-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6652 del 29 aprile 2003
«Tale disciplina ha invero la sua ratio nell'esigenza di celerità del processo e non viola il diritto di difesa, anzi ne amplia l'ambito, poiché consente alle parti di sanare un iniziale errore nell'introduzione del giudizio ponendo rimedio alle...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10598 del 19 maggio 2005
«Esclusa nel giudizio di cassazione l'ammissibilità dell'intervento volontario del terzo che non abbia partecipato alle pregressi fasi di merito, nessuna preclusione sussiste invece in caso di intervento adesivo del successore a titolo particolare...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15810 del 28 luglio 2005
«Sulla base del principio di economia processuale, ormai espressamente accolto anche nel giudizio di legittimità dalla seconda parte dell'art. 384, primo comma, c.p.c., nonché di un'interpretazione complessiva dell'art. 384 che induce ad escludere...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21830 del 10 novembre 2005
«Essa, infatti, non si traduce in un errore percettivo, vale a dire nel travisamento di un fatto (rilevante e non dibattuto) prodromico all'errata pronunzia, ma, direttamente ed immediatamente, in un errore di diritto, e cioè nella mancata adozione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2271 del 4 febbraio 2005
«La lesione dell'onore e della reputazione altrui non si verifica quando la diffusione a mezzo stampa delle notizie costituisce legittimo esercizio del diritto di cronaca, condizionato all'esistenza dei seguenti presupposti: la verità oggettiva...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23168 del 27 ottobre 2006
«Qualora la fusione di società per azioni per incorporazione – configurata, sino alla riforma del diritto societario, introdotta dal D.L.vo 17 gennaio 2003, n. 6, come fenomeno di successione a titolo universale, e, quindi, equiparabile alla morte...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2605 del 7 febbraio 2006
«Allorquando la S.C. annulli la sentenza impugnata per insufficienza di motivazione su un punto decisivo della controversia, non viene emesso alcun principio di diritto vincolante per il giudice di rinvio, il quale è tenuto unicamente a riesaminare...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 18090 del 27 agosto 2007
«Tuttavia, la predetta insanabilità deve escludersi quando sussista una parziale coerenza tra dispositivo e motivazione, divergenti solo da un punto di vista quantitativo, e la seconda inoltre sia ancorata ad un elemento obiettivo che...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 26022 del 30 ottobre 2008
«Ne consegue che non risulta viziata da errore revocatorio la sentenza della Corte di Cassazione nella quale il collegio abbia dichiarato l'inammissibilità del ricorso per motivi attinenti al merito delle questioni ed a valutazioni di diritto, e...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12990 del 5 giugno 2009
«Il difetto di motivazione, denunciabile come motivo di ricorso per cassazione, rileva non solo se riguarda un fatto principale, ma anche quando riguarda un fatto secondario, dal quale si possa argomentare per concludere in ordine al fatto...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15602 del 3 luglio 2009
«Nel giudizio di rinvio, è precluso qualsiasi riesame dei presupposti di applicabilità del principio di diritto enunciato dalla Corte di Cassazione, non solo in ordine agli "errores in judicando" relativi al diritto sostanziale, ma anche per le...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10066 del 27 aprile 2010
«Qualora una parte assuma che la sentenza di secondo grado, impugnata con ricorso ordinario per cassazione, è l'effetto di un errore di fatto risultante dagli atti del giudizio di merito, il ricorso è inammissibile, essendo denunziato - al di là...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16165 del 25 luglio 2011
«In tema di sindacabilità del difetto di giurisdizione delle sentenze della Corte dei Conti, è inammissibile il ricorso che si fondi su vizi processuali relativi a violazioni dei principi costituzionali del giusto processo, quali quelli che ledono...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16365 del 26 luglio 2011
«Alla luce del principio costituzionale del giusto processo, la parte che abbia proposto ricorso per cassazione facendo affidamento su una consolidata giurisprudenza di legittimità in ordine alle norme regolatrici del processo, successivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17216 del 11 agosto 2011
«L'errore sulle caratteristiche di edificabilità del fondo compravenduto, anche se provocato dall'ignoranza della disciplina urbanistica, deve essere ricondotto all'errore sulle qualità dell'oggetto del contratto, ai sensi dell'art. 1429, n. 2,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20057 del 30 settembre 2011
«Nei contratti di diritto privato stipulati dalla P.A., l'obbligo della forma scritta "ad substantiam" non comporta il rilievo esclusivo del criterio dell'interpretazione strettamente letterale del testo contrattuale, dovendo questa essere condotta...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7488 del 31 marzo 2011
«La pronunzia del giudice, che si assuma erronea, sull'esistenza di uno o più fatti ritenuti pacifici per difetto di contestazione, costituisce frutto non di un errore meramente percettivo, ma di un'attività valutativa, nel senso che il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12664 del 20 luglio 2012
«Il vizio di motivazione sussiste quando il giudice non indichi affatto le ragioni del proprio convincimento rinviando, genericamente e "per relationem", al quadro probatorio acquisito, senza alcuna esplicitazione al riguardo, né alcuna disamina...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2107 del 14 febbraio 2012
«L'omesso esame di tesi giuridiche prospettate da una delle parti, non riferendosi all'accertamento dei fatti rilevanti per la decisione, non può mai risolversi in un vizio di motivazione deducibile autonomamente come motivo di ricorso per...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10727 del 8 maggio 2013
«Non può dedursi con ricorso per cassazione l'errore materiale consistente nella mancata previsione in dispositivo di un diritto riconosciuto in motivazione in quanto, in caso di non coincidenza tra quanto riportato in dispositivo e quanto scritto...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22080 del 26 settembre 2013
«L'errore di fatto, quale motivo di revocazione della sentenza ai sensi dell'art. 395, n. 4, c.p.c., deve consistere in una falsa percezione di quanto emerge dagli atti sottoposti al suo giudizio, concretatasi un una svista materiale su circostanze...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19926 del 22 settembre 2014
«In materia di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, non si è in presenza di un errore di fatto ai sensi dell'art. 395, n. 4, cod. proc. civ., allorquando sia dedotta l'erronea valutazione di un elemento processuale, quale...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 20474 del 29 settembre 2014
«Nel giudizio di rinvio è precluso qualsiasi riesame dei presupposti di applicabilità del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione in ordine agli "errores in iudicando", relativi al diritto sostanziale, e per le violazioni di norme...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17163 del 26 agosto 2015
«In materia di revocazione delle sentenze della Corte di cassazione, l'omesso esame del motivo di ricorso con cui si denuncia la mancata valutazione di una doglianza relativa alla lesione del diritto di difesa, che sarebbe derivata dal ritardo di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20124 del 7 ottobre 2015
«In materia di appello, l'inammissibilità del gravame per violazione dell'art. 342 c.p.c. sussiste solo quando il vizio investa l'intero contenuto dell'atto, mentre quando sia possibile individuare motivi o profili autonomi di doglianza,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2075 del 5 febbraio 2015
«In tema di costituzione d'ipoteca, l'erroneo inserimento nella nota di iscrizione di un elemento non essenziale, quale il termine di efficacia, non previsto dal titolo ed inferiore a quello fissato dall'art. 2847 cod. civ., non è idoneo a...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21968 del 28 ottobre 2015
«Nel giudizio di legittimità, alla luce dei principi di economia processuale e della ragionevole durata del processo di cui all'art. 111 Cost., nonché di una lettura costituzionalmente orientata dell'attuale art. 384 c.p.c., una volta verificata...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17847 del 9 settembre 2016
«Le prescrizioni in tema di distanze tra costruzioni contenute negli strumenti urbanistici locali hanno valore di norme giuridiche, sicché l'erronea percezione del contenuto di documenti che le riproducono costituisce errore di diritto,...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 25901 del 15 dicembre 2016
«I vizi, invece, invalidano l’iscrizione ed il conseguente successivo corso del giudizio quando implichino violazione del diritto di difesa e del correlato principio di effettività del contraddittorio, di rilevanza costituzionale. (Così statuendo,...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9767 del 9 settembre 1994
«Pertanto deve essere considerato errore su legge penale, e quindi inescusabile, sia quello che cade sulla struttura del reato sia quello che incide su norme, nozioni e termini propri di altre branche del diritto, introdotte nella norma penale ad...»