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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22696 del 6 novembre 2015
«Nell'ipotesi di decreto ingiuntivo emesso nei confronti di debitori solidali, l'ingiunto il quale non abbia proposto opposizione non è legittimato ad intervenire, neppure "ad adiuvandum", nel giudizio di opposizione instaurato da altro debitore,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23868 del 23 novembre 2015
«L'agire dei contraenti va valutato, anche in presenza di una clausola risolutiva espressa, secondo il criterio generale della buona fede, sia quanto alla ricorrenza dell'inadempimento che del conseguente legittimo esercizio del potere unilaterale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24054 del 25 novembre 2015
«Ai fini dell'interruzione della prescrizione è sufficiente la mera comunicazione del fatto costitutivo della pretesa posto che si tratta di atto non soggetto a formule sacramentali, avendo l'esclusivo scopo di portare a conoscenza del debitore la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2859 del 13 febbraio 2015
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, è valido l'atto di pignoramento che rechi un'unica sottoscrizione dell'ufficiale giudiziario, apposta in calce alla relazione di notificazione stilata di seguito all'ingiunzione al debitore ex art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5193 del 17 marzo 2015
«Nel caso di pluralità di fideiussori, ciascuno di essi, salvo patto contrario ed espresso, risponde delle spese legali sostenute dal creditore per ottenere il pagamento dal debitore principale, ma non di quelle sostenute per escutere gli altri...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5450 del 18 marzo 2015
«In tema di iscrizione in bilancio dei crediti delle società, ai sensi dell'art. 2425, n. 6, cod. civ. (nel testo anteriore al d.lgs. 9 aprile 1991, n. 127), il criterio legale del "valore presumibile di realizzazione" deve essere esercitato dagli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5586 del 20 marzo 2015
«Nel giudizio di revocazione ordinaria di un atto di disposizione patrimoniale compiuto dal debitore, qualora sopravvenga il fallimento di questi, il curatore può subentrare nell'azione in forza della legittimazione accordatagli dall'art. 66 legge...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6393 del 30 marzo 2015
«In ipotesi di contratto di conto corrente bancario affidato con saldo negativo, il creditore non può pignorare le singole rimesse che, affluite sul conto del debitore, hanno comportato la mera riduzione dello scoperto, ma eventualmente il solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6833 del 3 aprile 2015
«Il pignoramento di beni appartenenti solo in quota all'esecutato è nullo ove, nel relativo atto, non sia indicata la misura di quest'ultima; qualora, peraltro, la quota dell'esecutato si ricavi con chiarezza dalla nota di trascrizione, la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6835 del 3 aprile 2015
«In tema di espropriazione forzata, è solo irregolare, e non affetto da inesistenza o nullità, l'atto di pignoramento presso terzi in cui l'intimazione al terzo pignorato di non disporre, senza ordine del giudice, delle somme o delle cose da lui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7108 del 9 aprile 2015
«La previsione del rimedio dell'opposizione distributiva, ex art. 512 c.p.c., non esclude - anche anteriormente alla novella di cui al d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 maggio 2005, n. 80 - che il debitore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7998 del 20 aprile 2015
«In materia di espropriazione immobiliare, il pignoramento, pur componendosi di due momenti processuali, cui corrispondono i due diversi adempimenti della notifica dell'atto al debitore esecutato e della sua trascrizione nei registri immobiliari, è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 818 del 20 gennaio 2015
«Nel giudizio di cognizione introdotto dall'opposizione a decreto ingiuntivo, chiesto ed ottenuto sulla base di titoli cambiari e facendo riferimento ad un determinato rapporto causale, l'opposto non può invocare, a fondamento della propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8891 del 4 maggio 2015
«In caso di espropriazione contro il terzo proprietario, ai sensi degli artt. 602 e seguenti cod. proc. civ., il debitore originario o diretto è litisconsorte necessario nella controversia distributiva di cui all'art. 512 cod. proc. civ. (nel testo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, sentenza n. 9255 del 7 maggio 2015
«In tema d'espropriazione forzata, le condizioni di vendita fissate dal giudice dell'esecuzione, anche in relazione ad eventuali modalità di pubblicità ulteriori rispetto a quelle minime di cui all'art. 490 cod. proc. civ., devono essere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14449 del 15 luglio 2016
«In tema di procedimento esecutivo, la contestazione della possibilità per il creditore di iniziare o proseguire l'esecuzione forzata individuale in costanza del fallimento del debitore, ai sensi dell'art. 51 l. fall., attiene al diritto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14829 del 20 luglio 2016
«Il rapporto processuale tra creditore, debitore principale e fideiussore, facoltativo nella fase d'introduzione del giudizio potendo il creditore agire separatamente, a norma dell'art.1944, comma 1, c.c., nei confronti dei due debitori solidali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16649 del 9 agosto 2016
«In tema di foro relativo alla opposizione a precetto, ove il creditore, ai sensi dell'art. 480, comma 3, c.p.c., abbia eletto il proprio domicilio in un luogo "anomalo" rispetto a quello dell'esecuzione, il debitore, ai fini della notifica...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17046 del 11 agosto 2016
«Il privilegio di cui al n. 5-bis dell'art. 2751-bis c.c., con cui il legislatore ha superato la distinzione tra cooperative (e consorzi) di produzione e lavoro in agricoltura e cooperative di imprenditori agricoli per la trasformazione e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21304 del 20 ottobre 2016
«L'interesse ad impugnare postula una soccombenza, anche parziale, intesa in senso sostanziale e non formale; pertanto, ove sia condannato al pagamento di quanto richiesto dall'attore, a seguito dell'accoglimento della domanda principale, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22308 del 3 novembre 2016
«È inammissibile la revocazione di un decreto ingiuntivo per contrarietà a precedente giudicato ove il debitore ingiunto si sia astenuto dal proporre tempestiva opposizione, pur essendo venuto a conoscenza, nella pendenza del termine di cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 22675 del 8 novembre 2016
«Il "forum destinatae solutionis" di cui alla seconda ipotesi dell'art. 20 c.p.c. (giudice del luogo in cui deve essere eseguita l'obbligazione dedotta in giudizio) non è invocabile, quale foro facoltativo in deroga a quelli di cui agli artt. 18 e...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25900 del 15 dicembre 2016
«La disciplina dell’opposizione agli atti esecutivi deve essere coordinata con le regole generali in tema di sanatoria degli atti nulli, sicché con l’opposizione ai sensi dell’art. 617 c.p.c. non possono farsi valere vizi, quali la nullità della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4751 del 11 marzo 2016
«In materia di esecuzione immobiliare, ai sensi dell'art. 2668-ter c.c., la mancata rinnovazione della trascrizione del pignoramento nel termine ventennale - rilevabile anche d'ufficio dal giudice - determina la caducazione del processo esecutivo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9390 del 10 maggio 2016
«In tema di esecuzione mobiliare presso terzi, l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 553 c.p.c., assegna in pagamento al creditore procedente la somma di cui il terzo pignorato si è dichiarato debitore nei...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 10 del 3 dicembre 1994
«È consentito il sequestro preventivo, ai sensi tanto del primo quanto del secondo comma dell'art. 321 c.p.p., di cose soggette a pegno regolare (nella specie trattavasi di titoli di credito depositati presso un istituto bancario e costituiti in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2837 del 16 marzo 1996
«Per l'applicabilità della circostanza attenuante della riparazione del danno contemplata dall'art. 62 n. 6 c.p. è indispensabile che la riparazione stessa, oltre che volontaria ed integrale, sia anche effettiva. Ne consegue che la somma di danaro...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29015 del 1 agosto 2002
«È configurabile il reato di estorsione (art. 629 c.p.) e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni (art. 393 c.p.) allorché il terzo incaricato della esazione del credito a titolo di mandatario agisca nei confronti del debitore, con...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39903 del 12 ottobre 2004
«In tema di estorsione, una volta accertata la legittimità della pretesa patrimoniale del creditore, deve escludersi che sia configurabile il tentativo del detto reato soltanto in ragione della manifesta sproporzione della azione giudiziaria...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 12982 del 12 aprile 2006
«Si configura il reato di estorsione di cui all'art. 629 c.p., e non quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni di cui all'art. 393 c.p., allorché il terzo incaricato della esazione del credito, a nulla rilevando la natura, lecita o...»