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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 25 novembre 2016
«È rilevante la questione di legittimità costituzionale sollevata dal Collegio arbitrale di Roma in riferimento all'art. 76 Cost. ed avente ad oggetto l'art. 241, comma 5, del D.Lgs. n. 163 del 2006, nella parte in cui stabilisce i requisiti per la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5009 del 18 aprile 2000
«Per il principio dell'esecutorietà degli atti amministrativi, le pretese della p.a. possono essere portate ad esecuzione immediatamente e direttamente dall'amministrazione stessa, anche contro il volere di chi sarebbe tenuto a prestare il proprio...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Cuneo, Sez. I, sentenza n. 95 del 26 febbraio 2018
«I ricavi derivanti dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, realizzati da un imprenditore agricolo, vengono tassati come reddito d’impresa se non sono rispettati i seguenti requisiti:
• la produzione di energia fotovoltaica...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 19 del 10 gennaio 2005
«L'esecuzione coattiva dei crediti dello Stato ha natura amministrativa: ne deriva che la giurisdizione del g.o. sia ravvisabile soltanto ove la controversia attenga a vizi formali dell'ingiunzione e del relativo procedimento o al diritto dell'ente...»
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Commissione Tributaria Regionale Per La Sardegna, sentenza n. 375 del 19 ottobre 2017
«Ai fini della distinzione del rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo, elementi rilevanti sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, che deve estrinsecarsi nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3174 del 30 giugno 2017
«Alle pubbliche amministrazioni è impedito di sottrarsi per sopravvenute ragioni di inopportunità ai rapporti contrattuali in corso di esecuzione attraverso il potere di autotutela pubblicistica (ed in particolare attraverso la revoca ex art. 21...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 9296 del 31 dicembre 2009
«Il vizio di violazione o elusione del giudicato, quale sanzionato dall'art. 21-septies, L. 7 agosto 1990 n. 241, è ravvisabile non solo laddove dal giudicato siano ricavabili statuizioni analitiche e puntuali, tali da escludere o ridurre...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 15 gennaio 2013
«Dall'esame della disciplina codicistica emerge che il giudizio di ottemperanza presenta un contenuto composito, entro il quale convergono azioni diverse, talune riconducibili alla ottemperanza come tradizionalmente configurata; altre di mera...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1115 del 25 febbraio 2009
«Sussiste l'interesse attuale, diretto e concreto - di cui all'art. 22 della legge n. 241 del 1990 - in capo ad una società che, gravati gli atti di aggiudicazione di un servizio, chieda l'accesso ai documenti riguardanti l'esecuzione del contratto...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 191 del 11 maggio 2006
«La previsione contenuta nell'art. 53 comma 1, il quale individua (anche) nei "comportamenti" della p.a. il fatto causativo del danno ingiusto, è costituzionalmente illegittima là dove la locuzione, prescindendo da ogni qualificazione di tali...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9678 del 5 aprile 2019
«In tema di certificazione biologica dei prodotti agricoli, disciplinata dal reg. n. 2092/1991/CEE, sostituito dal reg. n. 834/2007/CE e succ. modif., gli organismi privati autorizzati dal Ministero delle Politiche agricole e forestali, ai sensi...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1310 del 5 marzo 2013
«Sulla base di un principio generale del processo amministrativo gli effetti dell'ordinanza cautelare - per la loro natura strumentale e servente per una definizione del giudizio di cognizione coerente con la regola della effettività della tutela -...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3258 del 1 luglio 2015
«...del Giudice. Da tale qualificazione, va individuata la fonte dei suoi poteri nella sentenza da portare ad esecuzione (Parziale riforma della sentenza del T.a.r. Puglia, Lecce, sez. I, n. 88/2015). Il potere del commissario ad acta di...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 260 del 20 gennaio 2014
«Qualora invece il giudice abbia provveduto alla nomina, giusta l'art. 21 CPA, di un commissario ad acta, non vi è spazio giuridico per dolersi dell'azione o dell'omissione dell'amministrazione, in quanto la stessa è stata sostituita...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4167 del 10 ottobre 2016
«Sussiste la competenza del Consiglio di Stato ad esaminare un ricorso per esecuzione del giudicato formatosi su di una sentenza con la quale il Consiglio di Stato stesso ha dichiarato tardivo l'appello principale ed improcedibile l'appello...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1247 del 25 marzo 2016
«...ad un decreto ingiuntivo esecutivo. Infatti il giudizio di ottemperanza ad una sentenza di condanna al pagamento di una somma di denaro si riduce, in buona sostanza, alla presentazione della mera richiesta che si dia esecuzione al giudicato.»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Il c.d. "danno curriculare", derivante dall'impossibilità di utilizzare le referenze derivanti dall'esecuzione dell'appalto nell'ambito di futuri procedimenti similari cui l'impresa potrebbe partecipare, può essere pragmaticamente ritenuto "in re...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 240 del 16 gennaio 2013
«Ai sensi dell'art. 112, comma 3, del c.p.a., come riformulato dal D.Lgs. 15 novembre 2011 n. 195, può essere proposta, anche in unico grado dinanzi al giudice dell'ottemperanza l'azione di risarcimento dei danni connessi all'impossibilità o...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 30 gennaio 2014
«L'art. 37, comma 13, del Codice dei contratti pubblici, che impone ai concorrenti riuniti, già in sede di predisposizione dell'offerta, l'indicazione della corrispondenza fra quota di partecipazione al raggruppamento e quota di esecuzione delle...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 5130 del 31 agosto 2018
«Infatti, i provvedimenti cautelari del giudice amministrativo hanno una funzione strumentale e servente, nonché se del caso anticipatoria, rispetto agli effetti della eventuale sentenza di accoglimento del ricorso: qualsiasi sia l'esito del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 587 del 22 gennaio 1999
«L’art. 7 del D.L. 30 dicembre 1988, n. 551, convertito, con modificazioni, nella legge 21 febbraio 1989, n. 61, che dispone, nel primo comma, la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione alla scadenza del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2463 del 19 maggio 2007
«La L. 21 luglio 2000, n. 205, nell'estendere all'esecuzione delle misure cautelari (art. 1) "i poteri inerenti al giudizio di ottemperanza al giudicato, di cui all'art. 27, primo comma, numero 4) del testo unico delle leggi sul Consiglio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12866 del 19 dicembre 1997
«Dalla norma dell’art. 1335 c.c. che collega la presunzione di conoscenza delle dichiarazioni recettizie al fatto che esse giungano all’indirizzo del destinatario, deriva che tale dichiarazione deve ritenersi conosciuta dal destinatario medesimo, a...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 903 del 6 febbraio 2019
«Esse, infatti, non sono sufficienti alla prova della data di ultimazione dei lavori, dovendo essere supportate da ulteriori riscontri documentari, eventualmente indiziari, purché altamente probanti, ritenendosi all'uopo utili peculiari atti, quali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5151 del 11 maggio 1995
«Le sanzioni previste dall’art. 31 L. n. 392 del 1978 a carico del locatore che, avendo ottenuto la disponibilità dell’immobile per uno dei motivi previsti dall’art. 29, entro il termine di sei mesi dall’avvenuta consegna non lo abbia adibito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10820 del 17 ottobre 1995
«La disposizione dettata, con riferimento alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione per cui sia dovuta alla cessazione del rapporto l’indennità per la perdita dell’avviamento, dall’art. 34 della legge 27...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4977 del 30 ottobre 2015
«Le pronunce integrative del giudicato (che danno luogo al fenomeno del c.d. giudicato "a formazione progressiva") possono essere emesse dal giudice amministrativo adito in sede di ottemperanza solo ove si tratti di dare esecuzione a sentenze del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 6 aprile 2017
«Il giudizio di ottemperanza si risolve nell'interpretazione della sentenza ottemperanda, scomponendosi, invero, la decisione da assumere in tale sede in una triplice operazione logica di: a) interpretazione del giudicato al fine di individuare il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6494 del 31 marzo 2015
«Va escluso che un eccesso di potere giurisdizionale del giudice amministrativo, per invasione della sfera riservata al potere discrezionale della P.A., sia ravvisabile nel fatto che il giudice dell'ottemperanza, in sede di esecuzione di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3560 del 29 maggio 2019
«La normativa di cui all'art. 112 del D.Lgs. n. 104/2010 è applicabile anche nelle ipotesi in cui si tratti di controversie riguardanti la mancata esecuzione di pronunce emesse ai sensi della Legge n. 89/2001 atteso che in uno Stato di diritto...»