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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17454 del 31 luglio 2006
«La fattura quietanzata, ovvero contenente la non equivoca attestazione dell'adempimento dell'obbligazione proveniente dal creditore, a mezzo della annotazione «pagato» o altra equivalente apposta sulla fattura, che riveli sia l'ammontare della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20504 del 21 settembre 2006
«Il regolamento preventivo di giurisdizione può essere proposto da ciascuna parte, e quindi anche dall'attore nel giudizio di merito, essendo palese, in presenza di ragionevoli dubbi sui limiti esterni della giurisdizione del giudice adito (nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21635 del 9 ottobre 2006
«Allorquando una medesima questione sia già stata sottoposta all'esame della giustizia comunitaria – perché proposta innanzi al Tribunale di prima istanza di Lussemburgo, oppure perché già sollevata da un giudice nazionale direttamente dinanzi alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24208 del 14 novembre 2006
«In caso di morte della parte costituita nel processo, allorquando tale evento si verifichi nel periodo di tempo compreso tra l'udienza di discussione e la pubblicazione della sentenza, se lo stesso non sia stato portato a conoscenza della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 24856 del 22 novembre 2006
«Nel giudizio di cassazione, l'onere di richiedere la trasmissione del fascicolo d'ufficio relativo al procedimento conclusosi con la sentenza impugnata, posto a carico del ricorrente dall'art. 369 c.p.c., trova giustificazione nella necessità di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26319 del 11 dicembre 2006
«La questione di legittimità costituzionale di una norma, in quanto strumentale rispetto alla domanda che implichi l'applicazione della norma medesima, non può costituire oggetto di un'autonoma istanza rispetto alla quale, in difetto di esame, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3368 del 16 febbraio 2006
«L'amministratore di società di capitali è legittimato iure proprio a proporre opposizione alla dichiarazione di fallimento della società, per rimuoverne gli effetti che possono discenderne sul piano morale (in relazione ad eventuali contestazioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3947 del 22 febbraio 2006
«L'art. 395 c.p.c., indicando quale presupposto dell'istanza di revocazione che si sia giudicato su prove «dichiarate false» postula che tale dichiarazione sia avvenuta con sentenza passata in giudicato (in sede civile o penale) anteriormente alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4702 del 3 marzo 2006
«In base al testo dell'art. 398, quarto comma, c.p.c., così come novellato dalla legge n. 353 del 1990, la sospensione del procedimento di cassazione, nella pendenza di un giudizio di revocazione, non consegue automaticamente alla proposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5505 del 14 marzo 2006
«L'incertezza sulla identità di colui che sottoscrive la procura di una persona giuridica, pur pregiudicando l'avversario, in quanto gli preclude in radice il controllo sulla sussistenza del potere rappresentativo del soggetto che sta in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7846 del 4 aprile 2006
«L'art. 429 c.p.c. è applicabile anche ai rapporti di lavoro autonomo ex art. 409 n. 3) dello stesso codice di rito ed, inoltre, gli interessi e la rivalutazione monetaria relativi al credito di lavoro ed afferenti al periodo successivo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9076 del 19 aprile 2006
«Per il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione, valido oltre che per il vizio di cui all'art. 360, comma primo, n. 5 anche per quello previsto dal n. 3 della stessa disposizione normativa, il ricorrente che denunzia la violazione o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11879 del 22 maggio 2007
«In tema di esimente di cui all'articolo 53 c.p., con riferimento all'azione di risarcimento danni per le lesioni personali causate dall'uso delle armi da parte del pubblico ufficiale, poiché il fondamento e la giustificazione di tale disposizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12504 del 29 maggio 2007
«In tema di litisconsorzio necessario attinente a controversie in materia ereditaria, la parte impugnante che afferma la non integrità del contraddittorio per non essere stati convenuti in giudizio alcuni eredi, non può limitarsi ad assumere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12726 del 30 maggio 2007
«È manifestamente infondata – in relazione agli art. 3 e 24 Cost. ed ai principi del giusto processo di cui al novellato art. 111 Cost. – la questione di costituzionalità dell'art. 395 c.p.c., nella parte in cui consente che il giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13070 del 5 giugno 2007
«Posto che il ricorso per cassazione non introduce una terza istanza di giudizio con la quale si può far valere la mera ingiustizia della sentenza impugnata, caratterizzandosi invece come un rimedio impugnatorio a critica vincolata ed a cognizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 131 del 9 gennaio 2007
«Qualora i regolamenti edilizi determinino la distanza fra i fabbricati in rapporto all'altezza, le relative disposizioni, che sono integrative delle norme del codice civile, sono da ritenere comprensive di un implicito riferimento al confine,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16992 del 1 agosto 2007
«La mancata sospensione del giudizio, nei casi in cui se ne assume la necessarietà, integra un vizio della decisione, astrattamente idoneo ad inficiare la successiva pronuncia di merito; essa, traducendosi nella violazione di una norma processuale,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1825 del 29 gennaio 2007
«In tema di impugnazioni, il principio per il quale, nel processo con pluralità di parti, stante l'unitarietà del termine per l'impugnazione, la notifica della sentenza eseguita ad istanza di una sola delle parti segna, nei confronti della stessa e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18709 del 6 settembre 2007
«La norma dell'art. 354 c.p.c. – la quale dispone che il giudice d'appello deve rimettere la causa al primo giudice quando riconosca che nel relativo giudizio doveva essere integrato il contraddittorio – si riferisce solo all'ipotesi di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19271 del 14 settembre 2007
«Quando il giudice d'appello pronuncia sentenza, con la quale in via pregiudiziale risolva questioni inerenti l'ammissibilità dell'appello e, quindi, risolvendo una questione di competenza di cui pure sia stato investito con l'appello, dichiari che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23495 del 12 novembre 2007
«In tema di provvedimenti del giudice civile, poiché le pronunce si distinguono in base alla regola della prevalenza della sostanza sulla forma, è ammissibile il ricorso per cassazione contro il provvedimento, — avente natura di sentenza ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 371 del 11 gennaio 2007
«Il decreto di trasferimento del bene immobile pignorato indicato dall'art. 586 c.p.c. costituisce un atto del procedimento esecutivo, il quale, assolvendo alla funzione di convertire in danaro l'immobile pignorato e venduto, è soggetto alla sola...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4625 del 27 febbraio 2007
«La disposizione dell'articolo 335 c.p.c., secondo cui le impugnazioni separatamente proposte contro la stessa sentenza debbono essere riunite in un unico processo, non può trovare applicazione quando i provvedimenti impugnati siano o debbano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5092 del 6 marzo 2007
«A norma dell'art. 366 n. 3 c.p.c., applicabile a tutte le impugnazioni innanzi alla Corte di cassazione, è inammissibile l'istanza di regolamento di competenza qualora il ricorso con cui è proposta non offra i minimi elementi indispensabili per la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5125 del 6 marzo 2007
«Le disposizioni di cui all'art. 348 c.p.c., applicabili anche alle controversie soggette al rito del lavoro (in cui la costituzione dell'appellante avviene mediante deposito del ricorso in appello), sono dirette esclusivamente ad evitare che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 637 del 15 gennaio 2007
«Quando il giudice, anche in sede di legittimità, abbia pronunziato l'ordine di integrazione del contraddittorio in causa inscindibile e la parte onerata non via abbia provveduto (ovvero vi abbia ottemperato solo parzialmente, evocando in giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8832 del 13 aprile 2007
«In tema di impugnazioni, il principio secondo il quale, nel processo con pluralità di parti, vige la regola dell'unitarietà del termine dell'impugnazione (sicchè la notifica della sentenza eseguita a istanza di una sola delle parti segna l'inizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9486 del 20 aprile 2007
«Il giudicato sostanziale di cui all'art. 2909 c.c. — il quale, come riflesso di quello formale previsto dall'art. 324 c.p.c., fa stato ad ogni effetto tra le parti quanto all'accertamento di merito, positivo o negativo, del diritto controverso —...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14774 del 4 giugno 2008
«La notificazione della sentenza ad istanza del difensore della parte, munito di regolare procura, è idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione, atteso che l'espressione «su istanza di parte » contenuta nell'art. 285 c.p.c. va riferita...»