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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5445 del 14 marzo 2006
«In materia di responsabilità civile da manutenzione di strade pubbliche statali, l'insidia o trabocchetto determinante pericolo occulto non è elemento costitutivo dell'illecito aquiliano ex art. 2043 c.c. sicché della prova della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8386 del 11 aprile 2006
«Nel caso in cui il lavoratore agisca nei confronti del datore di lavoro per il risarcimento integrale del danno biologico e morale conseguenti ad un infortunio sul lavoro (in fattispecie precedente all'entrata in vigore dell'art. 13 del D.L.vo n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8930 del 18 aprile 2006
«Difatti, l'esigenza che al medesimo risulti garantita la conoscibilità della possibile instaurazione di un giudizio civile a suo carico risulta, in tal caso, a fortiori soddisfatta dall'avvenuta, effettiva conoscenza della vicenda processuale che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12086 del 24 maggio 2007
«La querela di falso civile in via incidentale o principale è consentita contro l'atto pubblico o le scritture private, cioè in genere contro le prove documentali precostituite, in quanto facciano fede ai sensi degli artt. 2699 e 2702 c.c., ed è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 131 del 9 gennaio 2007
«Qualora i regolamenti edilizi determinino la distanza fra i fabbricati in rapporto all'altezza, le relative disposizioni, che sono integrative delle norme del codice civile, sono da ritenere comprensive di un implicito riferimento al confine,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14832 del 27 giugno 2007
«In materia di procedimento civile, nel ricorso per cassazione il vizio della violazione e falsa applicazione della legge di cui all'art. 360, primo comma n. 3, c.p.c., giusta il disposto di cui all'art. 366, primo comma n. 4, c.p.c. deve essere, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18306 del 30 agosto 2007
«La circostanza che un ente pubblico, parte in un procedimento civile, venga soppresso ex lege e le sue funzioni trasferite ad altro ente costituisce una causa di interruzione del processo; ne consegue che ove tale fatto avvenga nelle more tra la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19014 del 11 settembre 2007
«Ai fini del rimborso delle spese di lite a carico della parte soccombente, il valore della controversia va fissato – in armonia con il principio generale di proporzionalità ed adeguatezza degli onorari di avvocato nell'opera professionale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21267 del 10 ottobre 2007
«Nell'ipotesi di trasferimento dell'azione civile nel processo penale, per effetto della costituzione di parte civile, la competenza a provvedere sulle spese del procedimento civile estinto spetta inderogabilmente al giudice penale.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23495 del 12 novembre 2007
«In tema di provvedimenti del giudice civile, poiché le pronunce si distinguono in base alla regola della prevalenza della sostanza sulla forma, è ammissibile il ricorso per cassazione contro il provvedimento, — avente natura di sentenza ancorché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3764 del 19 febbraio 2007
«In tema di risarcimento del danno da illecito civile è onere della parte identificare gli elementi costitutivi dell'illecito e, in particolare, l'evento, che è elemento oggettivo fondamentale, per la cui configurazione l'istante ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5125 del 6 marzo 2007
«Tale principio è fondato sulla circostanza che l'utilizzazione di prove costituende è estranea al sistema processuale con riferimento alla determinazione della competenza, atteso che la disposizione di cui all'art. 14, secondo comma, c.p.c. – a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5331 del 8 marzo 2007
«In tema di assicurazioni obbligatorie per la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, non ha giuridico fondamento l'ipotesi secondo cui la pretesa dell'assicurato di essere tenuto indenne dall'assicuratore per le...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7405 del 27 marzo 2007
«...dell'art. 145 c.p.c. e, quindi, presso la sua sede legale e che una notificazione presso un suo compartimento regionale era affetta da nullità, per inosservanza del luogo di notificazione previsto da detta norma del codice di procedura civile.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15916 del 13 giugno 2008
«...avvocato, per il pagamento degli onorari professionali concernenti una causa dinanzi al giudice amministrativo, ed ha dichiarato la giurisdizione dell'Ago poiché la suddetta procedura concerne solo gli onorari giudiziali in materia civile ).»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2852 del 7 febbraio 2008
«...determina a norma del codice di procedura civile» e dunque facendo riferimento ai principi generali posti dagli artt. 10 e seguenti c.p.c., di modo che il valore della controversia si identifica con l'entità delle richieste rivolte agli arbitri.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5300 del 28 febbraio 2008
«Nell'assicurazione per la responsabilità civile, la costituzione e difesa dell'assicurato, giustificata dall'instaurazione del giudizio da parte di chi assume di aver subito un danno, è svolta anche nell'interesse dell'assicuratore, ritualmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10054 del 29 aprile 2009
«In materia di rapporto tra processo civile e processo penale, il primo può essere sospeso, in base a quanto dispongono gli artt. 295 c.p.c., 654 c.p.p. e 211 att. c.p.c., solo se una norma di diritto sostanziale ricolleghi alla commissione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10796 del 11 maggio 2009
«In materia di procedimento civile, in mancanza di una norma specifica sulla forma nella quale l'appellante che voglia evitare la presunzione di rinuncia ex art. 346 c.p.c. deve reiterare le domande e le eccezioni non accolte in primo grado, queste...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15628 del 3 luglio 2009
«L'inammissibilità prevista dalla richiamata norma, in caso di violazione di tale duplice onere, non può ritenersi superabile qualora le predette indicazioni siano contenute in altri atti, posto che la previsione di tale sanzione esclude che possa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18233 del 12 agosto 2009
«Ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico del cliente, il parametro di riferimento è costituito dal valore della causa determinato a norma del codice di procedura civile e, quindi, in tema di obbligazioni pecuniarie, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19128 del 3 settembre 2009
«Trova pertanto applicazione la normativa generale del codice di procedura civile in materia di notificazioni, con la conseguenza che, una volta costituitasi in giudizio l'Avvocatura dello Stato, le notificazioni devono essere effettuate, ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21193 del 5 ottobre 2009
«...vigente codice di procedura civile, non è in contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., perché la diversità trova giustificazione nelle peculiarità del procedimento in materia di usi civici ed è comunque consentita un'adeguata possibilità di difesa.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21197 del 5 ottobre 2009
«L'art. 327, primo comma, c.p.c. trova applicazione anche al ricorso per cassazione avverso le sentenze del Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP), tenuto conto che l'art. 202, primo comma, del testo unico sulle acque pubbliche, approvato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 25236 del 30 novembre 2009
«In tema di responsabilità civile, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni o omissioni, il problema del concorso delle cause trova soluzione nell'art. 41 cod. pen. – norma di carattere generale, applicabile nei giudizi civili di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5643 del 9 marzo 2009
«La disciplina dell'inattività delle parti dettata dal codice di procedura civile, con riguardo sia al giudizio di primo grado che a quello di appello, si applica anche alle controversie individuali di lavoro, non ostandovi la specialità del rito,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5763 del 10 marzo 2009
«Gli atti di costituzione in mora, inviati dalla vittima di un fatto illecito causato dalla P.A. all'assicuratore della responsabilità civile di quest'ultima, sono inidonei ad interrompere la prescrizione del diritto al risarcimento del danno,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9542 del 22 aprile 2009
«In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, per superare la presunzione di responsabilità che ex art. 2048 c.c. grava sull'insegnante per il fatto illecito dell'allievo, non è sufficiente per detto insegnante la sola...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2360 del 2 febbraio 2010
«In tema di responsabilità civile, qualora l'evento dannoso si ricolleghi a più azioni o omissioni, il problema del concorso delle cause trova soluzione nell'art. 41 c.p. - norma di carattere generale, applicabile nei giudizi civili di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25272 del 14 dicembre 2010
«L'art. 295 c.p.c., nel prevedere la sospensione necessaria del giudizio civile quando la decisione "dipenda" dalla definizione di altra causa, allude ad un vincolo di stretta ed effettiva conseguenzialità fra due emanande statuizioni e quindi,...»