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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2309 del 9 ottobre 1999
«La sentenza del giudice di merito che applichi la pena su richiesta delle parti, escludendo che ricorra una delle ipotesi di proscioglimento di cui all'art. 129 c.p.p., può essere oggetto di controllo di legittimità, sotto il profilo del vizio di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2545 del 21 gennaio 2015
«Nel giudizio di cassazione, relativo a sentenza che ha dichiarato la prescrizione del reato, non sono rilevabili né nullità di ordine generale, né vizi di motivazione della decisione impugnata, salvo che l'operatività della causa di estinzione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40570 del 30 ottobre 2008
«È inammissibile il ricorso per cassazione che deduca il difetto di motivazione della sentenza dichiarativa dell'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, in quanto l'inevitabile declaratoria di estinzione anche da parte del giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 33059 del 5 agosto 2003
«In presenza di una causa di estinzione del reato, non sono rilevabili in cassazione vizi di motivazione della sentenza, perché il conseguente annullamento con rinvio è incompatibile con l'obbligo dell'immediata declaratoria di proscioglimento...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1550 del 19 gennaio 2011
«La contestuale ricorrenza nel giudizio di cassazione di una causa estintiva del reato e di una nullità processuale anche assoluta e insanabile, determina la prevalenza della prima, per effetto del principio della immediata declaratoria di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6455 del 17 febbraio 2012
«Nella motivazione della sentenza di patteggiamento il richiamo all'art. 129 cod. proc. pen. è sufficiente a far ritenere che il giudice abbia verificato ed escluso la presenza di cause di proscioglimento, non occorrendo ulteriori e più analitiche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 281 del 10 gennaio 2007
«Non può essere oggetto di autonoma impugnazione l'ordinanza di correzione di un errore materiale contenuto nel dispositivo di una sentenza la cui motivazione non sia stata ancora depositata.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8916 del 7 marzo 2011
«Nell'ipotesi in cui la discrasia tra dispositivo e motivazione della sentenza dipenda da un errore materiale relativo all'indicazione della pena nel dispositivo, e dall'esame della motivazione sia chiaramente ricostruibile il procedimento seguito...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 8990 del 2 marzo 2015
«La nullità della sentenza recante dispositivo e motivazione concernenti altra vicenda processuale è sanata qualora, prima della presentazione di impugnazioni avverso la stessa, venga depositato altro provvedimento con dispositivo e motivazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22736 del 23 marzo 2011
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare eventualmente la divergenza mediante ricorso alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 125 del 8 gennaio 2009
«La difformità tra dispositivo letto in udienza e dispositivo in calce alla motivazione non è causa di nullità della sentenza, che ricorre nei soli casi in cui difetti totalmente il dispositivo, ma, prevalendo il dispositivo di udienza, detta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 34986 del 17 settembre 2007
«Dato il carattere unitario della sentenza, il contrasto tra dispositivo e motivazione non può essere sempre risolto con il criterio della prevalenza del primo sulla seconda. Infatti, pur assolvendo il dispositivo alla funzione di immediata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11353 del 4 ottobre 1999
«Il contrasto tra dispositivo e motivazione non determina nullità della sentenza, ma si risolve con la logica prevalenza dell'elemento decisionale su quello giustificativo, potendosi eliminare la divergenza mediante ricorso alla semplice correzione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8354 del 25 febbraio 2015
«Nell'ipotesi di annullamento della sentenza emessa dalla Corte di appello o di assise di appello o dal Tribunale in composizione collegiale, l'eventuale errore materiale commesso dalla Corte di cassazione nella individuazione del giudice del...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3544 del 24 gennaio 2003
«In tema di requisiti della sentenza, la sottoscrizione del presidente del Collegio attesta l'avvenuto riscontro di conformità della motivazione a quanto deliberato in camera di consiglio; ne consegue che, nel caso in cui la sentenza sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11267 del 26 ottobre 1998
«Nel caso in cui gli errori contenuti nella sentenza diano luogo alla nullità della stessa non è esperibile la procedura per la correzione di errori materiali di cui agli artt. 130 e 547 c.p.p. In tale ipotesi il giudice d'appello — salvo che non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9169 del 8 marzo 2010
«La pena accessoria dell'interdizione temporanea dai pubblici uffici, la cui durata è prefissata dall'art. 37 c.p., consegue obbligatoriamente alla condanna per il delitto di violazione di sigilli, rientrando quest'ultimo nella categoria dei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 2005 del 2 giugno 1995
«L'art. 130 c.p.p. deve essere letto nel quadro dei principi costituzionali e delle caratteristiche generali dell'ordinamento processuale tenendo conto, sul piano interpretativo, delle modifiche apportate all'art. 319 bis del c.p.p. con l'art. 67...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8391 del 25 febbraio 2008
«La sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti che ometta di pronunciarsi in dispositivo sulla richiesta di sospensione condizionale della pena, ancorché riportata in motivazione, cui l'accordo è subordinato, non può essere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 22645 del 30 maggio 2014
«In ipotesi di revoca espressa della elezione di domicilio presso il difensore di fiducia contestualmente revocato, deve ritenersi valida la notifica effettuata presso l'effettiva residenza dell'imputato risultante dagli atti e non presso il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 11141 del 16 marzo 2015
«La restituzione nel termine per appellare la sentenza contumaciale di primo grado ai sensi dell'art. 175, comma secondo, cod. proc. pen., non comporta alcuna restituzione automatica dell'imputato nel termine per richiedere uno dei riti alternativi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18286 del 22 aprile 2013
«Il saggio fonico, pur non costituendo prova "diretta" in quanto non è attività tipica di documentazione fornita di una propria autonomia conoscitiva, non rientra tra le prove illegittimamente acquisite di cui è vietata l'utilizzazione ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 30177 del 12 luglio 2013
«Sono utilizzabili le videoriprese effettuate dalla polizia giudiziaria, in assenza di preventiva autorizzazione del giudice, nell'area riservata all'ingresso dei dipendenti di un ufficio postale, ove si trovi l'orologio marcatempo delle presenze...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 37197 del 19 ottobre 2010
«Le videoriprese di atti non aventi contenuto comunicativo effettuate, nel corso del procedimento penale, all'interno del domicilio lavorativo dell'autore delle stesse, costituiscono una prova atipica ex art. 189 c.p.p., non necessitando quindi, ai...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6095 del 10 febbraio 2014
«In materia di reati sessuali in danno di minori, non si applica la disposizione di cui al comma primo bis dell'art. 190 bis c.p.p. quando è richiesta la ripetizione in dibattimento dell'esame della persona offesa, già sentita in sede di incidente...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 29227 del 4 luglio 2014
«Sono inutilizzabili le dichiarazioni rese dalla persona offesa, nei cui confronti penda procedimento per un reato commesso nelle stesse circostanze di tempo e di luogo ai danni dell'imputato, che sia stata sentita quale testimone senza...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6505 del 16 febbraio 2015
«In tema di arresti domiciliari, la prescrizione dell'adozione del cosiddetto "braccialetto elettronico" non configura un nuovo tipo di misura coercitiva, ma la modalità di esecuzione ordinaria della cautela domiciliare, per disporre la quale non è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29061 del 8 luglio 2015
«L'estrazione di dati archiviati in un computer non costituisce accertamento tecnico irripetibile anche dopo l'entrata in vigore della legge 18 marzo 2008, n. 48, che ha introdotto unicamente l'obbligo di adottare modalità acquisitive idonee a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37212 del 5 settembre 2014
«Ai fini dell'acquisizione dei tabulati relativi al traffico telefonico, l'obbligo di motivazione del provvedimento acquisitivo, stante il modesto livello di intrusione nella sfera di riservatezza delle persone, è soddisfatto anche con espressioni...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 38466 del 18 settembre 2013
«Ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, la nozione di gravi indizi di colpevolezza non è omologa a quella applicabile per la formulazione del giudizio di colpevolezza finale, essendo sufficiente in sede cautelare l'emersione di...»