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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1598 del 14 febbraio 1995
«L'ordinanza declinatoria della competenza pronunciata ai sensi dell'art. 669 septies c.p.c. in pendenza del giudizio arbitrale dal giudice adito con istanza di concessione di provvedimento cautelare, non è idonea ad assumere natura ed effetti di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1954 del 22 febbraio 1995
«Nella espropriazione forzata presso terzi l'assegnazione al creditore (pignorante o intervenuto) del bene pignorato può essere disposta solo in seguito ad una specifica istanza di quest'ultimo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3607 del 27 marzo 1995
«La domanda di rivalutazione automatica di una somma di denaro di cui si chiede il pagamento, risolvendosi nella richiesta di adeguamento automatico dell'importo di tale somma ai sopravvenuti mutamenti del valore reale della moneta correlati al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 381 del 13 gennaio 1995
«Il mancato esame da parte del giudice del merito di elementi contrastanti con quelli posti a fondamento della decisione adottata, ovvero la mancata pronuncia su una istanza istruttoria, non integrano di per sé il vizio di omessa o insufficiente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4562 del 22 aprile 1995
«Nel rito del lavoro, l'interrogatorio non formale, reso a norma dell'art. 420, comma 1, c.p.c., non essendo preordinato a provocare la confessione della parte, ma, essendo diretto a chiarire i termini della controversia, non costituisce mezzo di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6028 del 29 maggio 1995
«La domanda di revocazione di una sentenza pronunciata per effetto del dolo di una della parti in danno dell'altra (art. 395 comma primo n. 1 c.p.c.) non richiede l'esistenza di una prova precostituita; se tuttavia il dolo consiste nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6595 del 12 giugno 1995
«In tema di domanda di reintegrazione nel possesso ex art. 703 c.p.c. ed avverso il provvedimento con cui il pretore dichiara che il giudice difetta di giurisdizione, così definendo l'intero giudizio, è inammissibile il regolamento preventivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6597 del 12 giugno 1995
«L'estinzione del processo di merito (nella specie, per rigetto dell'istanza di fallimento) comporta il venir meno del presupposto del regolamento di giurisdizione, che è strutturato come fase incidentale del processo per l'individuazione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7684 del 14 luglio 1995
«Il provvedimento con il quale il pretore, nella fase preliminare e sommaria del procedimento possessorio, dispone informazioni presso i carabinieri in ordine al presunto spoglio, riservando espressamente ogni decisione sulle eccezioni...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8197 del 27 luglio 1995
«Il provvedimento con il quale il pretore rimette gli atti al tribunale, ritenuto competente per ragioni di valore, ai sensi dell'art. 548 c.p.c., ancorché emesso nella forma dell'ordinanza, ha natura sostanziale di sentenza, impugnabile con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8375 del 29 luglio 1995
«Qualora nella contemporanea pendenza della stessa causa dinnanzi a giudici diversi, il giudice successivamente adito si pronunci sulla competenza e tale pronuncia venga impugnata con istanza di regolamento di competenza, la Suprema Corte che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8714 del 9 agosto 1995
«L'art. 42 c.p.c (come modificato dall'art. 6 della L. 26 novembre 1990, n. 353) il quale dispone, fra l'altro, che i provvedimenti che dichiarano la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 dello stesso codice possono essere impugnati...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8917 del 17 agosto 1995
«Per il disposto dell'art. 107 del previgente codice della strada (D.P.R. 15 giugno 1959, n. 393), il conducente di un veicolo deve essere in grado di garantire in ogni caso l'arresto tempestivo del mezzo, evitando collisioni con il veicolo che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9407 del 7 settembre 1995
«Qualora venga dichiarato il fallimento di una società di capitali che derivi dalla trasformazione di una società di persone e solo in sequenza temporale dei soci che nella precedente forma sociale avevano assunto l'illimitata responsabilità per le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10756 del 2 dicembre 1996
«Il provvedimento emesso ante causam in sede di procedura d'urgenza di cui all'art. 700 c.p.c., sia che accolga sia che respinga l'istanza, è del tutto inidoneo ad assumere valenza di giudicato tra le parti, anche nel caso in cui il giudice adito,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10783 del 3 dicembre 1996
«Il provvedimento con il quale il tribunale rigetta l'istanza di ammissione alla procedura di amministrazione controllata, riservandosi, implicitamente, di esaminare la subordinata proposta di concordato preventivo (nell'ipotesi, accolta con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1404 del 22 febbraio 1996
«Il rimedio del regolamento di competenza è ammissibile, nei riguardi di una sentenza dichiarativa di fallimento, solo a condizione che, al momento della proposizione del regolamento medesimo, lo stesso ricorrente non abbia optato per la diversa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1742 del 6 marzo 1996
«Il diritto del difensore non residente in Roma, che ne abbia fatto richiesta, di ricevere con lettera raccomandata l'avviso dell'udienza di discussione innanzi alla Corte di cassazione, ai sensi dell'art. 135 disp. att. c.p.c. presuppone una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2258 del 18 marzo 1996
«Nel rito del lavoro, stante il divieto delle udienze di mero rinvio, ogni udienza, compresa la prima è destinata oltreché all'assunzione delle prove, alla discussione e quindi all'immediata pronunzia della sentenza mediante lettura del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2286 del 19 marzo 1996
«Qualora la parte cui debba essere notificato l'atto di riassunzione, a seguito dell'istanza di cui all'art. 548 c.p.c. e della conseguente remissione degli atti al giudice competente per l'accertamento dell'obbligo del terzo, si sia costituita a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4676 del 21 maggio 1996
«Ai fini dell'impugnabilità con istanza di regolamento necessario o facoltativo di competenza, per «decisione di merito» s'intende non soltanto una pronuncia sul rapporto sostanziale dedotto in giudizio, in contrapposizione ad una pronuncia sul...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5098 del 3 giugno 1996
«Pur dopo la modifica apportata al testo dell'art. 367 c.p.c., dall'art. 61 della legge n. 353 del 1990 – secondo cui il giudice, davanti al quale pende la causa di merito, non deve necessariamente sospenderla in caso di proposizione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5831 del 24 giugno 1996
«In materia di distanze nelle costruzioni, le norme degli strumenti urbanistici locali che impongano un determinato distacco della costruzione dal confine, se hanno per scopo di incidere sui rapporti di vicinato al fine di evitare la formazione di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5953 del 1 luglio 1996
«Le disposizioni dei regolamenti comunali edilizi che impongono una distanza minima tra pareti finestrate e pareti degli edifici antistanti, con esclusione della facoltà di costruire in aderenza, rendono inapplicabile il criterio della prevenzione,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7318 del 9 agosto 1996
«Il rigetto della istanza di esibizione di un documento della pubblica amministrazione, proposta ai sensi dell'art. 210 c.p.c., non viola l'art. 22 della legge 7 agosto 1990, n. 241 (recante norme in materia di accesso ai documenti amministrativi)....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7862 del 27 agosto 1996
«Il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi è validamente eseguito ad opera dell'aiutante ufficiale giudiziario mediante notifica al terzo ed al debitore, ad istanza del creditore...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7905 del 28 agosto 1996
«Il principio generale di irretroattività stabilito dall'art. 11 prel. c.c., in base al quale l'eventuale retroattività di una legge deve risultare da una espressa dichiarazione del legislatore o comunque da una formulazione non equivoca della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9336 del 25 ottobre 1996
«L'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione non è preclusa dalla pendenza di un giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo, atteso che il decreto ingiuntivo opposto costituisce, fino al momento in cui esso venga confermato e reso...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9533 del 4 novembre 1996
«La dichiarazione di inammissibilità di un'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione non impedisce la reiterazione dell'istanza medesima, ove non sia scaduto il termine previsto dalla legge per proporla, in quanto il regolamento preventivo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1121 del 6 febbraio 1997
«Il vizio dell'irregolare costituzione del contraddittorio per difetto del potere di rappresentanza in capo ad una delle parti essenziali del processo, configura una situazione di insanabilità assoluta del procedimento che dà luogo a vera e propria...»