitali, ai sensi dell'art. 2389, primo comma, cod. civ. (nel testo vigente prima delle modifiche, non decisive sul punto, di cui al d.lgs. n. 6 del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15576 del 27 luglio 2016
«In tema di agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate, gli investimenti consistenti in spese incrementative di beni non di proprietà dell'impresa - che li utilizza in virtù di un contratto di locazione o di comodato - possono ugualmente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 4398 del 20 febbraio 2020
«In tema di determinazione del reddito d'impresa, costituisce principio inderogabile quello della competenza di cui all'art. 75, comma 1, TUIR, nel testo "ante" riforma 2004, applicabile "ratione temporis", a mente del quale possono essere indicati...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 10983 del 9 giugno 2020
«In caso di aggiudicazione di commessa pubblica ad una associazione temporanea di imprese, seguita dalla costituzione di una società consortile che partecipa con una data percentuale all'associazione (nella specie del 37 per cento), deve essere...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22492 del 26 settembre 2018
«I contratti derivati su valuta, rientranti tra le operazioni "fuori bilancio", poste in essere da soggetti diversi dagli enti creditizi o finanziari, concorrono alla determinazione del reddito ai sensi dell'art. 103 bis, comma 2 bis, del d.P.R. n....»