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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12877 del 18 novembre 1986
«Ai fini dell'art. 485 c.p. la nozione di scrittura privata, non definita né dalla legge civile, né da quella penale, va desunta dalla sua funzione specifica, che è quella di fissare in un documento redatto senza l'assistenza del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29026 del 18 luglio 2012
«Integra il reato di falsità in scrittura privata, la condotta di colui che crei, in fotocopia, due false dichiarazioni di quietanza con falsificazione della firma del defunto creditore; né, a tal fine, rileva il tempestivo disconoscimento - in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35090 del 29 settembre 2010
«Integra il reato di falsità in scrittura privata la falsificazione materiale del contrassegno assicurativo relativo alla responsabilità civile degli autoveicoli commessa da un soggetto privato che ne faccia uso mediante esibizione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 35441 del 11 settembre 2009
«Integra il reato di falsità in scrittura privata (art. 485 c.p.) la condotta di colui che forma falsamente e consegna al committente una dichiarazione di conformità di un impianto termoidraulico alla normativa vigente, obbligatoria per legge,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39432 del 21 ottobre 2008
«Non integra il falso innocuo ma il reato di falsità in scrittura privata la condotta di colui che falsifica alcune pagine di una memoria redatta dal proprio difensore, sostituendole a quelle originali, e quindi provvedendo al deposito dell'atto...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40845 del 7 novembre 2007
«Il delitto di falsità in scrittura privata, commesso con alterazione del libro-soci di una società a responsabilità limitata, ha quali persone offese i soci e la stessa società. (Fattispecie in cui l'alterazione del libro-soci era consistita...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 32847 del 13 agosto 2007
«Il libro dei soci è una scrittura privata, e la sua falsificazione integra gli estremi del reato di cui all'art. 485 c.p., non del reato di cui agli artt. 477-482 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39410 del 29 novembre 2006
«Integra il delitto di cui all'art. 485 c.p. (falsità in scrittura privata) la condotta di colui che, in qualità di progettista, forma una falsa lettera di presentazione al Comune di un preliminare di accordo di programma per un progetto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32467 del 26 luglio 2004
«Integra gli estremi del reato di falso in scrittura privata (art. 485 c.p.), la formazione di una missiva falsa su carta intestata «Agenzia di Assicurazione Ina Assitalia di Roma», formata mediante un «collage» di parti dell'elenco telefonico e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11679 del 21 agosto 1990
«La falsificazione di bolle di consegna relative alla merce fornita da un appaltatore ad un istituto carcerario integra il delitto di falsità in scrittura privata»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1274 del 14 gennaio 1987
«Il verbale di un'assemblea condominiale ha natura di scrittura privata. Ne deriva che l'eventuale falso ideologico (nella specie: stesura dopo la conclusione dei lavori; difforme indicazione degli argomenti trattati o discussi; asserita ma non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7643 del 25 febbraio 2010
«Integra l'elemento materiale del delitto di calunnia, quale "denunzia", anche il disconoscimento di scrittura privata nel procedimento civile, ai sensi dell'art. 214 c.p.p., quando la parte non si limiti ad esercitare tale potere in termini...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1974 del 3 marzo 1993
«Ne consegue che costituisce «denuncia» anche il disconoscimento di scrittura privata nel procedimento civile, ai sensi dell'art. 214 c.p.c., quando la parte non si limiti ad esercitare tale potere in termini espliciti e formali, al fine di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10130 del 11 agosto 1999
«Poiché i delitti di falso in scrittura privata tutelano, non solo la fiducia e la sicurezza nella circolazione dei titoli, ma anche gli specifici interessi patrimoniali che gli stessi incorporano, sono ad essi applicabili le circostanze -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6501 del 28 aprile 1989
«Il principio, secondo cui non è applicabile la circostanza aggravante del danno patrimoniale di rilevante gravità al reato di falsità in atto pubblico, non è estensibile al reato di falso in scrittura privata, poiché tale reato può essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6872 del 1 giugno 1999
«Ne consegue che l'esclusiva rilevanza interna non è idonea ad escludere la sua natura pubblica attesoché la distinzione tra atto pubblico e scrittura privata non è connotata dalla circostanza che il suddetto atto spieghi effetti nei confronti dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25516 del 12 giugno 2003
«La prova scritta del candidato di un pubblico concorso costituisce atto pubblico e non già scrittura privata, ove sia redatta su fogli appositamente timbrati, firmati e progressivamente numerati dai componenti della commissione. Tali incombenti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 33648 del 14 settembre 2005
«Integra il reato di falsità materiale commessa dal privato (artt. 477 e 482 c.p.), la condotta di colui che sia trovato in possesso di una ricetta, apparentemente rilasciata da un medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12331 del 13 settembre 1990
«La falsa dichiarazione di essere proprietario di un veicolo resa dal privato in un atto del quale il notaio si è limitato ad autenticare la sottoscrizione integra un falso ideologico commesso in una scrittura privata, come tale non punibile.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7703 del 19 febbraio 2015
«Ai fini della sussistenza del delitto di cui all'art. 485 cod. pen., nella nozione di scrittura privata devono essere ricompresi non solo gli atti che contengono dichiarazioni o manifestazioni di volontà idonee a costituire ovvero modificare...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5338 del 4 febbraio 2015
«Il delitto di falso in scrittura privata (art. 485 cod. pen.) si consuma nel momento in cui, per la prima volta, si fa uso della scrittura falsificata, ossia quando essa esce dalla sfera di disponibilità dell'agente, producendo i suoi effetti...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 767 del 27 gennaio 1984
«Il reato di falsità in scrittura privata, qualora consista nella alterazione della data di scadenza indicata nell'atto quale termine di adempimento dell'obbligo assunto dalla parte acquirente, si consuma anche mediante l'invio di una fotocopia da...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2834 del 2 aprile 1983
«Poiché il falso in scrittura privata non è punibile senza l'uso del documento, il tentativo è configurabile soltanto con riguardo alla condotta diretta a concretare l'uso. (Nella specie si trattava di titoli cambiari contraffatti in relazione ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3893 del 17 aprile 1982
«Nel delitto di falsità in scrittura privata l'uso del documento fa parte della condotta criminosa necessaria per integrare il reato il quale si consuma nel momento in cui il documento viene usato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 10699 del 14 dicembre 1979
«L'uso della scrittura privata falsa, richiesta dall'art. 485 c.p. per la consumazione del reato, consiste in una qualsiasi attività diretta a realizzare gli effetti giuridici che essa è capace di produrre. Perché si realizzi un uso penalmente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13470 del 3 novembre 1978
«Nel caso di scrittura privata falsa spedita per posta, l'uso della scrittura si verifica nel momento e nel luogo in cui l'atto perviene al destinatario.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 16566 del 17 aprile 2009
«...ne faccia uso mediante esibizione sull'autovettura, integra gli estremi del reato di falsità in scrittura privata, ma non quello di ricettazione, a meno che il modulo contrattuale e il relativo contrassegno non provengano a loro volta da reato.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 27900 del 8 luglio 2008
«Non integra il delitto di contraffazione di strumento destinato alla pubblica autenticazione o certificazione (art. 468 c.p. ), ma quello di falsità in scrittura privata (art. 485 c.p. ), la condotta di colui che apponga su un elaborato,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12210 del 22 marzo 2007
«...tra l'autore della condotta tipica e la compagnia di assicurazione, rende l'azione inidonea a ledere il bene protetto dalla norma incriminatrice, potendosi però configurare, in ordine a tale condotta, il delitto di falsità in scrittura privata.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9727 del 3 marzo 2009
«Integra il delitto di falsità in scrittura privata, e non in documento equiparato ad un atto pubblico, la falsificazione di un assegno bancario munito di girata "per l'incasso", che ha natura di semplice mandato a riscuotere ed è, pertanto, priva...»