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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 4682 del 28 febbraio 2018
«L'atto di cointestazione, con firma e disponibilità disgiunte, di una somma di denaro depositata presso un istituto di credito che risulti essere appartenuta ad uno solo dei contestatari, può essere qualificato come donazione indiretta solo quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17094 del 27 luglio 2006
«In un giudizio di rivendicazione che riguardi una quota ideale di un bene in comproprietà "pro indiviso", non può essere ordinato il rilascio della quota, ma il giudice deve limitarsi alla declaratoria della titolarità da parte del rivendicante...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 52 del 13 febbraio 2003
«E' manifestamente inammissibile, in quanto sollevata da soggetto non legittimato (nella specie, notaio), la questione di legittimità costituzionale dell'art. 790 c.c., nella parte in cui non prevede la possibilità per il donante di riservarsi la...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 7444 del 15 marzo 2019
«La donazione dell'usufrutto in favore di un terzo, contenuta nella donazione con riserva di usufrutto di cui all'art. 796 c.c., si perfeziona con l'accettazione da parte del donatario, la quale può essere contenuta nel medesimo atto ovvero...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2700 del 30 gennaio 2019
«L'esecuzione delle donazioni nulle, disciplinata dall'art. 799 c.c., analogamente a quanto è richiesto, in via generale, dall'art. 1444c.c. art. 1444 - Convalida c.c. per la convalida dei contratti annullabili, intanto impedisce ai coeredi o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7681 del 19 marzo 2019
«Nei contratti di scambio, la donazione indiretta è configurabile solo a condizione che le parti abbiano volutamente stabilito un corrispettivo di gran lunga inferiore a quello che sarebbe dovuto, con l'intento, desumibile dalla notevole entità...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 10759 del 17 aprile 2019
«Si ha donazione indiretta di un bene (nella specie, un immobile) anche quando il donante paghi soltanto una parte del prezzo della relativa compravendita dovuto dal donatario, laddove sia dimostrato lo specifico collegamento tra dazione e...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 210 del 28 maggio 1987
«è infondata la questione di legittimità costituzionale degli art. 12 1° comma, lett. c), 13 e 18, l. 8 luglio 1986, n. 349, per violazione delle competenze attribuite alle province autonome di Trento e Bolzano, nella parte in cui attribuiscono...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 16979 del 27 giugno 2018
«Il comportamento del proprietario di un fondo, il quale, nel lottizzarlo, metta volontariamente e con carattere di continuità una striscia di terreno a disposizione della collettività, assoggettandola al relativo uso pedonale e carrabile, rende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1694 del 26 gennaio 2006
«La norma dell'art. 25, terzo comma, della legge n. 513 del 1977, là dove impone agli istituti autonomi per le case popolari di destinare le somme ad essi dovute per canoni di locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, al netto delle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5158 del 10 marzo 2006
«I beni facenti parte del patrimonio disponibile dello Stato, in quanto assoggettati alle comuni regole di diritto privato, sono usucapibili e, perciò, tale forma di acquisto può essere riconosciuta in favore di privati che si siano pubblicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4836 del 23 febbraio 2021
«Qualora sia in discussione la legittimità da parte della Chiesa e degli enti ecclesiastici dell'uso "iure privatorum" di beni soggetti, ex art. 831 c.c. alle norme del codice civile - in quanto non diversamente disposto dalle leggi speciali che li...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 55 del 29 maggio 1968
«Il concetto di proprietà privata non può venire inteso come dominio assoluto ed illimitato sui beni propri, dovendosi invece ritenerlo caratterizzato dall'attitudine ad essere sottoposto, nel suo contenuto, ad un regime determinabile con legge...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 153 del 22 dicembre 1977
«Sono costituzionalmente illegittime le seguenti disposizioni della L. 11 febbraio 1971, n. 11: a) artt. 4, comma 3, e 15, comma 1 ( >); b) art. 12, comma 1 ( >); c) dell'art. 14, comma 2 (che attribuisce all'affittuario coltivatore diretto la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24702 del 21 novembre 2006
«I diritti assoluti - reali o di "status" - si identificano in sé e non in base alla loro fonte, come accade per i diritti di obbligazione, sicché, l'attore può mutare il titolo in base al quale chiede la tutela del diritto assoluto senza incorrere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3089 del 13 febbraio 2007
«La proprietà e gli altri diritti reali di godimento appartengono alla categoria dei cosidetti diritti autodeterminati, individuati, cioè, sulla base della sola indicazione del relativo contenuto quale rappresentato dal bene che ne forma l'oggetto,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2951 del 16 febbraio 2016
«Il diritto al risarcimento dei danni subiti da un bene spetta a chi ne sia proprietario al momento del verificarsi dell'evento dannoso, e, configurandosi come un diritto autonomo rispetto a quello di proprietà, non segue quest'ultimo nell'ipotesi...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 355 del 21 dicembre 1985
«La legge 23 giugno 1865 n. 2359, in tema di espropriazione per pubblica utilità, ha valore di legge generale applicabile in tutti i casi nei quali le leggi speciali non l'abbiano modificata anche implicitamente. Da ciò consegue che, se è vero che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 486 del 27 dicembre 1991
«L'art. 3 della legge 27 ottobre 1988 n. 458, vietando la retrocessione del terreno utilizzato "sine titulo" per fini di edilizia residenziale pubblica e riconoscendo al proprietario solo il diritto al risarcimento del danno, recepisce, nello...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 369 del 2 novembre 1996
«Contrasta con gli art. 3 e 42 cost. l'art. 5 bis, comma 6 d.l. 11 luglio 1992 n. 333, conv. dalla l. 8 agosto 1992 n. 359, come sostituito dall'art. 1, comma 65 l. 28 dicembre 1995 n. 549, nella parte in cui, nel caso di accessione invertita da...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 148 del 30 aprile 1999
«Non sono fondate, con riferimento agli artt. 3 e 42 Cost., all'art. 10, comma primo, Cost., all'art. 24, comma primo, Cost., agli artt. 28 e 53 Cost., all'art. 71, comma primo, Cost., all'art. 72, comma primo, Cost., all'art. 97 Cost. e all'art....»
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Cassazione civile, sentenza n. 349 del 24 ottobre 2010
«E' costituzionalmente illegittimo l'art. 5-bis, comma 7-bis, D.L. 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, in legge 8 agosto 1992, n. 359, introdotto dall'art. 3, comma 65, legge 23 dicembre 1996 n. 662. Premesso che i giudici a...»
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Cassazione civile, sentenza n. 59 del 13 marzo 2008
«Va ordinata la restituzione degli atti al giudice rimettente per un nuovo esame della rilevanza della questione di legittimità costituzionale dell'art. 5-bis, comma 6, del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, convertito, con modificazioni, dalla legge 8...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 5 del 14 febbraio 1962
«A norma dell'art. 41 Cost., limiti, programmi e controlli all'attività economica, allo scopo di rendere possibile la realizzazione di finalità di ordine sociale, non possono venire imposti se non sulla base di una legge. Pertanto, rappresentando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21613 del 15 novembre 2004
«Nell'ipotesi di fondo gravato da servitù di passaggio, l'esercizio, da parte del proprietario, della facoltà riconosciutagli dall'art. 841 c.c. di chiudere in qualunque tempo il proprio fondo per proteggerlo dall'ingerenza di terzi deve essere...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 326 del 24 luglio 1998
«In base all'unica disciplina organica della bonifica integrale - "che si trova nelle disposizioni del R.D. n. 215 del 1933, come integrato da leggi più particolari successivamente intervenute" -, le opere di bonifica, intese come complesso di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2149 del 28 gennaio 2009
«In tema di distanze fra le costruzioni, le prescrizioni del piano regolatore, atto complesso risultante dal concorso della volontà del Comune e della Regione, acquistano efficacia di norme giuridiche integrative del codice civile solo con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2563 del 2 febbraio 2009
«Le prescrizioni dei piani regolatori generali e degli annessi regolamenti comunali edilizi, che disciplinano le distanze nelle costruzioni anche con riguardo ai confini, sono integrative del codice civile, sicché il giudice, in applicazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 26270 del 18 ottobre 2018
«In tema di distanze legali nelle costruzioni, le prescrizioni contenute nei piani regolatori e nei regolamenti edilizi comunali, essendo dettate, contrariamente a quelle del codice civile, a tutela dell'interesse generale a un prefigurato modello...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 2661 del 5 febbraio 2020
«Le prescrizioni dei piani regolatori generali e degli annessi regolamenti comunali edilizi che disciplinano le distanze nelle costruzioni, anche con riguardo ai confini, sono integrative del codice civile ed hanno, pertanto, valore di norme...»