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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6 del 3 gennaio 1994
«Per contro, per il caso che l'immobile non venga espropriato in danno dell'acquirente, il mancato guadagno derivante a questo ultimo dall'impossibilità di realizzarne la vendita per la presenza del vincolo ipotecario, non giustifica di regola un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1232 del 10 febbraio 1997
«In controversia relativa alla materia locatizia, soggetta al rito del lavoro, la mancanza negli atti di causa del verbale dell'udienza di discussione non comporta di per sé che debbano ritenersi non eseguite le formalità previste dall'art. 429...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1856 del 9 febbraio 2001
«Poiché la relata di notifica costituisce un atto pubblico, in quanto proviene da un pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, le attestazioni di essa, inerenti alle attività direttamente svolte dall'ufficiale giudiziario, fanno piena...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1318 del 29 gennaio 2003
«La vendita a prova è caratterizzata dal fatto che le parti fanno dipendere l'efficacia del contratto dall'esito dell'accertamento, secondo le modalità stabilite dal contratto stesso o dagli usi, che la cosa abbia le qualità pattuite e sia esente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8515 del 28 maggio 2003
«La promessa di pagamento cosiddetta titolata, cioè facente riferimento al rapporto fondamentale, quale è quella che abbia per oggetto il pagamento del «saldo prezzo» di vendita di un immobile e contenga il riferimento al contratto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5880 del 16 marzo 2006
«In tema di litisconsorzio necessario, nel caso in cui la non integrità del contraddittorio non possa essere rilevata direttamente dagli atti o in base alle prospettazioni delle parti e venga eccepita da una di esse, spetta alla parte che la deduce...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7499 del 27 marzo 2007
«La prova del maggior danno, di cui alla seconda parte dell'art. 1591 c.c., non sorge automaticamente, sulla base del valore locativo presumibilmente ricavabile dall'astratta configurabilità di ipotesi di locazione o vendita del bene, ma richiede,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17057 del 23 giugno 2008
«Ai sensi dell'art. 230 bis c.c., gli utili da attribuire ai partecipanti all'impresa familiare vanno calcolati al netto delle spese di mantenimento, pure gravanti sul familiare che esercita l'impresa, restando a carico del partecipante che agisce...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 2896 del 6 febbraio 2009
«Ai fini della proponibilità dell'impugnazione per revocazione, il riconoscimento della falsità della prova, previsto dall'art. 395 n. 2 cod. proc. civ. come motivo di revocazione, è solo quello proveniente dalla parte a favore della quale la prova...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12308 del 7 giugno 2011
«La ratifica di un contratto per il quale la legge prevede la redazione per iscritto "ad substantiam" (nella specie, contratto preliminare di compravendita immobiliare) può anche essere contenuta in un atto avente formale diverso contenuto, ma non...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18679 del 12 settembre 2011
«La clausola compromissoria per arbitrato irrituale, anche quando la forma scritta sia richiesta soltanto "ad probationem", necessita comunque di un'espressa approvazione da parte dei contraenti; ne consegue che tale clausola, se predisposta e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 25603 del 30 novembre 2011
«In tema di prova testimoniale, a soddisfare la condizione cui gli artt. 2724, n. 3, e 2725, secondo comma, c.c. subordinano l'ammissibilità della prova per testimoni di un contratto, per il quale sia richiesta la forma scritta "ab substantiam" o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26022 del 5 dicembre 2011
«Allorquando la prova addotta sia costituita da presunzioni - le quali anche da sole possono formare il convincimento del giudice del merito - rientra nei compiti di quest'ultimo il giudizio circa l'idoneità degli elementi presuntivi a consentire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9385 del 27 aprile 2011
«In tema di azione revocatoria ordinaria, esercitata dal curatore fallimentare ai sensi dell'art. 66 legge fall., e nella specie avente ad oggetto la vendita di un immobile da parte del fallito, la prova, invocata dall'acquirente e relativa alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3370 del 2 marzo 2012
«Il vizio di omessa o insufficiente motivazione, deducibile in sede di legittimità ex art. 360, n. 5, c.p.c., sussiste qualora il giudice di merito non abbia tenuto conto alcuno delle inferenze logiche che possono essere desunte degli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9285 del 8 giugno 2012
«A tale regola non si può derogare nemmeno nel caso in cui, dopo l'approvazione del progetto di distribuzione, vengano acquisite alla procedura nuove somme di denaro ed il giudice fissi una nuova udienza per le conseguenti modifiche del progetto di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 9582 del 12 giugno 2012
«Nella vendita su campione il venditore non ha altro obbligo che quello di provare di aver consegnato la merce contrattata, senza che egli possa essere tenuto a provarne la conformità, laddove l'onere di provare che la merce non aveva le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20110 del 2 settembre 2013
«In tema di inadempimento del contratto di compravendita, è sufficiente che il compratore alleghi l'inesatto adempimento, ovvero denunci la presenza di vizi che rendano la cosa inidonea all'uso al quale è destinata o ne diminuiscano in modo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24560 del 31 ottobre 2013
«Il pagamento del prezzo della compravendita, in quanto oggetto di un'obbligazione pecuniaria, deve effettuarsi, ex art. 1277 c.c., in moneta avente corso legale, salvo diversa volontà delle parti, sicché, in assenza di prova di quest'ultima, lo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 13717 del 17 giugno 2014
«In materia di contratto misto di vendita e permuta, data l'applicabilità delle norme sulla vendita, con o senza la clausola di compatibilità di cui all'art. 1555 cod. civ. (a seconda che il giudice di merito ritenga prevalente l'una o l'altra...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19888 del 22 settembre 2014
«La quietanza "tipica", essendo indirizzata al "solvens", fa piena prova dell'avvenuto pagamento, sicché il quietanzante non è ammesso alla prova contraria per testi, salvo dimostri, in applicazione analogica dell'art. 2732 c. c., che il rilascio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19912 del 22 settembre 2014
«L'erede legittimario che chieda la dichiarazione di simulazione di una vendita fatta dal "de cuius", diretta a dissimulare, in realtà, una donazione, agisce per la tutela di un proprio diritto ed è terzo rispetto alle parti contraenti, sicché la...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 25614 del 3 dicembre 2014
«Tuttavia, nel caso di contratto preliminare di compravendita a seguito del quale il promittente-venditore abbia alienato il bene oggetto del preliminare ad un diverso soggetto, la prova che l'acquirente dell'immobile fosse a conoscenza del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26929 del 19 dicembre 2014
«Nell'espropriazione forzata, il ricorso per intervento, recante istanza di partecipazione alla distribuzione della somma ricavata, è equiparabile alla "domanda proposta nel corso di un giudizio" idonea, a mente dell'art. 2943, secondo comma, c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, sentenza n. 1866 del 2 febbraio 2015
«In tema di contratto preliminare di vendita di un bene oggetto di comproprietà indivisa, qualora uno dei promittenti venditori sia stato dichiarato fallito anteriormente alla stipula del preliminare (nella specie, di compravendita immobiliare) la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1902 del 3 febbraio 2015
«L'accordo col quale il soggetto istituito erede universale riconosce, in via di transazione, la titolarità di determinati beni ereditari a colui che, non avendo la qualità di legittimario pretermesso, pretende diritti sull'eredità in forza di un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 818 del 20 gennaio 2015
«Nel giudizio di cognizione introdotto dall'opposizione a decreto ingiuntivo, chiesto ed ottenuto sulla base di titoli cambiari e facendo riferimento ad un determinato rapporto causale, l'opposto non può invocare, a fondamento della propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12517 del 17 giugno 2016
«La non contestazione del convenuto costituisce, anche nelle controversie in tema di riscatto o prelazione agraria, un comportamento univocamente rilevante ai fini della determinazione dell'oggetto del giudizio, con effetti vincolanti per il...»
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Cassazione civile, sentenza n. 1612 del 25 gennaio 2008
«L'amministrazione finanziaria, qualora sostenga l'esistenza di un contratto registrato di compravendita di un immobile, è obbligata ex art. 18 L. 241/1990 a produrre l'atto scritto in suo possesso e che solo prova il trasferimento di proprietà.»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, sentenza n. 2576 del 19 aprile 2018
«...che quest’ultima deve svolgere all’interno dell’hotel oggetto di compravendita. Per provare l’inerenza, la contribuente deve produrre la documentazione che riguarda l’attività da cui sono scaturiti i costi imputati al conto “immobili”.»