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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12382 del 25 maggio 2006
«In tema di azione di danni, il diritto al risarcimento nasce con il verificarsi di un pregiudizio effettivo e reale che incida nella sfera patrimoniale del contraente danneggiato, il quale deve provare la perdita economica subita.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10606 del 28 novembre 1996
«...la perdita familiare, che, altresì, il giudice stesso doveva necessariamente considerare, nella prospettiva del ristoro del danno futuro, il fatto notorio della progressione degli stipendi ed il progressivo allineamento ai costi della vita reale).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11314 del 10 maggio 2010
«L'acquisto della quota di una società di persone da parte di un fiduciario si configura come combinazione di due fattispecie negoziali collegate, l'una costituita da un negozio reale traslativo, a carattere esterno, realmente voluto ed avente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4438 del 7 agosto 1982
«Il negozio fiduciario si realizza mediante il collegamento di due negozi, l'uno di carattere esterno, realmente voluto ed avente efficacia verso i terzi, e l'altro di carattere interno ed obbligatorio, diretto a modificare il risultato finale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5961 del 14 dicembre 1978
«Il criterio distintivo tra vendita fiduciaria a scopo di garanzia e vendita dissimulante un mutuo con patto commissorio deve individuarsi nel fatto che la vendita fiduciaria, con la quale viene garantita la restituzione di una somma mutuata dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6919 del 24 luglio 1997
«Nell'offerta al pubblico di contratto consensuale con effetto reale, quale la vendita, la volontà espressa dal venditore è il primo atto del procedimento della formazione progressiva del contratto, il quale ha bisogno, per produrre gli effetti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17746 del 30 luglio 2009
«L'inserzione automatica di clausole, prevista dall'art. 1339 c.c., costituisce una restrizione significativa del diritto di libertà economica consacrato dall'art. 41 Cost. di cui è espressione l'autonomia privata; e deve quindi trovare il suo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20398 del 21 ottobre 2005
«...fiscale, sostenuta nell'avviso di accertamento, fosse fondata sulla qualificazione della fattispecie come procedimento negoziale indiretto, ma reale, utilizzato in funzione elusiva dell'imposta sul reddito). (cassa e decide nel merito, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18321 del 1 dicembre 2003
«In materia contrattuale, nel contratto a favore di terzo ex art. 1411 c.c. il diritto del terzo è autonomo rispetto a quello dello stipulante e, anche se di natura reale, può essere fatto pertanto valere contro il promittente anche in via...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20623 del 24 settembre 2009
«...venga attribuita dalla P.A. al proprietario del fondo vicino (cessionario) compreso nella medesima zona urbanistica - non richiede la forma scritta "ad substantiam", dovendosene escludere la natura di contratto traslativo di un diritto reale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9576 del 26 aprile 2006
«In tema di vedute, l'esonero dall'osservanza delle distanze legali dalle costruzioni esistenti dà luogo a un rapporto di carattere non già obbligatorio bensì reale, in quanto, comportando un peso a carico di uno degli immobili e una corrispondente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2754 del 26 febbraio 2001
«...estensione della servitù di passaggio esercitata su uno dei fondi, il detto regolamento deve avere la forma scritta essendo destinato ad incidere su un diritto reale su un bene immobile per la cui costituzione è richiesta la forma scritta.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7273 del 29 marzo 2006
«La funzione del contratto preliminare è quella di impegnare i contraenti alla futura stipula, alle condizioni e nei termini in esso convenuti, di un successivo contratto definitivo, e la prestazione essenziale che ne forma oggetto è costituita da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6582 del 15 dicembre 1984
«Il principio che il diritto della parte di recedere dal contratto, anche se collegato alla prestazione di una caparra penitenziale, non si sottrae alla regola generale, stabilita dall'art. 1373, primo comma c.c., secondo cui il recesso non può...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8236 del 24 maggio 2003
«...legge disponga diversamente», esclude tale sanzione ove sia predisposto un meccanismo idoneo a realizzare ugualmente gli effetti voluti della norma, indipendentemente dalla sua concreta esperibilità e dal conseguimento reale degli effetti voluti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10709 del 11 ottobre 1991
«...del diritto può invocarsi in tema di rappresentanza solo in presenza di elementi obiettivi atti a giustificare l'opinione del terzo che contratta con il falsus procurator in ordine alla corrispondenza fra la situazione apparente e quella reale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6244 del 24 novembre 1981
«La tutela dell'apparenza del diritto — che è da escludere, per l'inescusabilità della colpa, allorché la situazione reale avrebbe potuto essere agevolmente accertata con una condotta ispirata all'ordinaria diligenza nell'attività negoziale — ben...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5870 del 12 giugno 1998
«E inadempiente il promissario compratore che, invocando il principio inadimplenti non est adimplendum , rifiuta la stipula del contratto definitivo di acquisto di un appartamento in un edificio di nuova costruzione perché non è previsto il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 408 del 12 gennaio 2006
«L'accertamento degli elementi obiettivi idonei a giustificare la ragionevole convinzione del terzo circa la corrispondenza della situazione apparente a quella reale - e, cioè, degli elementi richiesti perchè si possa attribuire rilevanza giuridica...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10403 del 18 luglio 2002
«...nei confronti degli acquirenti delle quote societarie relative, che non avrebbero stipulato il contratto definitivo, esercitando il diritto di recesso stabilito nel preliminare, ove avessero conosciuto il reale e inferiore valore della società).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6423 del 6 dicembre 1984
«L'attribuzione apparente del diritto di proprietà a persona diversa dall'effettivo titolare può realizzarsi o con l'interposizione reale o con l'interposizione fittizia, la cui differenza poggia sul fatto che, nel primo caso, si ha trasferimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6651 del 30 marzo 2005
«...un interesse indistinto e generalizzato di qualsiasi terzo ad ottenere il ripristino della situazione reale, essendo, per converso, la relativa legittimazione indissolubilmente legata al pregiudizio di un diritto conseguente alla simulazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15344 del 1 dicembre 2000
«Ne consegue che, nei contratti ad evidenza pubblica traslativi della proprietà o di altri diritti reali, in attesa dell'approvazione, l'effetto «naturale» del trasferimento della proprietà (o di altro diritto reale) non si verifica fin dal momento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2575 del 12 aprile 1983
«L'art. 1538 c.c. — che, per le vendite a corpo, prevede il rimedio della diminuzione o del supplemento di prezzo in ipotesi di difformità tra la misura reale dell'immobile e quella indicata in contratto (purché la prima sia inferiore o superiore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3806 del 11 aprile 1991
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1481 c.c., costituendo un'applicazione all'ipotesi della compravendita del principio generale inadimplenti non est adimplendum di cui all'art. 1460 c.c., postula...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8481 del 6 agosto 1999
«La facoltà del compratore di sospendere il pagamento del prezzo, a norma dell'art. 1482 c.c., costituendo un'applicazione alla compravendita del principio generale inadimplenti non est adim plendum di cui all'art. 1460 c.c., postula non la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7294 del 13 maggio 2003
«In tema di esecuzione per espropriazione forzata, qualora l'immobile aggiudicato risulti gravato da diritti reali non apparenti né indicati negli atti della procedura, senza che l'aggiudicatario sia a conoscenza della situazione reale, deve...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21384 del 4 novembre 2005
«...della responsabilità del venditore, alla conoscenza effettiva, a condizione che essa risponda a requisiti di precisione, univocità e chiarezza che possono porre l'acquirente in grado di tener conto della reale situazione dell'immobile.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1805 del 20 maggio 1976
«Ai sensi dell'art. 1503 secondo comma c.c., il venditore riscattante, al fine di non decadere dal diritto di riscatto, nel caso di rifiuto del compratore di ricevere le somme dovutegli, deve effettuare offerta reale delle somme medesime, e,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6322 del 22 marzo 2006
«L'azione diretta a far valere il diritto alla restituzione di un bene oggetto di un contratto di vendita a rate con riserva della proprietà, nei confronti dello acquirente inadempiente all'obbligazione di pagamento del prezzo, ha natura non di...»