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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2400 del 22 marzo 1990
«Con riguardo all'azione revocatoria ordinaria, che è proponibile anche a tutela di posizioni creditorie soggette a condizione od a termine, e che investe l'atto dispositivo compiuto dal debitore, al fine di conseguirne una declaratoria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4594 del 22 maggio 1990
«Presupposto della confideiussione e del diritto di regresso previsto dall'art. 1954 c.c. è l'esistenza di un collegamento tra le obbligazioni assunte dai singoli fideiussori, nel senso che occorre che costoro abbiano garantito congiuntamente il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4609 del 22 maggio 1990
«L'intervento del creditore nell'esecuzione mobiliare da altri promossa ex artt. 525 e 551 c.p.c. è condizionato alla certezza, liquidità ed esigibilità del credito azionato, con la conseguenza che l'opposizione del debitore, volta a contestare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7378 del 19 luglio 1990
«In tema di esecuzione per espropriazione forzata, qualora la facoltà di chiedere la conversione del pignoramento, prima della vendita del bene (art. 495 c.p.c.), venga esercitata dal debitore nella stessa udienza fissata per tale vendita, o...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2402 del 7 marzo 1991
«Con riguardo alla domanda di risarcimento del danno, che sia proposta contestualmente a quella di risoluzione del contratto ai sensi dell'art. 1453 c.c., la reiezione di quest'ultima domanda per la scarsa importanza dell'inadempimento non comporta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3346 del 28 marzo 1991
«Qualora il creditore istante con l'atto di precetto abbia eletto domicilio in un comune in cui il debitore non possieda beni assoggettabili ad esecuzione, l'opposizione a precetto è di competenza del giudice del luogo in cui il precetto è stato...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4386 del 23 aprile 1991
«A norma dell'art. 429, terzo comma, c.p.c., che ha introdotto un meccanismo di adeguamento che riguarda sia il capitale che l'accessorio e prescinde dalla mora del debitore e dagli atteggiamenti soggettivi del medesimo, gli interessi legali sui...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4792 del 2 maggio 1991
«Con riguardo al giudizio instaurato nei confronti di più debitori solidali, la dichiarazione della cessazione della materia del contendere, per sopravvenuta transazione della lite tra il creditore ed uno dei debitori, richiede dal giudice del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6124 del 30 maggio 1991
«In tema di pignoramento presso terzi, la dichiarazione di cui all'art. 547 c.p.c. resa non dal preteso terzo debitore esecutato, personalmente o a mezzo di mandatario speciale, ma da altra persona non munita di specifico potere di rappresentanza,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6702 del 13 giugno 1991
«Nel caso di azione di ripetizione d'indebito ex art. 2033 c.c. spetta al creditore oltre agli interessi legali sulla somma riconosciuta come dovutagli anche l'ulteriore risarcimento ex art. 1224 comma secondo c.c. conseguente a svalutazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7940 del 17 luglio 1991
«Nel giudizio di opposizione avverso l'ordinanza con la quale il giudice dell'esecuzione ha dichiarato l'inefficacia dell'offerta di aumento di sesto riveste la qualità di litisconsorte necessario il debitore nei confronti del quale è stato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7971 del 18 luglio 1991
«L'atto con il quale il debitore chiede che sia dichiarata la nullità dell'ordinanza con cui il giudice dell'esecuzione, nell'udienza di comparizione delle parti fissata ai sensi dell'art. 498 c.p.c., dispone, ai sensi del terzo comma del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7986 del 18 luglio 1991
«In tema di azione di garanzia per i vizi della cosa venduta, il principio secondo cui l'onere della prova dei difetti che rendono la cosa inidonea all'uso o ne diminuiscono il valore incombe sul compratore, non trova deroga con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3933 del 1 aprile 1992
«Nel corso del processo esecutivo non è consentito il ricorso alle disposizioni contenute negli artt. 214 ss. c.p.c. sul disconoscimento da parte del debitore esecutato delle scritture prodotte contro di lui in quel processo, tenuto conto che il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10818 del 2 novembre 1993
«Le controversie in sede di distribuzione della somma ricavata dalla espropriazione forzata tra i creditori concorrenti o tra i creditori ed il debitore o il terzo assoggettato alla espropriazione sono circoscritte alla fondatezza ed ai limiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11002 del 6 novembre 1993
«Gli strumenti che, ai sensi dell'art. 514 c.p.c., debbono considerarsi impignorabili perché indispensabili per l'esercizio della professione, arte o mestiere del debitore sono quelli il cui impiego (come per i caschi normalmente utilizzati dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2019 del 19 febbraio 1993
«Nel procedimento per ingiunzione, la fase monitoria e quella di cognizione, che si apre con l'opposizione, fanno parte di un unico processo, nel quale l'onere delle spese è regolato in base all'esito finale del giudizio. Di conseguenza,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2072 del 20 febbraio 1993
«Con l'opposizione agli atti esecutivi (art. 617 c.p.c.) possono farsi valere non solo i vizi del procedimento di formazione dell'atto ma anche quelli dipendenti dalla violazione delle norme che ne disciplinano il contenuto sia in relazione alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2542 del 2 marzo 1993
«L'art. 351 della L. 20 marzo 1865, n. 2248 all. F, che subordina il sequestro del prezzo di appalto delle opere pubbliche, durante la loro esecuzione, all'autorizzazione dell'autorità amministrativa da cui l'impresa dipende, deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3379 del 22 marzo 1993
«L'omissione dell'avviso dell'espropriazione ai creditori che vantano sul bene espropriato un diritto di prelazione risultante dai pubblici registri (art. 498 c.p.c.) è causa di una pregiudizievole irregolarità denunciabile con l'opposizione agli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4588 del 19 aprile 1993
«Quando la sentenza che, accogliendo la corrispondente domanda del creditore, abbia condannato il debitore di una somma di danaro al risarcimento del «maggior danno» (art. 1224 comma secondo c.c.) per la svalutazione monetaria maturata e maturanda...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6221 del 3 giugno 1993
«L'opposizione, con la quale il debitore contesta la validità del pignoramento eseguito in base ad un titolo esecutivo spedito con firma irregolare del cancelliere in calce alla formula esecutiva apposta dopo il provvedimento giudiziale, ha la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7394 del 7 luglio 1993
«L'opposizione con la quale il debitore fa valere l'irregolarità del pignoramento di un credito, incorporato in un titolo di credito emesso da un terzo, perché eseguito con le forme del pignoramento presso terzi (art. 543 c.p.c.) anziché con quelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11177 del 27 dicembre 1994
«In tema di ripetizione dell'indebito oggettivo, la mora dell'accipiens, in quanto debitore di un'obbligazione pecuniaria, comporta anche l'applicabilità dell'art. 1224 c.c. Spetta perciò al solvens, oltre agli interessi legali sulla somma...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1159 del 4 febbraio 1994
«L'imprenditore agricolo debitore che deduca, nei confronti dello Scau, l'esorbitanza della pretesa contributiva dello Scau medesimo — per avere questo, in conformità a decreto del Ministero del lavoro illegittimo ai sensi dell'art. 28 del D.P.R....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1928 del 25 febbraio 1994
«L'irregolarità del precetto, con riguardo alla sua notificazione ad opera di ufficiale giudiziario incompetente, non può essere dedotta con opposizione agli atti esecutivi atteso che non rientra tra i vizi del precetto che nel sistema delineato in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2912 del 25 marzo 1994
«Con riguardo a compravendita di beni mobili, che sia stata integralmente eseguita dal venditore, ma non anche dal compratore, rimasto debitore di una parte del prezzo, il successivo accordo fra i contraenti, il quale contempli la restituzione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4282 del 4 maggio 1994
«Il soggetto cui sia stato notificato il pignoramento immobiliare, ancorché non sia proprietario dell'immobile sul quale è caduto il pignoramento, non è legittimato a proporre opposizione agli atti esecutivi, per far valere l'irregolarità del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5613 del 9 giugno 1994
«Le parti, nella esplicazione della loro autonomia negoziale, possono anche assumere obbligazioni che abbiano per oggetto una attività per la quale sia richiesto un provvedimento abilitativo della Pubblica Amministrazione, perché queste...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5644 del 10 giugno 1994
«Proposta una domanda di opposizione di terzo al pignoramento di alcuni immobili in danno del debitore d'imposta, ove sia stata dedotta da un lato la non debenza del tributo da parte di questi e, dall'altro lato, la proprietà in capo al ricorrente...»