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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18775 del 6 maggio 2015
«È legittima la revoca del sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente qualora il reato di infedeltà patrimoniale (art. 2634), originariamente contestato all'imputato, sia assorbito dal delitto di bancarotta fraudolenta impropria...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 34621 del 16 ottobre 2002
«Tra la precedente formulazione del reato di bancarotta fraudolenta impropria di cui all'art. 223, comma 2, n. 1 legge fallimentare e quella introdotta dall'art. 4 D.L.vo 11 aprile 2202, n. 61, sussiste — come per le nuove fattispecie di cui agli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5679 del 23 marzo 2016
«In tema di responsabilità per fatto illecito doloso, l'art. 1227 c.c., concernente la diminuzione della misura del risarcimento in caso di concorso del fatto colposo del danneggiato, non è applicabile nell'ipotesi di provocazione da parte della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18930 del 27 settembre 2016
«Il contratto concluso per effetto di truffa di uno dei contraenti in danno dell'altro è annullabile ai sensi dell'art. 1439 c.c., atteso che il dolo costitutivo di tale delitto non è ontologicamente diverso, neanche sotto il profilo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47307 del 10 novembre 2016
«In tema di reati societari, ai fini della configurabilità del reato di impedito controllo di cui all'art. 2625 cod. civ., non è sufficiente una condotta meramente omissiva da parte del soggetto agente ma è necessaria una condotta attiva tesa ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22495 del 27 maggio 2016
«Integra il delitto di infedeltà patrimoniale la condotta dell'amministratore unico di una società, il quale venda un bene di proprietà di quest'ultima ad un soggetto in relazione al quale sussiste conflitto di interessi (nella specie, il padre)...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6884 del 22 febbraio 2016
«Il delitto di cui al primo comma dell'art. 2638 cod. civ. è un reato di mera condotta, integrato sia dall'omessa comunicazione di informazioni dovute che dal ricorso a mezzi fraudolenti volti ad occultare l'esistenza di fatti rilevanti per la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 54457 del 21 dicembre 2016
«La violazione del principio di correlazione tra contestazione e sentenza è ravvisabile quando il fatto ritenuto nella decisione si trova, rispetto al fatto contestato, in rapporto di eterogeneità, ovvero quando il capo d'imputazione non contiene...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28187 del 7 giugno 2017
«In tema di colpa medica, la nuova disciplina dettata dall'art. 590-sexies, cod. pen. (introdotta dall'art. 6, comma secondo, della legge 8 marzo 2017, n. 24) - che, nel caso di evento lesivo o mortale verificatosi a causa di imperizia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11540 del 9 marzo 2017
«Il reato di cui all'art. 374 bis cod. pen., si pone in rapporto di specialità rispetto al delitto di falso ideologico in certificati commesso da persone esercenti un servizio di pubblica necessità, in quanto si differenzia da questo per la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47979 del 14 novembre 2016
«In tema di reati colposi d'evento, la natura commissiva della condotta consistente nella trasgressione di un divieto implica, per l'accertamento del nesso causale, che il giudizio controfattuale non sia basato sui criteri probabilistici -...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 40516 del 29 settembre 2016
«La circostanza aggravante dell'avere agito con crudeltà, di cui all'art. 61, primo comma, n. 4, cod. pen., è di natura soggettiva ed è caratterizzata da una condotta eccedente rispetto alla normalità causale, che determina sofferenze aggiuntive ed...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42576 del 7 ottobre 2016
«Non integra il delitto di diffamazione (art. 595 cod. pen.) la condotta di chi invii un esposto al Consiglio dell'Ordine degli Avvocati contenente dubbi e perplessità sulla correttezza professionale di un legale, considerato che, in tal caso,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 31598 del 27 giugno 2017
«Non sussiste il delitto di esercizio arbitrario delle proprie ragioni se l'agente usa violenza sulle cose per difendere il diritto di possesso in presenza di un atto di spoglio, a condizione che tale reazione venga posta in essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49615 del 23 novembre 2016
«La causa di giustificazione della legittima difesa (art. 52 cod. pen.) è applicabile anche nell'ipotesi di detenzione abusiva di armi, sussistendone i presupposti di operatività e cioè previo accertamento che, al momento in cui fu conseguita la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 52189 del 7 dicembre 2016
«Per la configurabilità del tentativo rilevano non solo gli atti esecutivi veri e propri, ma anche quegli atti che, pur classificabili come preparatori, facciano fondatamente ritenere che l'agente, avendo definitivamente approntato il piano...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12328 del 14 marzo 2017
«La circostanza aggravante dell'essere stato il delitto commesso alla presenza del minore nelle ipotesi previste dall'art. 61 n. 11 quinquies cod. pen., è configurabile tutte le volte che il minore degli anni diciotto percepisca la commissione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34667 del 5 agosto 2016
«Il delitto previsto dall'art.12 "quinquies" della legge n.356 del 1992 richiede che tutti i concorrenti nel reato abbiano agito con il dolo specifico di eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniale, per la cui prova in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 37012 del 6 settembre 2016
«Il diritto di querela per il delitto di truffa spetta anche al gestore dell'esercizio commerciale che, indipendentemente dalla formale investitura dei poteri di rappresentanza legale da parte dell'impresa fornitrice i beni oggetto del reato, li...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6664 del 13 febbraio 2017
«L'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art.131-bis cod.pen. non può essere dichiarata con riferimento al reato di abusivo esercizio di una professione, in quanto tale delitto presuppone una condotta che, in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 32428 del 26 luglio 2016
«Il giudice dell'esecuzione può revocare, ai sensi dell'art.168, comma quarto, cod.pen., il beneficio della sospensione condizionale della pena concessa, in violazione dell'art.164, comma secondo,n.1, cod.pen., in favore dell'imputato che aveva...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29617 del 13 luglio 2016
«L'amministratore di sostegno riveste la qualifica di pubblico ufficiale e perciò integra il delitto di peculato la condotta con cui si appropria delle somme di denaro giacenti sui conti correnti intestati alle persone sottoposte...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9429 del 7 marzo 2016
«Il delitto di concussione, di cui all'art. 317 cod. pen. nel testo modificato dalla l. n. 190 del 2012, è caratterizzato, dal punto di vista oggettivo, da un abuso costrittivo del pubblico agente che si attua mediante violenza o minaccia,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35271 del 22 agosto 2016
«Il delitto di induzione indebita a dare o promettere utilità, di cui all'art. 319 quater cod. pen. non integra un reato bilaterale, in quanto le condotte del soggetto pubblico che induce e del privato indotto si perfezionano autonomamente ed in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55134 del 29 dicembre 2016
«Non integra il delitto di rifiuto di atti di ufficio (art. 328 cod. pen.) la condotta del farmacista che si rifiuta di consegnare un farmaco antipiretico urgente ad un malato terminale in assenza della richiesta prescrizione medica, poiché, in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28388 del 8 giugno 2017
«Il reato di cui all'art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti) può essere costituito anche da condotte poste in essere successivamente alla chiusura dell'asta indetta nell'ambito di una procedura di esecuzione immobiliare, quando ancora non sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13431 del 20 marzo 2017
«Il delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, previsto dall'art. 353 bis cod. pen., è configurabile in relazione ad ogni atto che abbia l'effetto di avviare la procedura di scelta del contraente, rientrando nella nozione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24477 del 13 giugno 2016
«Nel delitto di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, previsto dall'art. 353 bis cod. pen., la condotta di collusione consiste nell'accordo clandestino diretto ad influire sul normale svolgimento delle offerte, concretamente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6905 del 14 febbraio 2017
«Ai fini della configurabilità del delitto di frode in pubbliche forniture è sufficiente il dolo generico, costituito dalla consapevolezza di consegnare cose in tutto od in parte difformi (per origine, provenienza, qualità o quantità) in modo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40021 del 26 settembre 2016
«La falsa denuncia di smarrimento di un assegno, presentata dopo la consegna del titolo da parte del denunciante ad altro soggetto, integra il delitto di calunnia cosiddetta formale o diretta, mentre, ove la denuncia di smarrimento venga presentata...»