-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21557 del 13 ottobre 2014
«La ripartizione degli affari tra la sede centrale del tribunale e le sezioni distaccate ha carattere interno e non può mai dare luogo a questioni di competenza territoriale, sicché ove ne siano violati i criteri va disposta la trasmissione degli...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8814 del 30 aprile 2015
«L'inammissibilità della domanda riconvenzionale che non comporti spostamento di competenza non è rilevabile d'ufficio, ma solo su tempestiva eccezione della parte riconvenuta.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4549 del 26 agosto 1985
«Per il principio della translatio iudici, con la declinatoria di competenza il rapporto processuale sorto dinanzi al giudice incompetente resta in vita nella pienezza dei suoi effetti e continua, in forza della domanda originaria, dinanzi a quello...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 890 del 29 gennaio 1992
«La rimessione della causa al collegio, disposta dal giudice istruttore, nella prima udienza o in altra successiva, in assenza di una parte costituita, dopo avere invitate le parti presenti a precisare le conclusioni, non è causa di nullità della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2993 del 1 aprile 1996
«Nel caso di mutamento della domanda nel corso dell'udienza di precisazione delle conclusioni (nella specie, domanda di pagamento del valore venale del terreno occupato, a titolo di risarcimento del danno da «accessione invertita», in luogo di...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6313 del 3 dicembre 1980
«L'obbligo delle parti di formulare integralmente le proprie conclusioni, anche quando la causa venga rimessa al collegio per una questione preliminare, quale quella relativa alla competenza, comporta che il potere del collegio medesimo di esaurire...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10599 del 7 maggio 2013
«In tema di arbitrato rituale, l'instaurazione del procedimento arbitrale dopo la scadenza del termine all'uopo fissato dalle parti integra un vizio di incompetenza degli arbitri, in quanto detta scadenza implica il venir meno del loro potere...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25258 del 8 novembre 2013
«Il mezzo di impugnazione del lodo arbitrale deve essere individuato in base alla natura dell'atto concretamente posto in essere dagli arbitri e non dell'arbitrato come previsto dalle parti, per cui, se è stato pronunciato un lodo irrituale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17908 del 13 agosto 2014
«È inammissibile l'appello avverso la decisione del tribunale declinatoria della propria competenza a favore degli arbitri rituali, poiché l'attività di questi ultimi ha natura giurisdizionale e sostitutiva della funzione del giudice ordinario,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6050 del 12 marzo 2010
«Le norme relative alla scelta del consulente tecnico d'ufficio hanno natura e finalità esclusivamente direttive, essendo la scelta riservata, anche per quanto riguarda la categoria professionale di appartenenza del consulente e la competenza del...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11133 del 26 ottobre 1995
«La consulenza tecnica non può essere un mezzo di prova, né di ricerca dei fatti che debbono essere invece provati dalla parte, ma deve essere soltanto uno strumento di valutazione dei fatti già dimostrati, attraverso l'ausilio di persone dotate di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17004 del 20 agosto 2015
«L'appello proposto da tutti i soci di una società personale (nella specie, una società semplice) investe la stessa posizione di quest'ultima, che è priva di una soggettività distinta da quella dei primi e si identifica con la compagine sociale,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3274 del 12 febbraio 2013
«La statuizione sulla competenza, ancorché implichi la delibazione di questioni preliminari di merito al fine di qualificare la domanda proposta e il rapporto giuridico ad essa sotteso, non incide sulla fondatezza del merito della domanda, sicché,...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14352 del 9 luglio 2015
«L'art. 7, settimo comma, della legge 20 maggio 1970, n. 300, nel prescrivere al datore, che abbia inflitto al prestatore di lavoro una sanzione disciplinare, di nominare un proprio rappresentante in seno al collegio di conciliazione ed arbitrato...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5308 del 5 maggio 1992
«Nel vigente sistema processuale penale non è previsto alcun mezzo preventivo per regolare la competenza mediante l'intervento immediato della Corte di cassazione che può essere chiamata a pronunciare sulla competenza solo in esito a conflitto.»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 22366 del 24 maggio 2013
«L'eccezione di incompetenza territoriale è proponibile "in limine" al giudizio
abbreviato non preceduto dall'udienza preliminare, mentre, qualora il rito
alternativo venga instaurato nella stessa udienza, l'incidente di competenza può
essere...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19177 del 3 maggio 2013
«In tema di reati associativi, la competenza per territorio si determina in relazione al luogo in cui ha sede la base ove si svolgono programmazione, ideazione e direzione delle attività criminose facenti capo al sodalizio; in particolare,...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14699 del 28 marzo 2013
«In tema di competenza per territorio, le vicende processuali successive ai limiti temporali di rilevazione della questione, anche con riferimento ai provvedimenti conclusivi adottati sul merito dal giudice, non incidono sulla competenza già...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13929 del 13 aprile 2010
«Qualora si proceda per reato associativo che rientri nel novero di quelli indicati nell'art. 51, comma 3 bis c.p.p., e per reati connessi, la competenza territoriale per il primo esercita una "vis attractiva" anche su quella degli altri, sempre...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27343 del 28 febbraio 2013
«Le regole sulla competenza derivante dalla connessione di procedimenti non sono subordinate alla pendenza dei procedimenti nello stesso stato e grado, essendo anche quello basato sulla connessione un criterio originario e autonomo di attribuzione...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12007 del 13 marzo 2014
«In tema di misure cautelari personali, la sentenza dichiarativa della propria incompetenza territoriale, emessa dal giudice procedente, preclude l'esecuzione dell'ordinanza applicativa di una misura cautelare, non ancora divenuta definitiva,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2336 del 19 gennaio 2015
«In materia cautelare, l'eccezione sull'incompetenza territoriale dell'autorità giudiziaria procedente può essere sollevata per la prima volta anche con il ricorso per cassazione, purché il ricorrente adempia all'obbligo di specificità nella...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14016 del 25 marzo 2014
«L'esecutività della decisione con cui il Tribunale ai sensi dell'art. 310 c.p.p. abbia deciso l'applicazione di una misura cautelare è in ogni caso preclusa dall'emissione di sentenza di incompetenza per territorio deliberata nel procedimento...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 42030 del 9 ottobre 2014
«È inoppugnabile, salvo che sia abnorme, l'ordinanza con la quale, nel corso delle indagini preliminari, il giudice, ai sensi dell'art. 22, comma primo, cod. proc. pen., riconosce la propria incompetenza e dispone la restituzione degli atti al...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47097 del 13 novembre 2014
«La dichiarazione di incompetenza per materia del Tribunale per i reati previsti dall'art. 51, comma terzo bis, cod. proc. pen. di competenza della Corte di assise del medesimo ambito territoriale, impone la regressione del procedimento con...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18710 del 26 aprile 2013
«In tema di dichiarazione d'incompetenza per materia, la trasmissione degli atti direttamente al giudice competente anziché al pubblico ministero presso quest'ultimo è illegittima soltanto ove si tratti di un pubblico ministero e di un giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21257 del 26 maggio 2014
«La Corte di appello, qualora riqualifica un fatto giudicato dal tribunale, riconducendo lo stesso ad una fattispecie di reato di competenza del giudice di pace, può decidere nel merito l'impugnazione ex art. 24, comma secondo, c.p.p. senza dover...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13056 del 27 marzo 2015
«In tema di giudizio di rinvio, il principio secondo cui non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento - salvo che risultino nuovi fatti che comportino una diversa definizione giuridica da cui derivi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8555 del 21 febbraio 2013
«In forza del combinato disposto degli artt. 25 e 627, comma primo, c.p.p., nel giudizio di rinvio non può essere rimessa in discussione la competenza attribuita con la sentenza di annullamento, salvo che risultino nuovi fatti che comportino una...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 974 del 13 gennaio 2015
«In tema di misure cautelari personali, la Corte di cassazione, quando rileva l'incompetenza del giudice che ha adottato il provvedimento coercitivo deve annullare senza rinvio l'ordinanza del tribunale del riesame e il provvedimento genetico di...»