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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1010 del 23 gennaio 2003
«Qualora la notificazione dell'impugnazione presso il procuratore costituito non sia andata a buon fine, per non avere l'ufficiale giudiziario reperito detto procuratore nel luogo indicato dall'istante, la questione della conoscenza o conoscibilità...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12395 del 25 maggio 2006
«Allorquando i singoli proprietari di appartamenti facenti parte di un complesso immobiliare composto di più condomìni ("supercondominio" ), abbiano esperito, nei confronti della società costruttrice, azione di danni per non essere state messe loro...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 359 del 10 gennaio 2011
«La pronuncia con cui la Corte di cassazione ha dichiarato l'inammissibilità del ricorso straordinario esperito ex art. 111 Cost. avverso un provvedimento di volontaria giurisdizione, reso dalla corte d'appello-sezione per i minorenni, su questioni...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1387 del 31 gennaio 2012
«Nel procedimento possessorio, qualora il giudice abbia accolto l'istanza a tutela del possesso senza rimettere le parti dinanzi a sé per la trattazione della causa di merito, il provvedimento non è reclamabile, ma ha natura di sentenza impugnabile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15093 del 17 giugno 2013
«Ai fini della risoluzione del contratto di appalto ex art. 1668 c.c., non è necessario che l'appaltatore sia stato previamente posto in condizione di eliminare i difetti, né che l'eventuale tentativo sia stato esperito senza esito, di guisa che è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21426 del 10 ottobre 2014
«L'attività di polizia, svolta per la tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica, sebbene non sia, per sua natura, attività pericolosa ai sensi dell'art. 2050 cod. civ., configurandosi quale compito indefettibile imposto allo Stato in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23445 del 4 novembre 2014
«In sede di legittimità, attesa l'identità dell'oggetto della controversia ed in applicazione analogica dell'art. 335 cod. proc. civ., il ricorso per revocazione, proposto contro la sentenza con cui la Corte di cassazione abbia rigettato un...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13010 del 23 giugno 2016
«Il perito di stima nominato dal giudice dell'esecuzione risponde nei confronti dell'aggiudicatario, a titolo di responsabilità extracontrattuale, per il danno da questi patito in virtù dell'erronea valutazione dell'immobile staggito, solo ove ne...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3217 del 25 luglio 1991
«Nel caso in cui il Gip, richiesto dell'archiviazione, indichi al P.M. le ulteriori indagini da espletare costui è certamente tenuto ad adempiere a quanto richiesto dal giudice. A garanzia contro l'inerzia del P.M. è stato previsto il potere di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5839 del 30 maggio 1991
«La colpa punibile, ai sensi dell'art. 43 c.p., si estrinseca non solo nell'inosservanza di obblighi imposti da leggi, regolamenti, ordini o discipline, ma anche in un comportamento negligente, imprudente o imperito o, comunque, violatore di regole...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5360 del 27 maggio 1993
«L'appello incidentale deve avere lo stesso ambito dell'appello principale, deve essere cioè limitato ai punti della decisione investiti dai motivi dell'appello principale, e non può estendersi all'intero capo della sentenza. Infatti l'appello...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1180 del 26 aprile 1994
«In tema di conversione di pene pecuniarie, il titolo che dispone la misura in cui la pena è convertita e le modalità concrete di esecuzione della stessa sono concettualmente diversi, sicché il collegamento solo «funzionale» operato tra le relative...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6528 del 11 maggio 1998
«Il giudice che ritenga di aderire alle conclusioni del perito d'ufficio, in difformità da quelle del consulente di parte, non può essere gravato dell'obbligo di fornire, in motivazione, autonoma dimostrazione dell'esattezza scientifica delle prime...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 42260 del 28 ottobre 2004
«Anche in presenza della causa di estinzione del reato rappresentata dalla remissione di querela, il giudice, prima di prosciogliere con la corrispondente formula, deve verificare, in applicazione dell'art. 129, comma 2, c.p.p., che non ricorrano...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15805 del 28 aprile 2005
«Nella previsione dell'art. 610 c.p. deve ritenersi compresa qualunque forma di minaccia, anche se implicita e non prospetti alcun male ingiusto, in quanto anche il semplice atteggiamento del soggetto attivo può costituire una minaccia punibile,...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6714 del 22 febbraio 2005
«Ai fini della tempestività della ricusazione del perito, la relativa dichiarazione deve intervenire prima del parere espresso con il deposito della relazione peritale e non con l'esame del perito previsto dall'art. 511, comma terzo, c.p.p., in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12647 del 1 febbraio 2006
«È da escludere che, ai fini della formulazione del giudizio di responsabilità nei confronti di soggetto imputato di reati sessuali in danno di minori, possano valere come testimonianze le dichiarazioni rese da detti minori al perito incaricato di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2101 del 20 gennaio 2009
«L'inutilizzabilità delle notizie che il perito o il consulente riceva, in sede di espletamento di incarico, dall'imputato, dalla persona offesa o da altre persone, non ha natura patologica bensì fisiologica, sicché il contenuto della consulenza...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 43384 del 23 ottobre 2013
«Non è manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 322, comma secondo, c.p. (istigazione alla corruzione propria) in riferimento all'art. 3 Cost. sotto il duplice profilo della disparità di trattamento di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44627 del 6 novembre 2015
«In tema di valutazione dei risultati della perizia sulla capacità a testimoniare dei minori, effettuata con la metodica "step wise interview", il giudice ha l'onere di verificare soltanto la validità scientifica dei criteri e del procedimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 21185 del 23 maggio 2016
«Le informazioni fornite dall'imputato al perito sono inutilizzabili per fini diversi da quelli dell'accertamento peritale e tale inutilizzabilità, avendo natura patologica, opera anche con riferimento al giudizio abbreviato. (In motivazione la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 7651 del 14 dicembre 2009
«In caso di provvedimento negativo di V.I.A., espresso prima della conferenza, non può in alcun modo essere superato dalla conferenza medesima, salva la sua impugnazione dinanzi al giudice amministrativo.»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 8363 del 30 novembre 2010
«Il commissario "ad acta", in base all'art. 21 c.p.a., è ausiliario del giudice; pertanto alla liquidazione del suo compenso si applicano gli art. 65 e 66 c.p.a.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10307 del 3 maggio 2013
«Respinta dal giudice amministrativo, in via definitiva, la domanda di sospensione dell'efficacia del provvedimento, adottato dal Ministro della giustizia, di anticipato possesso di un magistrato presso l'ufficio ove lo stesso è stato trasferito...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1757 del 4 maggio 2016
«In tema di verificazione, nel silenzio dell'art. 66 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), il quale, a differenza del successivo art. 67 relativo alla C.T.U., non prevede espressamente la facoltà di nomina di consulenti di parte, non opera un divieto di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 790 del 11 febbraio 2013
«Va rimessa all'Adunanza Plenaria la questione se il quadro normativo nazionale in tema di impugnativa in sede giurisdizionale degli atti relativi a procedure di aggiudicazione di gare ad evidenza pubblica (e, segnatamente, l'art. 120 c.5 c.p.a.,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 782 del 18 dicembre 1981
«Conformemente al sistema introdotto con l'art. 7 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, decorso il termine di novanta giorni per decidere e comunicare la determinazione sul ricorso gerarchico, l'eventuale decisione di rigetto tardivamente emessa deve...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4099 del 1 agosto 2014
«La regola dell'alternatività del ricorso straordinario al Capo dello Stato rispetto al ricorso giurisdizionale deve essere interpretata con elasticità nel senso che deve trovare applicazione anche nel caso di due impugnative rivolte dal medesimo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15978 del 18 dicembre 2001
«Il decreto che provvede sul ricorso straordinario al Capo dello Stato, pur ponendosi ai di fuori dell'ordine gerarchico della p.a. e su un piano alternativo rispetto alla tutela giurisdizionale, ha natura amministrativa; ne consegue che esso non...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19293 del 19 luglio 2018
«In tema di ricorso per cassazione, la valutazione effettuata dal giudice di merito sulle risultanze della CTU e viziata da errore di percezione è censurabile con la revocazione ordinaria se l'errore attiene ad un fatto non controverso, mentre è...»