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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2863 del 12 ottobre 1971
«Ai fini della pignorabilità di crediti di enti pubblici, vanno distinti i crediti che traggono origine da rapporti di diritto privato — per i quali l'azione esecutiva è sempre ammissibile — da quelli nascenti dall'esercizio di pubbliche potestà,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3125 del 20 novembre 1973
«A norma dell'art. 934 c.c. la costruzione di un edificio su suolo comune rende i comproprietari del suolo comproprietari in comunione anche dell'edificio, sicché per ottenere il frazionamento dell'edificio essi debbono procedere a un atto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1187 del 24 aprile 1974
«Le spese di custodia delle cose oggetto di sequestro giudiziario ed il compenso al custode rientrano fra quelle concernenti gli atti necessari del processo – che, a norma dell'art. 90 c.p.c., devono essere anticipate dalla parte a carico della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1188 del 2 aprile 1975
«Poiché l'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo a un ordinario giudizio di cognizione, ben può l'opponente chiamare in causa un soggetto estraneo al giudizio monitorio, al quale ritiene comune la causa.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1642 del 28 aprile 1975
«Ai fini della responsabilità civile per danno cagionato da persona incapace d'intendere e di volere (art. 2047 c.c.), al fine di accertare se un minore sia incapace di intendere o di volere, il giudice non può limitarsi a tener presente l'età...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3896 del 15 settembre 1977
«Fra i beni patrimoniali indisponibili dello Stato e degli enti pubblici territoriali (nella specie, comune), con riguardo ai quali va affermata la carenza assoluta di azione esecutiva da parte del creditore privato, e, quindi, il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4922 del 14 novembre 1977
«In tema di condominio degli edifici, l'utilizzazione a parcheggio di autovetture private di un'area comune alberata, originariamente goduta come «parco - giardino», in relazione alla sua apprezzabile estensione, non si traduce in un miglioramento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4340 del 27 settembre 1978
«Ai sensi dell'art. 4 della legge n. 756 del 1964, quando, nel rapporto mezzadrile, i prodotti sono conferiti in comune ad aziende di trasformazione o conservazione o a esercizi di vendita, i relativi accrediti sono fatti separatamente alle parti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1464 del 9 marzo 1979
«Le somme di denaro, appartenenti ad un ente pubblico territoriale, fanno parte del patrimonio indisponibile dell'ente medesimo e, conseguentemente, non possono essere assoggettate ad esecuzione forzata su istanza del privato creditore, solo quando...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3659 del 6 giugno 1981
«Le disposizioni sulle distanze dettate dall'art. 889 cod. civ. non possono trovare applicazione risultando incompatibili con la disciplina condominiale nel caso di installazioni di tubi nei solai che separano i piani di un edificio condominiale,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4105 del 23 giugno 1981
«La vendita di un bene ereditario operata da un coerede prima della divisione acquista efficacia (retroattiva) solo se il bene sia assegnato all'alienante a seguito di divisione ereditaria, per cui, fino a tale assegnazione il bene continua a far...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3082 del 19 maggio 1982
«A fronte del decreto di requisizione in uso di un immobile urbano, reso dal sindaco del comune per gravi necessità pubbliche, le posizioni soggettive del privato hanno natura e consistenza di meri interessi legittimi, in quanto il potere...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6363 del 25 novembre 1982
«Il ricorso al giudice ordinario, per ottenere, anche con azione di nunciazione, o con altra istanza rivolta a conseguire provvedimenti cautelari ed urgenti, una pronuncia che imponga alla P.A. un determinato comportamento, attivo o passivo, è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4509 del 5 luglio 1983
«L'autorizzazione del sindaco a stare in giudizio in rappresentanza del comune, rilasciata dai competenti organi municipali con riguardo al procedimento di merito, non abilita il sindaco medesimo alla proposizione del regolamento preventivo di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6917 del 21 novembre 1983
«Il ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, in relazione ad una pluralità di procedimenti pendenti dinanzi a giudici diversi, è proponibile con unico atto, qualora le pretese rispettivamente fatte valere in detti procedimenti siano...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1453 del 19 febbraio 1985
«La misura della svalutazione monetaria costituisce nozione di fatto rientrante nella comune esperienza, e, pertanto, la relativa determinazione attiene all'esercizio del potere discrezionale del giudice del merito il quale, nell'avvalersene, non è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1733 del 27 febbraio 1985
«Il principio che la notificazione dell'atto di impugnazione deve avvenire mediante consegna di tante copie quante sono le parti nei confronti delle quali essa è diretta, non si estende alla notifica del controricorso, il quale non costituisce...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3772 del 22 giugno 1985
«Il principio che la notifica dell'atto d'impugnazione a più parti domiciliate presso un unico procuratore, eseguita mediante consegna di una sola copia, è inesistente, in quanto determina un'incertezza assoluta circa l'identità della parte contro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5775 del 22 novembre 1985
«Nel caso in cui, in sede di liquidazione equitativa del debito risarcitorio, il giudice del merito abbia determinato la svalutazione monetaria verificatasi nel periodo intercorrente tra il fatto illecito e la decisione facendo riferimento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1612 del 10 marzo 1986
«La contestazione del debitore circa la regolarità formale del precetto, per mancata indicazione della notifica del titolo esecutivo, configura opposizione agli atti esecutivi ai sensi del primo comma dell'art. 617 c.p.c. e va proposta – qualora la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4013 del 16 giugno 1986
«L'ordine di esecuzione di lavori edili, che venga adottato dal sindaco del comune, per ragioni di sicurezza pubblica, a carico del proprietario di un immobile, comporta, come ogni altro provvedimento contingibile reso a norma dell'art. 153 del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4222 del 25 giugno 1986
«Con riguardo ad un termine processuale fissato «a mese», quale quello posto dall'art. 36 della Convenzione di Bruxelles del 27 settembre 1968 (ratificata con L. 21 giugno 1971, n. 804) per l'opposizione avverso il decreto dichiarativo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1096 del 4 febbraio 1987
«La notificazione, ai sensi del primo comma dell'art. 143 c.p.c., mediante deposito di copia dell'atto nella casa comunale del luogo di nascita del destinatario può essere effettuata solo ove sia ignota l'ultima residenza del destinatario stesso, e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2985 del 27 marzo 1987
«La misura della svalutazione monetaria può essere determinata dal giudice del merito anche con criteri diversi dagli indici delle tabelle Istat, ma in tal caso, di fronte alla richiesta specifica della parte interessata di applicare dette tabelle,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2921 del 13 aprile 1988
«Anche con riguardo al regolamento di giurisdizione, la produzione di documenti inerenti alla sua ammissibilità, come l'autorizzazione dei competenti organi collegiali nel caso di ricorso proposto dal sindaco in rappresentanza del comune, può...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 444 del 21 gennaio 1988
«L'autorizzazione a stare in giudizio, che i competenti organi collegiali del comune conferiscano al sindaco senza limitazione a determinati gradi o fasi, includendo la facoltà d'impugnazione (come deve ritenersi consentito indipendentemente dal...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3659 del 8 agosto 1989
«Con riguardo ad un provvedimento contingibile ed urgente, reso dal sindaco del comune ai sensi dell'art. 153 del R.D. 4 febbraio 1915, n. 148 (nella specie, chiusura di un bar-discoteca per ragioni di sicurezza e d'igiene), le posizioni del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4373 del 25 ottobre 1989
«L'art. 12 delle preleggi contiene tutti i criteri ermeneutici della legge, ed in particolare sia il criterio dell'interpretazione estensiva, che consente l'utilizzazione di norme regolanti casi simili (e non già identici), sia quello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5813 del 28 dicembre 1989
«Con riguardo alle prestazioni di un socio di società cooperativa di produzione e lavoro, in conformità delle previsioni del patto sociale ed in correlazione con le finalità istituzionali della società, non è configurabile non solo un rapporto di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4594 del 22 maggio 1990
«Presupposto della confideiussione e del diritto di regresso previsto dall'art. 1954 c.c. è l'esistenza di un collegamento tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori, nel senso che occorre che costoro abbiano garantito congiuntamente il...»