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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4672 del 30 novembre 1994
«Allorché il giudice d'appello non rilevi diversità tra i fatti per cui è intervenuta condanna e quelli descritti nel decreto di citazione a giudizio, bensì diversità tra i fatti risultanti dagli atti e quelli ritenuti sussistenti dal giudice di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4235 del 7 febbraio 1997
«Nell'incidente di esecuzione svolto con le forme del rito camerale ai sensi dell'art. 666 comma terzo c.p.p., il giudice può decidere anche su oggetti non compresi nell'istanza di attivazione della procedura e quindi nel decreto di fissazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11421 del 11 marzo 2013
«Il provvedimento che il giudice dell'esecuzione assume "de plano", senza fissazione dell'udienza in camera di consiglio, fuori dei casi espressamente stabiliti dalla legge é affetto da nullità d'ordine generale e di carattere assoluto, rilevabile...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10771 del 10 marzo 2003
«In tema di contraddittorio nel procedimento di esecuzione (art. 666, comma 4, c.p.p.), qualora il condannato, detenuto in luogo posto fuori dalla circoscrizione del giudice che procede, chieda di essere sentito personalmente, previa traduzione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3127 del 22 gennaio 2003
«Nel procedimento di esecuzione, l'art. 666, comma 4, c.p.p., prevede che l'udienza camerale si svolga con la presenza necessaria del difensore dell'“interessato”, oltre che del pubblico ministero; a tal fine, una volta che il giudice abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5653 del 19 dicembre 1996
«La disposizione dell'art. 486 c.p.p. che prevede i casi di impedimento a comparire dell'imputato e del difensore si impone, se l'impedimento è legittimo, il rinvio dell'udienza, è applicabile anche al processo di esecuzione, per effetto del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5411 del 4 dicembre 1996
«L'avviso di udienza nel procedimento di esecuzione deve contenere, sia pure in forma succinta, o con riferimento ad atti già a conoscenza delle parti, l'indicazione dell'oggetto del procedimento, necessario ai fini del rispetto del principio del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 812 del 21 aprile 1993
«ella richiesta di presenziare all'udienza del tribunale di sorveglianza, erroneamente formulata dall'interessato, detenuto in luogo diverso, è implicita — e deve accogliersi a pena di nullità — quella di essere provvisoriamente sentito dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1009 del 16 aprile 1993
«L'opposizione al decreto di liquidazione di compensi al custode giudiziario di corpi di reato, emesso dopo il passaggio in giudicato della sentenza relativa al processo al quale essi inerivano, instaura un procedimento di esecuzione che, a mente...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3490 del 15 ottobre 1992
«Il disposto di cui all'art. 486, comma quinto, c.p.p., in forza del quale il giudice deve sospendere o rinviare il dibattimento in caso di assenza del difensore, quando risulti che essa è dovuta ad assoluta impossibilità di comparire per legittimo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1038 del 5 maggio 1992
«Il principio dell'immutabilità del giudice deve essere rigorosamente osservato anche nella procedura degli incidenti di esecuzione. Ne consegue che non può emettere la decisione come giudice monocratico, nè partecipare al collegio decidente un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45326 del 5 dicembre 2007
«In tema di confisca, avverso il provvedimento del giudice dell'esecuzione - sia che questi abbia deciso "de plano" ai sensi dell'art. 667, quarto comma, c.p.p. sia che abbia provveduto irritualmente nelle forme dell'udienza camerale ex art. 666...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2199 del 31 luglio 2001
«Nella procedura di incidente di esecuzione avente ad oggetto l'opposizione alla determinazione del compenso del custode di cose sequestrate nel corso di un procedimento penale, il giudice dell'esecuzione, prima di tenere l'udienza camerale, non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2927 del 3 giugno 1997
«Non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione avverso provvedimento adottato dal tribunale del riesame pretese manchevolezze o illogicità motivazionali di detto provvedimento, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3560 del 23 gennaio 2014
«È inammissibile il motivo di ricorso per cassazione riferito alla mancanza di motivazione in ordine ad una questione non proposta con la richiesta di riesame cautelare depositata con riserva di motivi, né con la memoria presentata all'udienza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2561 del 5 febbraio 2014
«Nell'ambito del procedimento prefallimentare, deve ritenersi consentita, in applicazione dell'art. 164, terzo comma, c.p.c. e in assenza di una previsione contraria o incompatibile dettata dalla disciplina speciale, la fissazione di una nuova...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15146 del 20 luglio 2015
«In tema di impugnazione della sentenza dichiarativa di fallimento, va disattesa l'istanza con cui l'appellante, che non abbia notificato il ricorso ed il decreto presidenziale di fissazione dell'udienza nel termine ordinatorio ex art. 18, comma 4,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 3082 del 8 febbraio 2011
«Nel giudizio di opposizione allo stato passivo del fallimento, il termine per la notifica del ricorso e del decreto di fissazione dell'udienza al curatore, secondo quanto previsto dall'art. 99 legge fall., nel testo come sostituito dall'art. 6 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11301 del 10 maggio 2010
«In tema di fallimento, la disciplina transitoria contenuta nell'art. 22 del d.l.vo n. 169 del 2007 prescrive che le disposizioni del predetto decreto si applichino ai procedimenti per la dichiarazione di fallimento pendenti alla data della sua...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 25494 del 4 dicembre 2009
«In tema di opposizione allo stato passivo fallimentare, a seguito delle sentenze della Corte costituzionale 22 aprile 1986, n. 102 e 30 aprile 1986, n. 120, con cui fu dichiarata l'illegittimità costituzionale dell'art. 98 della legge fall., nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5729 del 23 marzo 2004
«In tema di fallimento, deve ritenersi inapplicabile al giudizio di opposizione allo stato passivo, quanto alla costituzione del curatore, il sistema di preclusioni emergente dal combinato disposto degli artt. 166 e 167 del codice di rito (così...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47570 del 10 novembre 2016
«In tema di computo dei termini della custodia cautelare, la previsione contenuta nell'art. 297, comma quarto, cod. proc. pen. che ha introdotto l'istituto del cosiddetto "congelamento" (in forza del quale, indipendentemente da un provvedimento del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 31668 del 21 luglio 2016
«Integra remissione tacita di querela la mancata comparizione alla udienza dibattimentale (nella specie davanti al Giudice di pace) del querelante, previamente ed espressamente avvertito dal giudice che l'eventuale sua assenza sarà interpretata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 53126 del 15 dicembre 2016
«Qualora, a fronte della richiesta di rinvio “ad horas” del dibattimento avanzata dal difensore dell'imputato, il giudice disponga invece il rinvio ad altra udienza, anche tale rinvio rientra tra le cause di sospensione del corso della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10016 del 20 aprile 2017
«In caso di proposizione di azione giudiziale di annullamento del licenziamento, il termine di prescrizione di cui all'art. 1442 c.c. è validamente interrotto dal solo deposito del ricorso introduttivo del giudizio nella cancelleria del giudice...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33262 del 29 luglio 2016
«L'applicabilità della scriminante di cui all'art. 598, comma primo, cod. pen., presuppone che le espressioni offensive concernono, in modo diretto ed immediato, l'oggetto della controversia, rilevino ai fini delle argomentazioni poste a sostegno...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7482 del 16 febbraio 2017
«Nel giudizio immediato, l'inosservanza delle disposizioni che regolano l'attribuzione dei reati al tribunale in composizione monocratica ovvero in composizione collegiale, comporta, secondo quanto previsto dall'art. 33-septies cod. proc. pen., la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3066 del 23 gennaio 2017
«La presentazione della dichiarazione di ricusazione nel giudizio, nell'ipotesi prevista dall'art. 38, comma primo, cod. proc. pen., può essere proposta immediatamente dopo l'accertamento della regolare costituzione delle parti, anche qualora,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24087 del 9 giugno 2016
«In tema di ricusazione, la legittimazione attiva alla proposizione del ricorso per cassazione contro l'ordinanza di rigetto spetta solamente alla parte che abbia proposto la relativa dichiarazione e non anche a chi sia intervenuto nel procedimento...»