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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26726 del 19 dicembre 2007
«Appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario la controversia con la quale il privato, a tutela del proprio diritto di proprietà su un'area destinata a sfruttamento ittico, chieda in via d'urgenza l'inibitoria dell'esecuzione del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16355 del 13 luglio 2010
«...tribunale su tutte le domande, in applicazione delle norme di cui all'art. 10, secondo comma, e all'art. 104, c.p.c., sempre che l'ufficio del giudice di pace competente per valore ricada nel circondario del tribunale del giudice dell'esecuzione).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8061 del 31 marzo 2007
«Ai fini della legittimità dell'esecuzione forzata, è sufficiente che il titolo esecutivo sussista quando l'azione esecutiva è minacciata o iniziata e che la sua validità ed efficacia permangano durante tutto il corso della fase esecutiva, sino al...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12263 del 27 maggio 2009
«...all'esecuzione della stessa sentenza, in quanto in questo secondo giudizio il titolo esecutivo giudiziale viene in rilievo unicamente quale presupposto dell'esecuzione e non come momento conclusivo della funzione cognitiva del giudice»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5352 del 2 giugno 1994
«Nell'azione esecutiva individuale, iniziata o proseguita durante il fallimento del debitore, da un istituto di credito fondiario, secondo le disposizioni eccezionali di cui al R.D. n. 646 del 1905 — ancora vigenti alla data dell'entrata in vigore...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9688 del 24 settembre 1990
«In tema di sequestro conservativo mobiliare, la competenza a sostituire il custode spetta non al giudice dell'esecuzione bensì a quello che l'abbia autorizzato avendo lo stesso i poteri di vigilanza e controllo sull'attività del custode dei beni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6254 del 20 novembre 1982
«L'ordinanza del giudice dell'esecuzione di surroga del custode dei beni pignorati è sottratta ad ogni impugnazione, salvo il rimedio dell'opposizione agli atti esecutivi, allorché si contesti, non già l'opportunità del provvedimento, ma lo stesso...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10306 del 4 agosto 2000
«L'ordinanza con cui, a seguito della rinunzia agli atti ed alla conseguente estinzione del processo esecutivo, il giudice dell'esecuzione liquida le spese ai sensi del combinato disposto degli articoli 306 e 629 c.p.c., trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10587 del 11 ottobre 1995
«Infatti nella procedura di vendita in questione, nella quale il notaio agisce come ufficiale designato per la vendita, è inapplicabile l'art. 586, mancando un giudice dell'esecuzione che possa pronunciare il decreto di trasferimento, e la fase del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6410 del 12 dicembre 1980
«La competenza per valore e per territorio ad emettere il decreto ingiuntivo per il rimborso delle spese anticipate dall'istante ai fini dell'esecuzione di un provvedimento di rimessione al pristino stato, emanato ai sensi dell'art. 691 c.p.c. in...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3552 del 7 dicembre 1972
«Con l'opposizione al decreto ingiuntivo, che emette il pretore al termine o nel corso dell'esecuzione forzata degli obblighi di fare e di non fare (o dell'esecuzione dei provvedimenti immediati emessi nelle procedure nunciatorie e possessorie, o...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1036 del 17 maggio 1967
«...provvedimento di esecuzione e non di cognizione, in quanto diretta ad attuare, nella forma particolare dell'esecuzione cautelare, le misure adottate a norma degli artt. 689 e 690, mediante l'eliminazione delle conseguenze della loro inosservanza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10029 del 29 aprile 2006
«In tal caso l'estinzione del processo esecutivo deve esser fatta valere dalla parte proponendo al giudice dell'esecuzione la relativa eccezione, con la conseguenza che essendo tale istanza di parte un atto giudiziario che introduce una specifica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 959 del 12 febbraio 1979
«Qualora, dopo la conversione del sequestro conservativo di crediti e di cose mobili del debitore in possesso di terzo, con la sentenza di condanna esecutiva e l'adempimento delle formalità prescritte dall'art. 156 disp. att. c.p.c. e la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 28 del 11 gennaio 1988
«L'esecuzione delle misure cautelari, pur avvenendo nelle forme previste per l'esecuzione per consegna o rilascio (sequestro giudiziario) od in quelle previste per il pignoramento (sequestro conservativo), non trasforma i provvedimenti stessi in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 41597 del 29 ottobre 2009
«L'imputazione per cui sia intervenuta sentenza penale straniera di condanna, riconosciuta in Italia, non può essere integrata dal giudice dell'esecuzione, neanche "sub specie" di interpretazione del giudicato attraverso il postumo riconoscimento...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45381 del 10 novembre 2004
«L'assoluto automatismo nell'applicazione delle pene accessorie, predeterminate per legge sia nella specie che nella durata e sottratte, perciò, alla valutazione discrezionale del giudice, comporta, da un lato, che l'erronea applicazione di una...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 391 del 7 febbraio 1966
«Per conseguenza, la sospensione dell'esecuzione della pena accessoria, disposta dal giudice dell'esecuzione in sede di incidente, deve considerarsi nulla siccome abnorme; e di un simile provvedimento non può tenersi conto nel computare la durata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19807 del 16 maggio 2008
«...le sanzioni accessorie e, di conseguenza, ha giudicato corretta l'individuazione, da parte del giudice dell'esecuzione nella durata di un anno pari alla pena della reclusione inflitta dal giudice della cognizione quella delle pene accessorie ).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2937 del 18 giugno 1997
«...di autonoma pronuncia da parte del giudice dell'esecuzione, dovendosi al riguardo ritenere competente soltanto la magistratura di sorveglianza, in funzione della decisione, ad essa spettante, circa la concedibilità o meno dei suddetti benefici.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6636 del 9 gennaio 1997
«...benefici — la parte della pena complessiva che già risulti espiata, è comunque da escludere che il giudice dell'esecuzione possa, in via preventiva, dichiarare l'avvenuta espiazione di una parte della pena cumulata da imputare al reato ostativo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11243 del 8 maggio 2010
«È inammissibile, tanto nel regime dell'art. 624 c.p.c. scaturito dalla riforma di cui alla l. n. 52 del 2006, quanto in quello successivo di cui alla l. n. 69 del 2009, il ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5265 del 5 giugno 1996
«...del danno conseguente alla privazione del bene dal cui godimento la parte è stata estromessa per effetto dell'esecuzione forzata o coattiva della sentenza cassata, riconducibili al novero delle indicate domande di restituzione e ripristino.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3786 del 18 febbraio 2014
«In tema di espropriazione forzata, l'ordinanza con cui il giudice dell'esecuzione disponga il pagamento della somma ricavata a favore del solo creditore pignorante, in assenza di intervento di altri creditori, ai sensi dell'art. 510, primo comma,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1984 del 29 gennaio 2014
«Qualora il soggetto nei cui confronti sia minacciata o esercitata la pretesa esecutiva, in forza di un titolo giudiziale privo di definitività in quanto ancora "sub iudice" nel processo di cognizione, ponga in dubbio la ricorrenza dei caratteri...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 1465 del 24 gennaio 2014
«Ai sensi dell'art. 7 del r.d. 30 ottobre 1933, n. 1611, le cause di opposizione all'esecuzione proposte ex art. 615 cod. proc. civ. nei confronti della P.A. sono soggette alle regole contenute nell'art. 27 cod. proc. civ., e non a quelle di cui...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 5060 del 4 marzo 2014
«Qualora il giudice dell'esecuzione, con il provvedimento positivo o negativo della tutela sommaria, emesso nelle opposizioni di cui agli artt. 615, secondo comma, 617 e 619 cod. proc. civ., ometta di fissare il termine per l'introduzione del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33007 del 30 luglio 2013
«Il ricorso per cassazione avverso un provvedimento del giudice dell'esecuzione per il quale è prevista l'opposizione come mezzo di impugnazione non deve essere dichiarato inammissibile, ma convertito in opposizione ai sensi dell'art. 568, comma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26460 del 18 giugno 2013
«La necessità di rideterminare la pena per la sopravvenienza di nuovo titolo definitivo di detenzione - che si assuma in continuazione con fatti già oggetto di precedente provvedimento del giudice dell'esecuzione emesso a norma dell'art. 671 c.p.p....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18821 del 7 maggio 2014
«Il giudice dell'esecuzione, investito della richiesta di rideterminare la pena dell'ergastolo inflitta con sentenza irrevocabile in applicazione dell'art. 7, comma primo, D.L. n. 341 del 2000, dichiarato costituzionalmente illegittimo per...»