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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 897 del 13 gennaio 2012
«L'accertamento del vincolo della continuazione tra il reato giudicato ed altro precedente per il quale è intervenuta condanna con sentenza irrevocabile richiede al giudice la sola applicazione dell'aumento dovuto per la continuazione, mentre non...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 9148 del 17 ottobre 1996
«...di tale principio la Corte ha ritenuto la legittimità della sentenza che aveva riconosciuto l'esistenza della continuazione fra un reato già oggetto di condanna irrevocabile ed un altro commesso successivamente alla formazione di detto giudicato).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2107 del 20 febbraio 1998
«Pertanto, al giudice del merito non è inibita l'applicazione del trattamento sanzionatorio previsto dall'art. 81, primo e secondo comma, c.p. quando sia stata già pronunciata una sentenza irrevocabile di condanna nei confronti dell'imputato per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7089 del 18 luglio 1997
«Nel caso in cui in un giudizio in corso sia stata riconosciuta la continuazione tra i reati sub iudice e reati già giudicati con sentenza irrevocabile ed il giudice abbia ritenuto meno gravi i primi, alla pena inflitta con la sentenza irrevocabile...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6496 del 5 luglio 1997
«In tema di reato continuato la valutazione del giudice circa l'identità del disegno criminoso costituisce il solo criterio da adottare, nonché l'istituto della continuazione può essere applicato anche quando sia stata già pronunciata una sentenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 475 del 9 gennaio 2004
«Il differimento dell'esecuzione della pena nel caso di presentazione di domanda di grazia (art. 147, comma primo n. 1 c.p.) non può superare complessivamente i sei mesi, a decorrere dal giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile, anche...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3601 del 23 gennaio 2008
«Allorché l'azione civile per il risarcimento del danno sia esercitata nel processo penale, ha luogo l'interruzione della prescrizione del relativo diritto per tutta la durata del processo e il termine riprende a decorrere dalla data in cui diviene...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 605 del 14 gennaio 2005
«...c.p., anche nel caso previsto dall'art. 168, comma primo, stesso codice, va computato a partire dalla data in cui è divenuta irrevocabile la sentenza con la quale è stato concesso il beneficio, e non già da quella della sua prima applicazione.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 28065 del 16 luglio 2007
«La subordinazione della sospensione condizionale della pena all'espletamento di un'attività non retribuita a favore della collettività con fissazione del termine di espletamento non decorrente dalla data della sentenza irrevocabile, ma dal momento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49717 del 10 dicembre 2013
«...deve verificare se sia avvenuta la restituzione delle cose sequestrate, anche quando nel corso del procedimento sia intervenuta una sentenza non irrevocabile di assoluzione, attesa la non immediata esecutività delle sue disposizioni restitutorie.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11345 del 11 marzo 2003
«In tema di false comunicazioni sociali, la nuova formulazione del reato, introdotta dall'art. 1 del R.D. 16 marzo 1942, n. 267, comporta che, per i fatti pregressi giudicati con sentenza irrevocabile, spetta al giudice dell'esecuzione, sulla base...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12363 del 23 marzo 2007
«...la conseguenza che per i fatti anteriormente commessi, sempre che non sia stata pronunciata sentenza di condanna irrevocabile, deve farsi applicazione delle nuove più favorevoli disposizioni, per le quali la condotta di rifiuto non è più reato.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 3881 del 10 ottobre 2000
«La irrogazione di una pena illegittima è rilevabile in sede esecutiva, non solo nel caso che l’illegittimità sussista ab origine ma anche quando essa sia conseguenza di una legge che prevede un trattamento più mite per l’imputato, sempre che...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21823 del 22 giugno 2006
«...sono più favorevoli al reo, salvo che sia stata pronunciata sentenza irrevocabile». (Nel caso di specie, la S.C. ha confermato la decisione del giudice dell'esecuzione che aveva rigettato l'istanza di revoca della condanna per abolitio criminis).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1455 del 8 novembre 2000
«L'abrogazione, ad opera dell'art. 18 della legge 25 giugno 1999 n. 205, del reato di oltraggio a pubblico ufficiale previsto dall'art. 341 c.p. non dà luogo ad un fenomeno di successione di leggi penali nel tempo, quale previsto e disciplinato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1265 del 3 maggio 1996
«...la cessazione degli effetti della condanna poiché il condono costituisce semplicemente una causa sopravvenuta di non punibilità che non comporta necessariamente l'estinzione della pena quando sia intervenuta una sentenza irrevocabile di condanna.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 43768 del 25 ottobre 2013
«In tema di applicazione della continuazione, il giudice della cognizione, che, in sede di applicazione della continuazione, individui il reato più grave in quello al suo esame e i reati satelliti in quelli giudicati con sentenza irrevocabile, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7302 del 23 giugno 1994
«Perché possa configurarsi la recidiva, occorre che il nuovo reato sia commesso dopo che la precedente condanna sia divenuta irrevocabile, non essendo sufficiente che esso giunga a definitiva consumazione dopo tale momento. All'uopo è sufficiente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 16515 del 7 aprile 2004
«Se la sentenza che ha illegittimamente concesso il beneficio della sospensione condizionale per la terza volta è divenuta irrevocabile prima dell'entrata in vigore della novella, tale disposizione non è applicabile, in quanto incontra il limite...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 42367 del 23 novembre 2005
«Il presupposto di legittimità della revoca della sospensione condizionale per «altra condanna» in relazione a un delitto anteriormente commesso è che la pronuncia pregiudicante sia divenuta definitiva, dal momento che si tratta di rimuovere una...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9281 del 26 agosto 1994
«...il potere, anche se l'appello è stato proposto dal solo imputato, di revocare la sospensione condizionale concessa con altra sentenza irrevocabile in altro giudizio, negli stessi termini in cui tale potere è attribuito al giudice dell'esecuzione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40522 del 30 ottobre 2008
«...irrevocabile la prima sentenza, ma la revoca va circoscritta alla parte di pena che, nell'ambito del reato continuato, è stata imputata al reato (o ai reati ) oggetto della suddetta sentenza, e non all'intera pena originariamente inflitta.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21627 del 27 maggio 2014
«In tema di estinzione della pena per decorso del tempo, il "dies a quo", ai sensi dell'art. 172, comma quarto, c.p., si individua nel giorno in cui la sentenza è divenuta irrevocabile o in quello in cui il condannato si è volontariamente sottratto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 32021 del 30 luglio 2003
«Il termine di estinzione della pena decorre, di regola, dal giorno in cui la condanna sia divenuta irrevocabile, sul presupposto che l'esecuzione della pena non sia in corso, mentre in caso contrario essa può essere interrotta per fatto volontario...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5516 del 9 gennaio 1996
«Tale momento non coincide temporalmente con la data del passaggio in giudicato della sentenza di condanna comportante la perdita del beneficio anteriormente concesso, bensì con la data in cui, disposta la revoca del condono, il relativo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4659 del 27 gennaio 1992
«...in libertà condizionale — pronunciata dalla Corte costituzionale con sentenza n. 282 del 1989, esplica i suoi effetti anche allorché la revoca del beneficio sia stata disposta con provvedimento divenuto irrevocabile anteriormente a detta sentenza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7184 del 19 febbraio 1998
«Ai fini della revoca automatica della liberazione condizionale, è necessario che il nuovo reato che ne è causa venga commesso durante il periodo di libertà, ma non anche la sentenza di condanna per tale reato divenga irrevocabile durante questo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5563 del 4 febbraio 1997
«Il tribunale aveva in particolare osservato che, pur non ricorrendo le condizioni per la revoca del beneficio della liberazione condizionale previste dall'art. 177, comma primo, c.p., il beneficio poteva ugualmente essere revocato, dovendosi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38633 del 30 settembre 2004
«L'ipoteca legale iscritta in riferimento a processi penali che, secondo quanto disposto dall'art. 241 delle norme transitorie, sono proseguiti con l'applicazione delle disposizioni anteriormente vigenti, resta disciplinata dalle disposizioni del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4291 del 3 novembre 1992
«La statuizione concernente il mantenimento del sequestro a garanzia del pagamento dei crediti di cui all'art. 189 c.p., divenuta irrevocabile con la sentenza emessa in sede di cognizione, non può essere sindacata in sede esecutiva, neppure in base...»