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Cassazione civile, sentenza n. 803 del 8 luglio 1946
«...sostanziale, aventi cioè efficacia al di fuori del processo, e preclusive, aventi cioè efficacia nel processo; esistono soltanto ordinanze del giudice istruttore o del collegio che possono essere revocate o modificate con la pronuncia di merito.»
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Cassazione civile, sentenza n. 1197 del 29 aprile 1953
«Il provvedimento del giudice collegiale che dichiara cessata la materia del contendere per rinuncia agli atti del giudizio, respingendo il reclamo contro la declaratoria di estinzione pronunziata dall'istruttore, ha forma e sostanza di sentenza, e...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1304 del 28 aprile 1956
«È nulla la nomina del consulente tecnico compiuta, in sede di giudizio di divisione, dal notaio, delegato dal giudice istruttore per le operazioni divisionali, anziché dal giudice stesso (art. 194 disp. att. c.p.c.) che ne deve anche ricevere il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1639 del 16 maggio 1956
«...proposti dalle parti o da disporre d'ufficio, che si rendono necessari per l'ulteriore istruzione, dovendo tali questioni essere decise con ordinanza del giudice istruttore o del collegio a norma degli artt. 187, quinto comma, 178 e 279, c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2158 del 14 ottobre 1961
«I giudizi sui rendiconti in sede cautelare ed esecutiva, a differenza dei rendiconti come oggetto di domanda autonoma, sono sottratti alla decisione del collegio, essendo il giudice istruttore (cioè l'organo singolo che ha disposto il sequestro) a...»
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Cassazione civile, sentenza n. 2883 del 9 ottobre 1962
«Se all'udienza fissata dal giudice istruttore per l'escussione dei testimoni il procuratore di una delle parti dichiara, ai sensi dell'art. 300 c.p.c., una causa interruttiva del processo, non può il giudice successivamente dichiarare la decadenza...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1954 del 25 luglio 1967
«In relazione poi al singolo processo nel corso del quale l'interrogatorio formale sia richiesto, il giudice istruttore, nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali, può rifiutarne l'ammissione per motivi di economia processuale anche quando esso...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 410 del 18 febbraio 1967
«L'ordinanza presidenziale e quella del giudice istruttore, ex art. 708 c.p.c., non possono annoverarsi tra gli atti di volontaria giurisdizione — nel qual caso sarebbero reclamabili al presidente della Corte d'appello o alla corte stessa, a norma...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1041 del 10 aprile 1973
«...efficacia esecutiva è da comprendersi anche il decreto ingiuntivo del quale l'efficacia esecutiva, inizialmente concessa, a norma dell'art. 642 c.p.c., sia stata sospesa dal giudice istruttore con il provvedimento previsto dall'art. 649 c.p.c.»
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Cassazione civile, sentenza n. 124 del 12 gennaio 1977
«Fra i poteri discrezionali del giudice istruttore «intesi al più sollecito svolgimento del giudizio» (art. 175 c.p.c.), deve comprendersi la facoltà di dichiarare chiusa la prova testimoniale, con l'esclusione di un teste in precedenza ammesso,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4444 del 5 ottobre 1978
«Nell'ipotesi in cui l'attore si sia costituito in giudizio tardivamente e il giudice istruttore, nella contumacia del convenuto, abbia disposto la rinnovazione della notificazione dell'atto di citazione, seguita da nuova iscrizione a ruolo,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3028 del 25 maggio 1979
«L'art. 164 c.p.c., il quale commina la nullità della citazione quando manchi l'indicazione della data di comparizione davanti al giudice istruttore, deve essere letto in connessione col disposto dell'art. 163, n. 7, c.p.c., nel senso cioè che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 374 del 18 gennaio 1979
«...gravame, o di appello incidentale, ma può essere proposta al giudice d'appello senz'obbligo di forme. (Nella specie, la corte ha ritenuto valida l'istanza proposta al giudice istruttore in sede di precisazione delle conclusioni per il collegio).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 403 del 19 gennaio 1979
«L'esclusione di un testimone effettuata dalla parte in ossequio all'ordinanza con la quale il giudice istruttore, nell'ammettere la prova, abbia ridotto la lista dei testi sovrabbondanti, è valida anche se le altre parti non vi aderiscano, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2543 del 17 aprile 1980
«...dei provvedimenti emessi dal giudice istruttore quale disciplinato dall'art. 176, secondo comma, c.p.c., che esclude l'obbligo di comunicare le ordinanze pronunciate in udienza alle parti presenti e a quelle che avrebbero dovuto comparirvi.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 14 gennaio 1980
«Le ragioni di opportunità, che possono indurre il giudice a non assumere la deposizione di un determinato testimone, non possono comportare l'esclusione totale della prova testimoniale, ma, eventualmente possono solo influire sull'esercizio del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5223 del 11 settembre 1980
«Nel caso di mancata costituzione del convenuto per vizio importante la nullità della notificazione della citazione, il giudice istruttore, che dispone ai sensi dell'art. 291 c.p.c. la rinnovazione della notificazione stessa in diverso luogo, deve...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 550 del 24 gennaio 1981
«...di chiusura dell'istruttoria e di remissione della causa in decisione, per cui compete solo al collegio, con giudizio non sindacabile in sede di legittimità, ordinare la riapertura dell'istruttoria, revocando l'ordinanza del giudice istruttore.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2795 del 23 aprile 1983
«...della norma di carattere generale di cui al comma terzo (in relazione al comma secondo) dell'art. 187 dello stesso codice, che facoltizza il giudice istruttore a disporre la decisione separata, oppure unitamente al merito, di dette questioni.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3716 del 30 maggio 1983
«...agli altri atti di causa ed alle deduzioni dei contendenti, nonché tenendo conto della facoltà di chiedere chiarimenti e precisazioni ai testi, ai sensi dell'art. 253 c.p.c., affidata alla diligenza del giudice istruttore e dei difensori.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6894 del 19 novembre 1983
«Qualora il pretore, adito con azione di reintegrazione nel possesso, ravvisi la competenza del tribunale, davanti al quale sia pendente giudizio petitorio, e rimetta a questi la causa ai sensi dell'art. 704 primo comma c.p.c., senza emettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1316 del 24 febbraio 1984
«...avvenuta successivamente – e cioè in una data compresa tra quella di detta requisitoria e quella della sentenza di proscioglimento del giudice istruttore – aveva reputato generica l'indicazione della parte ed inammissibile l'impugnazione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 98 del 18 febbraio 1986
«...nuova udienza, deve – anche nel rito del lavoro – provvedere alla notificazione alla controparte del provvedimento del giudice istruttore di fissazione dell'udienza, non essendo sufficiente la comunicazione alle parti con biglietto di cancelleria.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9225 del 11 dicembre 1987
«Nelle controversie soggette al rito del lavoro, ivi incluse quelle inerenti a rapporti agrari, la mancanza dell'istruttore e la coincidenza del giudice decidente con il giudice che assume le prove, indispensabili per assicurare i principi di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6900 del 17 dicembre 1988
«Il provvedimento reso dal giudice istruttore (o dal presidente del tribunale, in sostituzione dell'istruttore), ai sensi dell'art. 701 c.p.c., sull'istanza di misure cautelari ed urgenti avanzata dopo l'instaurazione della causa di merito, non può...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 50 del 7 gennaio 1992
«Il provvedimento d'improcedibilità dell'appello adottato dal giudice istruttore ai sensi dell'art. 348, primo comma, c.p.c., per la mancata comparizione dell'appellante alla «nuova udienza» fissata ai sensi della stessa norma, non può essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1952 del 17 febbraio 1993
«Nel giudizio di appello per le controversie di lavoro – nel quale non esiste un giudice istruttore ma soltanto un giudice relatore, designato ai sensi dell'art. 434, primo comma, c.p.c., il quale provvede con l'intero collegio ad eventuali atti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11351 del 30 dicembre 1994
«Non è ammissibile il ricorso per cassazione contro l'ordinanza con cui il giudice istruttore abbia autorizzato il sequestro giudiziario di un bene, poiché tale provvedimento non è qualificabile come sentenza, ai sensi degli artt. 323 e 360 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1187 del 5 febbraio 1994
«Il provvedimento, con il quale il presidente del tribunale, adito con istanza di sequestro conservativo, rilevi la pendenza di causa nel merito davanti allo stesso tribunale, e rimetta gli atti al giudice istruttore di essa, ai sensi dell'art. 673...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8714 del 9 agosto 1995
«L'art. 42 c.p.c (come modificato dall'art. 6 della L. 26 novembre 1990, n. 353) il quale dispone, fra l'altro, che i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 dello stesso codice possono essere impugnati...»