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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9713 del 21 maggio 2004
«Nell'ipotesi di incidente di falso, la competenza a conoscere appartiene inderogabilmente – stante il previsto intervento obbligatorio del P.M. – al giudice individuabile secondo il criterio del Foro Generale delle persone fisiche ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11322 del 27 maggio 2005
«Il successore a titolo particolare, fermo restando che il giudizio si svolge comunque tra le parti originarie, può ben impugnare per cassazione la sentenza di merito, entro i termini di decadenza, ma non può intervenire nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11962 del 8 giugno 2005
«In ragione della struttura «chiusa» propria del giudizio di rinvio, cioè della cristallizzazione della posizione delle parti nei termini in cui era rimasta definita nelle precedenti fasi processuali fino al giudizio di cassazione e più...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14601 del 12 luglio 2005
«Nel giudizio di cassazione avente ad oggetto una controversia in materia di risarcimento dei danni da circolazione stradale, non è qualificabile come ricorso incidentale adesivo, da proporsi nei termini ordinari, quello proposto dalla compagnia...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18356 del 16 settembre 2005
«Con riferimento al gravame esperibile avverso un provvedimento giurisdizionale, l'individuazione deve essere fatta sulla base della qualificazione dell'azione compiuta dal giudice che ha emesso il provvedimento impugnato, con la conseguenza che,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19510 del 6 ottobre 2005
«L'esercizio del diritto di impugnazione non può prescindere dall'esistenza, in capo a chi se ne avvale, di un interesse che, dovendo essere concreto e attuale e configurandosi come condizione dell'azione, deve desumersi dal raffronto fra il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26208 del 1 dicembre 2005
«La necessità di qualificazione giuridica della domanda preclude il regolamento di competenza, ove sfoci in una pronuncia che, con la questione di competenza, investa anche il merito dell'azione, comportandone in sostanza il rigetto (nella specie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3442 del 21 febbraio 2005
«Nel caso in cui la sentenza di appello impugnata con il ricorso per cassazione sia stata annullata dal giudice a quo in accoglimento di un'opposizione di terzo proposta ai sensi dell'art. 404 c.p.c., l'interesse alla decisione del ricorso per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3586 del 22 febbraio 2005
«È inammissibile il ricorso per regolamento di competenza contro una sentenza che abbia pronunciato sulla competenza in violazione delle norme processuali che dettano i limiti temporali per la proponibilità della relativa eccezione. A tal fine, la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4785 del 4 marzo 2005
«In tema di computo di termini processuali, ove il termine sia cominciato a decorrere prima dell'inizio della sospensione feriale, il giorno 16 settembre, e cioè il giorno in cui i termini processuali, terminato il periodo di sospensione feriale, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5416 del 11 marzo 2005
«Poiché nelle controversie soggette al rito del lavoro (nella specie, controversia relativa ad affitto agrario) trova applicazione l'art. 208 c.p.c., concernente la decadenza dall'assunzione della prova, secondo cui il giudice, dichiarata la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 600 del 14 gennaio 2005
«Nelle fattispecie di cosiddetta occupazione usurpativa — originata dalla mancanza iniziale dei termini per l'inizio e il compimento delle espropriazioni e dei lavori, come tale viziante in radice la dichiarazione di pubblica utilità, comportandone...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6983 del 5 aprile 2005
«L'inammissibilità dell'impugnazione derivante dall'inosservanza dei termini all'uopo stabiliti a pena di decadenza è correlata alla tutela d'interessi di carattere generale e, come tale, è insanabile, oltre che rilevabile d'ufficio.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7086 del 5 aprile 2005
«Il mancato esame di un documento può essere denunciato per cassazione solo nel caso in cui determini l'omissione di motivazione su un punto decisivo della controversia e, quindi, quando il documento non esaminato offra la prova di circostanze di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7663 del 13 aprile 2005
«In materia di impugnazione delle delibere dell'assemblea di una società di capitali, la distinzione tra vizi che ne cagionano la nullità, ovvero l'annullabilità, e l'errore nel quale sia incorso il giudice del merito nella qualificazione del vizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7997 del 18 aprile 2005
«In tema di responsabilità professionale del medico chirurgo, una accurata ricognizione del complesso rapporto intercorrente tra la fattispecie del nesso causale e quella della colpa, con specifico riferimento ai rispettivi, peculiari profili...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8202 del 20 aprile 2005
«Nel rito del lavoro, in base al combinato disposto degli artt. 416, terzo comma, c.p.c., che stabilisce che il convenuto deve indicare a pena di decadenza i mezzi di prova dei quali intende avvalersi, ed in particolar modo i documenti, che deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8357 del 21 aprile 2005
«Il giudizio di rinvio è un giudizio chiuso, nel quale, dovendo il giudice limitarsi a completare il sillogismo giudiziale applicando il dictum della Cassazione a un materiale di cognizione già completo, le parti sono obbligate a riproporre la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11433 del 16 maggio 2006
«In tema di decorrenza del termine breve per l'impugnazione, il comma primo dell'art. 326 c.p.c. va interpretato nel senso che, pur in mancanza di un'espressa previsione al riguardo (presente invece nel codice processuale civile precedentemente in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1221 del 23 gennaio 2006
«Nell'ipotesi in cui vengano denunciati con il ricorso per cassazione errores in procedendo la Corte di legittimità diviene anche giudice del fatto (processuale) ed ha, quindi, il potere-dovere di procedere direttamente all'esame ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13201 del 5 giugno 2006
«La disciplina del computo dei termini dettata dall'art. 155 c.p.c. e, in particolare, la previsione del quarto comma di tale norma, concernente la proroga di diritto della scadenza, se il giorno di scadenza è festivo, al primo giorno seguente non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13745 del 14 giugno 2006
«La notificazione dell'atto di appello presso il procuratore della parte erroneamente dichiarata contumace, anziché personalmente alla parte, è inesistente, atteso che, ai fini della determinazione del destinatario e del luogo di notifica...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14331 del 21 giugno 2006
«In mancanza di un provvedimento decisorio esplicitante le ragioni per le quali il giudice ritenga di far ricorso all'uso dei poteri istruttori ovvero di non farvi ricorso, nonostante la formale ed esplicita richiesta di una delle parti, non è...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1552 del 26 gennaio 2006
«Nell'interpretazione delle clausole dei contratti collettivi di diritto comune si deve fare innanzitutto riferimento al significato letterale delle espressioni usate e, quando esso risulti univoco, è precluso il ricorso a ulteriori criteri...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19100 del 22 giugno 2006
«Il principio dell'autosufficienza del ricorso per cassazione, pur non imponendo la ripetizione in forma autonoma di tutte le circostanze di causa, e non escludendo quindi la possibilità di utilizzare la parte espositiva della sentenza impugnata,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21782 del 11 ottobre 2006
«Qualora un ufficio giudiziario non sia in grado di funzionare regolarmente per eventi di carattere eccezionale, accertati nelle forme previste dal D.L.vo 9 aprile 1948, n. 437, la proroga dei termini di decadenza per il compimento di atti presso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22402 del 19 ottobre 2006
«L'istituto della rimessione in termini del contumace, di cui all'art. 294 c.p.c., mentre può trovare applicazione nel giudizio di appello in forza del rinvio di cui all'art. 359 c.p.c., è inapplicabile al procedimento avanti alla Corte in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23168 del 27 ottobre 2006
«Qualora la fusione di società per azioni per incorporazione – configurata, sino alla riforma del diritto societario, introdotta dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, come fenomeno di successione a titolo universale, e, quindi, equiparabile alla morte...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23174 del 27 ottobre 2006
«La norma di cui all'art. 2719 c.c. (che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche) è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25142 del 27 novembre 2006
«Il termine fissato dal giudice dell'esecuzione ai sensi dell'art. 616 c.p.c., con il provvedimento che dispone la rimessione al giudice ritenuto competente, non può essere inferiore a un mese, secondo il disposto dell'art. 307, terzo comma,...»