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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 401 del 27 gennaio 2014
«Pur se non vi sono disposizioni espresse disciplinanti il rito applicabile alla fase della liquidazione del compenso agli ausiliari del giudice amministrativo - né all'interno del codice del processo amministrativo, né all'interno del T.U. 30...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 753 del 16 gennaio 2007
«Con riguardo a decisione resa dall'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, l'asserita irregolarità della composizione del collegio - sotto il profilo della partecipazione al collegio stesso, oltre al presidente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10703 del 23 maggio 2005
«L'art. 65 ord. giud. attribuisce alla Corte di Cassazione la funzione istituzionale di organo regolatore sia della giurisdizione sia della competenza: di conseguenza le pronunce della Suprema Corte sulla giurisdizione e sulla competenza hanno...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 77 del 12 marzo 2007
«Premesso che non può addebitarsi al rimettente di non aver valutato la praticabilità di una soluzione costituzionalmente orientata - in quanto non è condivisibile l'assunto, fatto proprio dalla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, secondo il quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«In ogni caso, perché l'inadempimento dell'obbligo d'informazione dia luogo a risarcimento, occorre che sussista un rapporto di casualità tra l'intervento chirurgico e l'aggravamento delle condizioni del paziente o l'insorgenza di nuove patologie....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11022 del 15 luglio 2003
«Il decreto emesso dalla Corte di Appello in sede di reclamo avverso il decreto del Tribunale per i minorenni di rigetto della richiesta del P.M., ex art. 333 c.c., di obbligare i genitori di un minore a sottoporre quest'ultimo a vaccinazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15614 del 11 agosto 2004
«Ne consegue che le spese giudiziali sono disciplinate dall'art. 152 disp.att.c.p.c. (Sulla base di tale principio la Corte di Cassazione, nel decidere un giudizio non ricadente "ratione temporis" sotto la disciplina dell'art. 152 disp.att.c.p.c....»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13185 del 9 settembre 2003
«In tema di risoluzione illegittima di contratto di scrittura artistica, il risarcimento del danno relativo alla lesione della immagine professionale presuppone l'assolvimento dell'onere da parte dell'artista di fornire la prova della sussistenza e...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 4782 del 8 luglio 2019
«Il principio della "translatio iudicii" è estensibile anche alle pronunce declinatarie della giurisdizione emesse dai giudici di merito senza che si configuri una violazione dei parametri costituzionali di cui agli artt. 3, 24 e 111 Cost. in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25127 del 13 dicembre 2010
«La notifica di un atto processuale, almeno quando debba compiersi entro un determinato termine, si intende perfezionata, dal lato dell'istante, al momento dell'affidamento dell'atto all'ufficiale giudiziario, posto che, come affermato dalle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2242 del 6 febbraio 2015
«Inerisce alla questione di giurisdizione, ed è quindi soggetta al sindacato della Corte di Cassazione, l'impugnazione della sentenza del Consiglio di Stato che, in presenza di due soli partecipanti alla procedura di gara che propongano...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1473 del 4 marzo 2019
«Colui che incardina la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito, non è legittimato ad interporre gravame contro la sentenza per denunciare il difetto di giurisdizione del giudice da lui prescelto in quanto non soccombente...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 8311 del 25 marzo 2019
«Alla luce della sentenza n. 6 del 2018 della Corte Costituzionale - la quale ha carattere vincolante perché volta ad identificare gli ambiti dei poteri attribuiti alle diverse giurisdizioni dalla Costituzione, nonché i presupposti e i limiti del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7926 del 20 marzo 2019
«L'eccesso di potere giurisdizionale, denunziabile con il ricorso per Cassazione per motivi attinenti alla giurisdizione, va riferito alle sole ipotesi di difetto assoluto di giurisdizione - che si verifica quando un giudice speciale affermi la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13699 del 30 maggio 2018
«Ne consegue che, ove le censure mosse alla decisione del Consiglio di Stato riguardino l'interpretazione del giudicato, l'accertamento del comportamento tenuto dalla P.A. e la valutazione di conformità di tale comportamento rispetto a quello che...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18570 del 22 settembre 2016
«Il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, in sede di impugnazione delle pronunce del Consiglio di Stato, è circoscritto, così come statuito dall'art. 111 Cost., dall'art. 362 c.p.c. e dall'art. 110 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Unite, sentenza n. 19913 del 5 ottobre 2016
«La decisione del Consiglio di Stato o del C.G.A., emessa in sede di giudizio di ottemperanza per l'esecuzione di un giudicato, non è sindacabile dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione per pretesi errori d'interpretazione del giudicato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3729 del 25 febbraio 2016
«Il sindacato delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione sulle decisioni del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale riguarda esclusivamente il rispetto dei limiti esterni della giurisdizione del giudice amministrativo e non può estendersi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6494 del 31 marzo 2015
«Gli errori nei quali incorra il G.A. nel compimento delle indicate operazioni ed i vizi che inficiano la motivazione sugli stessi punti, essendo inerenti al giudizio di ottemperanza, restano confinati all'interno della giurisdizione medesima e...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4112 del 22 febbraio 2007
«In tema di sospensione dell'efficacia esecutiva della sentenza d'appello resa dai giudici speciali, impugnata con ricorso alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, deve ritenersi applicabile, salvo che sia diversamente disposto da specifiche...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«Le sentenze pregiudiziali interpretative della Corte di Giustizia hanno la stessa efficacia vincolante delle disposizioni interpretate: la decisione della Corte resa in sede di rinvio pregiudiziale, dunque, oltre a vincolare il giudice che ha...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 18 del 5 giugno 2012
«La questione dell'ammissibilità, ai sensi dell'art. 112 co.2, cod.proc.amm., del ricorso per ottemperanza dei decreti di accoglimento di ricorsi straordinari al Capo dello Stato, adottati a seguito del parere obbligatorio e vincolante del...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1490 del 22 febbraio 1994
«E' tardivo, il ricorso gerarchico presentato dal ricorrente avverso il diniego di un periodo di congedo straordinario pronunciato dal primo presidente della Corte di cassazione, e ciò in quanto tale provvedimento è atto completo ed immediatamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 30153 del 5 luglio 2018
«Per il principio di territorialità della legge penale di cui all'art. 6, comma secondo, cod. pen., il reato si considera commesso nel territorio dello Stato anche quando l'azione o l'omissione che lo costituisce è stata ivi realizzata soltanto in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28826 del 21 giugno 2018
«In tema di revoca della sospensione del procedimento con messa alla prova, il giudice è titolare di uno spazio di discrezionalità, limitato al solo apprezzamento dei presupposti di legge, che gli impone uno specifico onere di motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19496 del 4 maggio 2018
«Ai fini della configurabilità del delitto previsto dall'art. 319-ter cod. pen. è "atto giudiziario" quello funzionale ad un procedimento giudiziario e, pertanto, anche l'atto del funzionario di cancelleria, collocato nella struttura dell'ufficio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41694 del 26 settembre 2018
«In tema di getto pericoloso di cose, la clausola "nei casi non consentiti dalla legge", prevista dall'art. 674 cod. pen. ai fini della punibilità delle emissioni di gas, di vapori o di fumo, è riferibile solo alle emissioni che possono essere...»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 24276 del 31 maggio 2019
«In tema di violazione dei sigilli, l'elemento soggettivo del reato previsto dall'art. 349 cod. pen. è integrato dal dolo generico, per cui è sufficiente che il soggetto attivo si rappresenti e voglia realizzare la violazione dei sigilli apposti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 7 gennaio 2007
«Ove con il ricorso per cassazione sia censurato il vizio di motivazione, è onere della parte ricorrente, in ossequio al principio di autosufficienza, non solo di allegare l'avvenuta deduzione della questione innanzi al...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33252 del 24 luglio 2019
«In tema di stupefacenti, la sopravvenuta illegalità della pena edittale minima prevista per il reato di cui all'art. 73, comma 1, d.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309, conseguente alla sentenza n. 40 del 2019 della Corte costituzionale, comporta, in caso...»