-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 731 del 15 ottobre 1999
«Il principio dell'alterità del giudice di rinvio, sancito dall'art. 383 c.p.c. ed inteso a tutela dell'imparzialità del giudice e della funzionalità del giudizio, deve ritenersi rispettato non solo quando la causa venga rinviata dopo la cassazione...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9344 del 26 aprile 2011
«Nel rito del lavoro, l'erronea indicazione nel ricorso introduttivo dell'ufficio giudiziario adìto non è causa di nullità, poiché il deposito dell'atto nella cancelleria ed il decreto di fissazione dell'udienza di discussione escludono che il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1115 del 14 febbraio 1983
«...del luogo in cui effettuare la notificazione e non per l'attività svolta dal cancelliere come tale, dal momento che la regolarità della notificazione è provata dalla relata dell'ufficiale giudiziario e non anche dall'attività del cancelliere.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20344 del 28 settembre 2010
«...civile del medesimo ufficio giudiziario, essendosi ormai determinato l'effetto conservativo, sostanziale e processuale, dell'impugnazione originariamente proposta. (Principio affermato dalla S.C. in relazione ad una causa in materia di locazione).»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9069 del 2 maggio 2005
«In mancanza di espressa previsione in deroga alle disposizioni generali (quale quella prevista per il ricorso per cassazione dall'art. 134 att. c.p.c., non suscettibile di applicazione analogica) il deposito presso la cancelleria a mani del...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11066 del 2 luglio 2012
«Il titolo esecutivo giudiziale, ai sensi dell'art. 474, secondo comma, n. 1, c.p.c., non si identifica, né si esaurisce, nel documento giudiziario in cui è consacrato l'obbligo da eseguire, essendo consentita l'interpretazione extratestuale del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8164 del 22 luglio 1991
«...insuccessi conseguenti agli eventuali vizi dei precedenti atti, ma determina solo la necessità della riunione dei distinti procedimenti esecutivi, in tal modo instaurati innanzi al medesimo ufficio giudiziario, ai sensi dell'art. 273 c.p.c.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18355 del 6 agosto 2010
«...tribunale competente per l'esecuzione, non incidendo il mancato rilascio per iscritto di detta delega sulla capacità o sulla costituzione del giudice, trattandosi di provvedimento che attiene all'organizzazione interna dell'ufficio giudiziario.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23847 del 18 settembre 2008
«La competenza a conoscere della opposizione agli atti esecutivi, appartenente, nella disciplina anteriore alla modifica dell'art. 618, secondo comma, cod. proc. civ., da parte dell'art. 15 della legge 24 febbraio 2006, n. 52, al giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6549 del 20 dicembre 1985
«...all'ufficio giudiziario al quale appartiene e siano presenti nel processo esecutivo tutti gli interessati, ovvero, in difetto di tali condizioni, con ordine di instaurazione di autonomo procedimento e fissazione all'uopo di termine perentorio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16053 del 24 ottobre 2003
«Ciò in quanto, pur non potendo essere assimilata alla «chiamata» effettuata dal giudice quella operata direttamente dalla legge processuale, le ampie previsioni del detto art. 2 abbracciano, oltre alle vicende interne all'ufficio giudiziario ed...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 51 del 8 gennaio 1977
«...altro motivo, l'esecuzione della vendita, a norma dell'art. 82 disp. att. c.p.c., s'intende rinviata d'ufficio alla prima udienza immediatamente successiva che sarà tenuta dal giudice dell'esecuzione e che risulta dal calendario giudiziario.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4304 del 29 aprile 1999
«...dall'art. 174 disp. att. c.p.c. per le offerte di acquisto di beni nella vendita senza incanto di cui all'art. 571 c.p.c., e dalla cui inosservanza consegue la comunicazione degli atti presso la cancelleria dello stesso ufficio giudiziario.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2005 del 18 febbraio 1993
«Nel procedimento di esecuzione per rilascio, di cui agli artt. 605 e ss. c.p.c., non è prevista la formazione di un fascicolo di ufficio in cui debbano essere contenuti gli originali notificati del titolo esecutivo e del precetto, mentre...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11995 del 8 agosto 2002
«Nella ipotesi di opposizione alla esecuzione proposto dopo che questa sia iniziata, ai sensi del secondo comma dell'art. 615 c.p.c., il giudice dell'esecuzione, se la causa non rientra nella competenza per valore dell'ufficio giudiziario al quale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3992 del 18 marzo 2003
«In tema di esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare, qualora il giudice dell'esecuzione, dopo aver pronunziato ex art. 612 c.p.c. per determinare le modalità dell'esecuzione (stabilendo il modo in cui, in concreto, deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6337 del 18 aprile 2003
«...atteso che la ripartizione delle funzioni tra giudice del lavoro e altro magistrato del medesimo ufficio giudiziario non pone un problema di competenza in senso proprio, attenendo invece alla ripartizione degli affari all'interno dell'ufficio.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2588 del 18 marzo 1994
«...procedura esecutiva, l'ordinanza di sospensione adottata da un diverso giudice, ancorché appartenente allo stesso ufficio giudiziario, è affetta da nullità, perché infirmata da un vizio che attiene alla costituzione del giudice (art. 158 c.p.c.).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12970 del 29 settembre 2000
«...619 c.p.c. o invece il giudice dell'esecuzione dello stesso tribunale attiene alla distribuzione interna delle controversie nell'ambito dello stesso ufficio giudiziario con conseguente inammissibilità dell'istanza di regolamento di competenza.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3486 del 4 aprile 1991
«...nelle forme dell'art. 143 c.p.c. mediante deposito della copia dell'atto da notificare nella casa comunale dell'ultima residenza del destinatario, non accompagnata dall'affissione di altra copia nell'Albo dell'Ufficio giudiziario competente.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10374 del 18 maggio 2005
«La competenza per l'opposizione a decreto ingiuntivo, attribuita dall'art. 645 c.p.c. all'ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che ha emesso il decreto in conseguenza della qualificazione del giudizio di opposizione come giudizio di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9769 del 18 luglio 2001
«La competenza per l'opposizione a decreto ingiuntivo, attribuita dall'art. 645 c.p.c. all'ufficio giudiziario cui appartiene il giudice che ha emesso il decreto, ha carattere funzionale ed inderogabile, stante l'assimilabilità del giudizio di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15528 del 7 dicembre 2000
«L'art. 645 c.p.c., disponendo che l'opposizione a decreto ingiuntivo deve essere proposta dinanzi all'ufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto, ha stabilito riguardo all'opposizione una competenza funzionale e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8814 del 28 giugno 2000
«La competenza dell'ufficio giudiziario, al quale appartiene il giudice che ha emesso il decreto ingiuntivo, a conoscere della relativa opposizione ha carattere funzionale, e, pertanto, inderogabile, con la conseguenza che, qualora nel giudizio di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11313 del 30 dicembre 1994
«La tempestiva conoscenza dell'ingiunzione di pagamento (quantunque non validamente notificata), la quale vale a precludere l'opposizione tardiva, sussiste solo nel caso di tempestiva conoscenza dell'atto nella sua globalità, non essendo...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8906 del 11 aprile 2013
«La declaratoria di inefficacia del sequestro giudiziario, pronunciata d'ufficio dal giudice allorché sia dichiarato inesistente il diritto a cautela del quale lo stesso era stato concesso, non incorre nel vizio di ultrapetizione, in quanto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16091 del 9 luglio 2009
«L'organo giudiziario competente a decidere sul reclamo avverso un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale del lavoro in composizione monocratica è il Tribunale del lavoro in composizione collegiale, così come stabilito in via generale...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29885 del 13 luglio 2015
«Qualora venga disposto un rinvio dell'udienza, in accoglimento di un'istanza difensiva di riunione ad altro processo pendente nello stesso stato e grado dinanzi al medesimo giudice, il corso della prescrizione è sospeso per tutta la durata del...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 4909 del 2 febbraio 2015
«...dal giudice avuto riguardo alle esigenze organizzative dell'ufficio giudiziario, ai diritti e alle facoltà delle parti coinvolte nel processo e ai principi costituzionali di ragionevole durata del processo e di efficienza della giurisdizione.»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9443 del 5 settembre 2000
«...ni. Integra, pertanto, gli estremi del delitto la condotta dell'aiutante ufficiale giudiziario che si appropri somme di denaro delle quali aveva il possesso in ragione dello svolgimento, per prassi abituale, delle mansioni dell'ufficio...»