-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40073 del 28 ottobre 2008
«La misura cautelare precedentemente disposta produce effetti immediati nei confronti dell'estradato al momento del suo ingresso in Italia, anche qualora egli abbia ottenuto la concessione della libertà provvisoria nello Stato estero. Infatti il...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24627 del 31 maggio 2004
«Sussiste l'interesse all'impugnazione anche da parte del soggetto nei cui confronti sia stata emessa ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere non eseguibile in mancanza del provvedimento di estradizione, risultando giuridicamente...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49384 del 24 dicembre 2003
«In tema di estradizione attiva, la competenza a decidere in ordine all'accettazione delle condizioni per la consegna, eventualmente poste dallo Stato estero, appartiene esclusivamente al Ministro della giustizia, ai sensi dell'art.720, comma...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 914 del 27 aprile 2000
«Come anche emerge dall'art. 720 c.p.p., il provvedimento di estradizione è autonomo e necessariamente successivo rispetto alla ordinanza custodiale che, anzi, ne costituisce il presupposto. Conseguentemente, i documenti comprovanti l'estradizione...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1968 del 28 ottobre 1998
«Stante l'autonomia del provvedimento coercitivo rispetto alla procedura di estradizione della quale è posto a fondamento, la circostanza che avverso tale provvedimento possano proporsi censure di legittimità e di merito in sede estradizionale non...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5582 del 24 ottobre 1997
«Qualora nei confronti di soggetto estradato dall'estero venga disposta, per fatti diversi da quelli per i quali l'estradizione è stata concessa, l'applicazione di una misura cautelare di cui, con il medesimo provvedimento, venga sospesa...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15093 del 22 aprile 2002
«In tema di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, il principio di specialità non vieta che si proceda per un reato non contemplato nel provvedimento di estradizione, se, al proposito, vi è stato consenso dell'interessato, che può...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12514 del 29 marzo 2002
«Il principio di specialità stabilito dalla Convenzione europea di estradizione non inibisce di procedere, in forza di sentenza ancora ineseguibile perché non coperta da estradizione, alla revoca di un beneficio (nella specie condono D.P.R. 394 del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3835 del 26 giugno 2000
«Poiché il principio di specialità di cui all'art. 721 c.p.p. non preclude in modo assoluto l'esercizio della giurisdizione, ma vi pone solo delle limitazioni, esso, se comporta la non eseguibilità di pene inflitte per fatti diversi da quelli in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3876 del 25 luglio 1996
«Ai fini della revoca di benefici già concessi (sospensione condizionale o indulto), si deve tenere conto anche delle condanne riportate all'estero, se riconosciute in Italia.»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4095 del 21 settembre 1995
«Ai sensi dell'art. 15 della Convenzione europea di estradizione, firmata a Parigi il 13 dicembre 1957 e ratificata con L. 30 gennaio 1963 n. 300, «il consenso della Parte richiesta sarà necessario per permettere alla Parte richiedente di...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2526 del 23 agosto 1994
«Il principio di specialità dettato dall'art. 721 c.p.p. subordina l'applicazione della misura restrittiva della libertà personale dell'indagato estradato all'esistenza di due titoli, entrambi necessari e imprescindibili, l'ordinanza del giudice...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1755 del 24 maggio 1995
«Mentre avverso l'ordinanza con la quale la corte di appello dichiara esecutiva una rogatoria internazionale non è previsto alcun mezzo di impugnazione, contro gli atti compiuti in esecuzione di detta rogatoria è esperibile, da parte di chi vi...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 43950 del 6 dicembre 2001
«In tema di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, l'art. 53 della Convenzione del 19 giugno 1990 di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985, ratificata con legge 30 settembre 1993 n. 388, secondo il quale, per i Paesi ad...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1365 del 18 giugno 1999
«Il procedimento incidentale di esecuzione è un rimedio generale apprestato per la risoluzione di tutti quei problemi che possono insorgere per la esecuzione di un provvedimento giurisdizionale. Come tale, ha per oggetto le questioni attinenti alla...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 21420 del 15 maggio 2003
«In tema di rapporti giurisdizionali con autorità straniere, anche una richiesta di assistenza giudiziaria all'estero per l'esecuzione di un sequestro probatorio, in quanto presuppone un provvedimento, sia pure solo implicito, dell'autorità...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5282 del 13 novembre 1997
«La legge consente al pubblico ministero, immediatamente, di richiedere rogatorie all'estero, mediante i previsti canali ministeriali e diplomatici, per comunicazioni, notificazioni e per attività di acquisizione probatoria, espressione da...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2137 del 27 dicembre 1995
«Ai fini del riconoscimento delle sentenze penali straniere, l'art. 730 c.p.p. impone al procuratore generale presso la corte d'appello di promuovere il relativo procedimento, specificando espressamente gli effetti per i quali il riconoscimento...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 42420 del 16 novembre 2007
«Il condono della pena concesso con il provvedimento di indulto, di cui alla L. 241 del 2006, non è applicabile alle condanne irrogate dal giudice straniero e che sono in esecuzione in Italia, a ciò ostando le previsioni della Convenzione di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 833 del 23 gennaio 2012
«A norma dell'art. 13 del d.l.vo 18 agosto 2000, n. 267, spettano ai Comuni tutte le funzioni amministrative che riguardano la popolazione e il territorio comunale, fra l'altro nei settori dei servizi alla persona e alla comunità. Nell'ambito di...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15712 del 12 dicembre 2001
«In tema di radiodiffusione sonora, la cognizione della controversia possessoria promossa, anteriormente alla entrata in vigore della legge 6 agosto 1990, n. 223, a tutela del preuso di una determinata frequenza, spetta alla cognizione del giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 753 del 14 gennaio 2009
«Il momento determinativo della competenza va fissato, ai sensi dell'art. 5 cod. proc. civ., sulla base della legge vigente e dello stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda; ne consegue che, sull'opposizione ad ordinanza...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 15344 del 6 luglio 2006
«La norma transitoria prevista dall'art. 69, comma settimo, del D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165, rappresenta certamente una deroga al disposto dell'art. 5 c.p.c., ma solo nel senso che non è sufficiente instaurare una controversia in sede di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1732 del 27 gennaio 2006
«In materia di integrazione salariale, le posizioni di diritto soggettivo nascenti, a favore dei privati, dal provvedimento di ammissione dell'impresa alla cassa integrazione guadagni degradano, di nuovo, a posizioni di interesse legittimo — con...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2946 del 5 giugno 1980
«La norma contenuta nell'art. 11 c.p.c., secondo cui, se è chiesto da più persone o contro più persone l'adempimento per quote di un'obbligazione, il valore della causa si determina dall'intera obbligazione, configura un'eccezione alla regola, in...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20931 del 12 ottobre 2011
«La competenza per l'impugnazione di un provvedimento di fermo amministrativo, previsto dall'art. 86 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 (o anche, come nella specie, di un semplice "preavviso", istituto introdotto nella prassi sulla base di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6933 del 5 luglio 1999
«I regolamenti si distinguono dagli atti e provvedimenti amministrativi di carattere generale, perché questi ultimi costituiscono espressione di una semplice potestà amministrativa e sono destinati alla cura concreta di interessi pubblici, con...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2013 del 1 marzo 1994
«Il decreto presidenziale, da adottarsi su proposta del Ministro per l'industria, ai sensi dell'art. 9, L. n. 990 del 1969, per adeguare progressivamente ai valori monetari correnti i limiti di massimale fissati dalla tabella A allegata alla stessa...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4368 del 9 aprile 1992
«L'estinzione del giudizio civile per effetto della costituzione di parte civile nel processo penale ed il conseguente trasferimento in tale sede dell'azione civile, ai sensi dell'art. 24 c.p.c. (previgente), non è rilevabile di ufficio ma deve...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6072 del 18 aprile 2012
«In tema di esecuzione forzata, allorché l'esecuzione sia iniziata in base a titolo esecutivo giudiziale non definitivo, cui segua la pronunzia, nello sviluppo dello stesso processo in cui il primo si è formato, di altro titolo, il quale modifichi...»