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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15751 del 8 novembre 2002
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso l'ordinanza con cui una sezione ordinaria della corte d'appello, nel ritenere valido l'atto di appello nel rito del lavoro proposto con citazione, anziché con ricorso, dispone il mutamento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11079 del 11 giugno 2004
«I poteri d'ufficio di cui è dotato il tribunale quanto alla dichiarazione di fallimento persistono anche nel giudizio di opposizione, e l'officiosità del processo non è limitata allo svolgimento del giudizio di primo grado, ma prosegue nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2325 del 25 febbraio 1993
«Il principio secondo cui l'autorizzazione a stare in giudizio intervenuta successivamente non vale a sanare retroattivamente l'irregolarità, quando il giudice del merito abbia già rilevato il difetto di legittimazione processuale e ne abbia tratto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13881 del 9 novembre 2001
«L'autorizzazione a stare in giudizio è condizione di efficacia e non requisito di validità della costituzione in giudizio dell'ente pubblico e può, quindi, intervenire anche nel corso del giudizio, sanando retroattivamente le irregolarità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11190 del 27 ottobre 1995
«Dalla questione relativa alla legittimazione si distingue quella relativa alla effettiva titolarità del rapporto giuridico dedotto in causa, che non può essere rilevata d'ufficio dal giudice dell'impugnazione in difetto di specifico gravame....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6410 del 30 giugno 1998
«A norma dell'art. 645, comma primo c.p.c. l'opposizione a decreto ingiuntivo si propone con atto di citazione notificato al ricorrente nei luoghi di cui all'art. 638 c.p.c., cioè o presso il procuratore del ricorrente o, quando è ammessa la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5083 del 21 maggio 1998
«Perché il procuratore di una parte possa promuovere giudizio di garanzia contro un terzo e chiamare in causa quest'ultimo, non occorre il rilascio di una nuova e diversa procura in calce o a margine della citazione per chiamata in garanzia, se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1236 del 27 gennaio 2012
«Ne consegue che deve considerarsi inammissibile per difetto di interesse l'impugnazione proposta, ove non sussista la possibilità, per la parte che l'ha fatta, di conseguire un risultato utile e giuridicamente apprezzabile. (Nella specie, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20825 del 29 settembre 2009
«Non è, tuttavia, necessaria una nuova procura, in calce o a margine della citazione in chiamata, se dall'atto contenente la procura originaria risulti la chiara espressione di volontà della parte di autorizzare il difensore alla chiamata in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 315 del 9 gennaio 2013
«Ove, peraltro, la notifica al terzo sia nulla (nella specie, per mancata spedizione, a seguito di notificazione a mezzo del servizio postale, dell'ulteriore avviso per raccomandata imposto da Corte cost. 22 settembre 1998, n. 346), il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27648 del 20 dicembre 2011
«Non viola il disposto dell'art. 112 c.p.c. la qualificazione, da parte del giudice di merito, della domanda proposta dall'attore come di responsabilità precontrattuale, ancorché nella citazione il medesimo abbia chiesto il pagamento del compenso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3220 del 19 luglio 1977
«Poiché l'azione di regolamento di confini implicitamente comporta la richiesta di restituzione del dovuto, onde costituiscono pure e semplici inesattezze le indicazioni che l'attore abbia fatto sulla base della ignoranza dell'effettivo stato dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5498 del 22 ottobre 1982
«La facoltà di rilasciare la procura al difensore, di cui all'art. 125, secondo comma, c.p.c., può essere esercitata pure dopo la notificazione dell'atto di citazione — anche per impugnazione — purché prima della costituzione della parte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1180 del 5 aprile 1976
«Dal disposto combinato degli artt. 83 e 125 c.p.c. risulta che il rilascio al difensore della procura ad litem può avvenire anche dopo la notifica della citazione o del ricorso, purché anteriormente alla costituzione della parte, intendendosi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4092 del 25 gennaio 2013
«In tema di conflitto di competenza, sussiste per il giudice l'obbligo dell'immediata trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione ai sensi dell'art. 30, comma secondo c.p.p. soltanto qualora l'atto di parte rappresenti una situazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9658 del 24 luglio 2000
«L'art. 139 c.p.c. fa discendere la presunzione “iuris tantum” di conoscenza, da parte del destinatario, dell'atto di citazione notificatogli, idonea alla instaurazione del rapporto processuale, dalla consegna dell'atto stesso effettuata, presso la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4494 del 21 aprile 1995
«La surrogazione legale dell'assicuratore nei diritti dell'assicurato verso il terzo responsabile dà luogo ad una forma di successione a titolo particolare tra l'assicurato e l'assicuratore che comporta la legittimazione esclusiva di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7809 del 31 marzo 2010
«A seguito della sentenza (di immediata applicazione) della Corte costituzionale n. 3 del 2010, dichiarativa dell'illegittimità costituzionale dell'art. 140 c.p.c., nella parte in cui prevedeva che la notifica si perfezionasse, per il destinatario,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2654 del 26 marzo 1997
«È nulla la notifica dell'atto di citazione eseguita ai sensi dell'art. 140 c.p.c. quando sia mancato l'elemento completivo della fattispecie costituito dalla spedizione della raccomandata volta a dare notizia al destinatario del compimento delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12589 del 28 agosto 2002
«Ai fini della validità della notificazione ai sensi dell'art. 143 c.p.c. per le persone irreperibili, il giudice deve accertare in base alle prove dedotte se il notificante conosceva o poteva conoscere, adottando la comune diligenza, la dimora, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4947 del 20 agosto 1980
«Conseguentemente, ove un atto di integrazione del contraddittorio in appello venga notificato, a termini dell'art. 143 citato, nel termine fissato dal giudice, il mancato decorso del suddetto termine di venti giorni a favore dell'appellato non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1528 del 11 febbraio 1992
«Nel caso in cui una società sia estinta a seguito di incorporazione in altra società e l'atto di fusione sia stato iscritto nel registro delle imprese a mente dell'art. 2504 c.c., è nulla la notificazione della citazione alla società incorporata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19468 del 20 settembre 2007
«In virtù del principio di immedesimazione organica, la notifica di un atto giudiziario nei confronti delle persone giuridiche può avvenire mediante consegna a mani del rappresentante legale, o della persona addetta alla ricezione degli atti, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 718 del 18 gennaio 2001
«La mancanza o l'insufficienza dell'indicazione nell'atto di citazione dell'organo o dell'ufficio della persona giuridica o dell'associazione non riconosciuta avente di queste la rappresentanza in giudizio, determina ai sensi dell'art. 145 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5927 del 14 marzo 2007
«È nulla la notificazione per compiuta giacenza presso l'ufficio postale dell'atto di citazione che sia stato indirizzato in un luogo in cui il destinatario, indipendentemente dall'esservi o meno conosciuto, non ha la residenza, o, se questa è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 206 del 13 gennaio 1998
«In presenza di convenzioni internazionali che abilitino alle notifiche processuali a mezzo del servizio postale, le modalità di consegna sono quelle proprie dei regolamenti del Paese di destinazione, tuttavia il giudice italiano non può recepire o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2391 del 17 marzo 1999
«È nulla la notifica per compiuta giacenza presso l'ufficio postale dell'atto di citazione indirizzato in un luogo in cui il destinatario, indipendentemente dall'esser conosciuto, non ha la residenza, o, se questa è sconosciuta, il domicilio o la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17495 del 23 agosto 2011
«In materia di nullità dell'atto di citazione, i vizi riguardanti la "editio actionis" sono rilevabili d'ufficio dal giudice, nè sono sanati dalla costituzione in giudizio del convenuto, essendo questa inidonea a colmare le lacune della citazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 365 del 14 gennaio 2003
«Ai sensi dell'art. 157 c.p.c., affinché sussista l'obbligo del giudice di esaminare l'eccezione di nullità relativa di un atto processuale, è necessario che la deduzione della medesima ad opera della parte avvenga, oltre che tempestivamente, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10143 del 12 luglio 2002
«Quando la legge imponga la introduzione del giudizio con citazione anziché con ricorso e l'adozione del rito ordinario anziché quello camerale, il fatto che il giudizio erroneamente sia introdotto con ricorso e si svolga col rito camerale non...»