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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2173 del 17 gennaio 2017
«In tema di rogatoria internazionale, trovano applicazione le norme processuali dello Stato in cui l'atto viene compiuto, con l'unico limite che la prova non può essere acquisita in contrasto con i principi fondamentali dell'ordinamento giuridico...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7704 del 31 maggio 1990
«Risponde di concorso nel reato di sequestro di persona a scopo di estorsione, e non di favoreggiamento personale, chi si sia adoperato, si sia prestato ed abbia collaborato nella specie con la famiglia — ad una funzione essenziale in un sequestro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6594 del 13 giugno 1991
«In materia di stupefacenti, la polizia giudiziaria è autonomamente legittimata ad effettuare - sia direttamente tramite i propri organi tecnici che facendone richiesta a una pubblica struttura (USL) - analisi ricognitiva (e non valutativa) in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12894 del 2 dicembre 1991
«L'assicuratore della responsabilità civile per la circolazione dei veicoli (o natanti) a motore, richiesto da ente gestore di assicurazione sociale del rimborso delle spese sostenute per le prestazioni erogate al danneggiato, non è obbligato ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5154 del 4 maggio 1992
«Il procedimento speciale di applicazione della pena su richiesta è condizionato dalla esistenza di una richiesta con il consenso dell'altra parte formulata prima della dichiarazione di apertura del dibattimento e nulla impedisce che dopo il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3475 del 14 settembre 1994
«Attesa la regola di cui all'art. 291, comma 1, c.p.p. secondo cui le misure cautelari non possono essere disposte che su richiesta del P.M., deve ritenersi che, in caso di pluralità di ordinanze applicative di dette misure, al fine di verificare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1321 del 10 febbraio 1995
«L'ipotesi sanzionata dall'art. 703 c.p. (accensioni ed esplosioni pericolose) integra un reato di pericolo, in relazione alla possibilità concreta che esplosioni di ordigni in centro abitato, o sulla pubblica via — senza la predisposizione delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1453 del 20 luglio 1995
«Il preesistente stato di detenzione cautelare od esecutivo di un soggetto sottoposto ad indagini, non è di per sè impeditivo, sotto il profilo delle esigenze cautelari, dell'emissione di un nuovo titolo cautelare; siffatto stato infatti può avere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2287 del 9 maggio 1995
«In tema di sequestro probatorio delle cose che assumono la qualifica di «corpo del reato», non è richiesta la dimostrazione della necessità del sequestro in relazione all'accertamento dei fatti, tuttavia il pubblico ministero dovrà motivare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3722 del 29 marzo 1995
«La disposizione dell'art. 56, comma primo, della L.F. (R.D. 16 marzo 1942 n. 267), secondo la quale i creditori hanno diritto di compensare con i loro debiti verso il fallito i crediti che essi vantano verso lo stesso, ancorché non scaduti prima...»
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Cassazione penale, Sez. IV, ordinanza n. 2082 del 13 settembre 1996
«Allorché venga in rilievo l'applicazione di disposizioni di trattato internazionale che disciplinano rapporti giurisdizionali con autorità straniere in materia penale - prevalenti, in forza dell'art. 696, c.p.p., sulle norme interne - l'eventuale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8508 del 18 settembre 1996
«L'ostetrica che risulti abilitata ad esprimere la volontà dell'ente ospedaliero nella procedura di ammissione all'intervento di interruzione volontaria di gravidanza — sia pure in ordine alle fasi preliminari di tale procedura e nell'ambito delle...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3 del 8 gennaio 1997
«Il parziale accoglimento dell'impugnazione dell'imputato non elimina la condanna, sicché - pur impedita la sua condanna al pagamento delle spese processuali - è consentita la condanna dello stesso alla rifusione delle spese sostenute dalla parte...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1286 del 16 ottobre 1997
«Qualora il luogo dell'arresto in flagranza o del fermo sia diverso da quello della consumazione del reato, il giudice competente per la convalida in relazione al luogo dell'esecuzione dell'atto coercitivo da parte della polizia giudiziaria ben può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1608 del 18 giugno 1997
«In tema di termini per la dichiarazione di ricusazione, in base all'art. 38, comma primo, c.p.p., la presentazione della dichiarazione, nel giudizio, può essere proposta fino a che non sia scaduto il termine previsto dall'art. 491, comma primo,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2993 del 5 marzo 1997
«L'idoneità a rendere testimonianza è concetto diverso, e di maggior ampiezza, rispetto a quello della capacità di intendere e volere, implicando non soltanto la necessità di determinarsi liberamente e coscientemente, ma anche quella di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5007 del 13 novembre 1997
«Nel procedimento di sorveglianza ben possono essere valutati fatti storicamente accertati, costituenti ipotesi di reato riferibili al condannato, senza necessità di attendere la definizione del relativo procedimento penale. Ed invero, in questa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5163 del 11 novembre 1997
«Non è in alcun modo impugnabile, non essendo all'uopo espressamente previsto alcun rimedio, il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari, in sede di udienza preliminare, rigetta l'istanza di restituzione delle cose...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5615 del 28 gennaio 1998
«Anche nel procedimento de libertate è legittima la motivazione per relationem che faccia riferimento alle ragioni esposte in altri provvedimenti, purché noti all'interessato, definitivi o ancora soggetti a impugnazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 718 del 29 aprile 1999
«Nel giudizio di prevenzione non è applicabile la norma dettata dall'art. 270, comma primo, c.p.p., che limita, nel giudizio penale, la utilizzabilità dei risultati delle intercettazioni telefoniche disposte in altro procedimento. Infatti, nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1475 del 2 giugno 1999
«L'accoglimento dei motivi a sostegno del ricorso per cassazione, sub specie di applicazione della nuova pena indicata dai ricorrenti, a norma dell'art. 3 della legge n. 14 del 1999, in relazione alla diversa qualificazione giuridica del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2526 del 21 luglio 1999
«In tema di termini di durata delle misure cautelari, l'articolo 297, comma terzo, c.p.p., ai fini della retrodatazione della seconda misura custodiale, ne limita la rilevanza all'ipotesi in cui un reato sia stato commesso per eseguirne un altro....»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5101 del 21 aprile 1999
«In tema di giudizio pretorile, la data del decreto di citazione va individuata in quella nella quale l'atto si è perfezionato con la sottoscrizione del P.M. e dell'ausiliario che lo assiste; in tale data, pertanto, e non in quella della notifica,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4679 del 17 aprile 2000
«In tema di falsità materiale, l'espressione «esercizio delle sue funzioni», cui il legislatore fa ricorso per sanzionare più severamente il falso commesso dal pubblico ufficiale, deve riferirsi all'ambito di competenza funzionale dello stesso. A...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5235 del 21 dicembre 2000
«Qualora il pubblico ministero intenda porre a fondamento di una richiesta di misura cautelare i risultati di intercettazioni di comunicazioni, deve allegare alla detta richiesta, a pena di inutilizzabilità ex art. 271 c.p.p., i decreti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6350 del 16 febbraio 2000
«Nel procedimento de libertate, la valutazione del contenuto e dei risultati delle intercettazioni telefoniche e del significato delle espressioni usate anche dagli interlocutori costituiscono accertamento di fatto, riservato al giudice del merito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12489 del 21 settembre 2000
«In tema di contratti bancari, il «bonifico» (ossia l'incarico del terzo dato alla banca di accreditare al cliente correntista la somma oggetto della provvista) costituisce un ordine (delegazione) di pagamento che la banca delegata, se accetta, si...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7291 del 14 febbraio 2003
«In tema di disastro aviatorio colposo, grava sui dirigenti della società di gestione dei servizi aeroportuali la responsabilità di assicurare, prima del decollo di un aeromobile, la verifica delle c.d. attività di centraggio e la compilazione dei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16228 del 11 maggio 2006
«La sospensione del servizio militare di leva, previsto dall'art. 7 D.L.vo n. 215 del 2001, non ha determinato la totale abolizione del servizio militare obbligatorio, che continua ad essere previsto in riferimento a specifiche situazioni e a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6520 del 15 febbraio 2007
«Integra il reato di uso di atto pubblico falsificato dal privato (artt. 476, 482, 489 c.p.), la condotta di colui che presenta all'ufficio stranieri della Questura una ricevuta di vaglia postale telegrafico internazionale alterata nelle generalità...»