-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4022 del 21 marzo 2001
«In materia di responsabilità derivante dalla circolazione dei veicoli, l'art. 2054 c.c. esprime, in ciascuno dei commi che lo compongono, principi di carattere generale applicabili a tutti i soggetti che da tale circolazione comunque ricevano...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4485 del 28 marzo 2001
«La condanna della parte soccombente alle spese processuali, a norma dell'art. 91 c.p.c., non ha natura sanzionatoria. Essa non avviene a titolo di risarcimento dei danni (il comportamento del soccombente non è assolutamente illecito, in quanto è...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4946 del 4 aprile 2001
«Con riguardo al contratto bancario inerente al servizio delle cassette di sicurezza, la clausola che contempli la concessione dell'uso della cassetta per la custodia di cose di valore non eccedente un determinato ammontare, facendo carico al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5498 del 12 aprile 2001
«Nel caso in cui, successivamente al deposito delle memorie, autorizzato dagli arbitri, vengano esperiti incombenti istruttori di qualsiasi tipo, la verifica del rispetto del principio del contraddittorio (inteso quale diritto di difendersi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 58 del 3 gennaio 2001
«Nell'arbitrato libero, il contenuto dell'obbligo assunto dagli arbitri, secondo le regole del mandato, è quello di emettere la decisione loro affidata entro un determinato termine, non potendo ammettersi che le parti siano vincolate alla...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17266 del 5 dicembre 2002
«L'efficacia preclusiva della sentenza di annullamento con rinvio pronunciata dalla Corte di cassazione concerne non solamente le questioni dedotte nel giudizio di legittimità, ma anche quelle che in tale giudizio potevano essere prospettate dalle...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11795 del 2 agosto 2003
«Il divieto di proporre domande nuove in appello si riferisce alle domande che potevano essere proposte nel giudizio di primo grado, ma non anche a quelle che traggono il loro fondamento da un evento che, seppur necessariamente collegato con la...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12188 del 19 agosto 2003
«In tema di giudizio di revocazione, il rinvio operato dall'art. 391 bis c.p.c. alle norme contenute negli artt. 365 e ss. c.p.c., comporta, nel caso in cui al ricorso finalizzato alla revocazione della sentenza di cassazione non sia stato allegato...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18743 del 9 dicembre 2003
«La norma di cui all'art. 346 c.p.c. impone alla parte totalmente vittoriosa in primo grado l'onere di riproporre in modo specifico, al giudice d'appello, le questioni decise in modo diverso dal giudice di primo grado e che siano in funzione della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4070 del 20 marzo 2003
«Nonostante l'adozione di criteri di liquidazione parzialmente analoghi, indennità di esproprio e risarcimento del danno da occupazione espropriativa conservano, l'uno rispetto all'altro, la loro ontologica differenza, giacché l'indennizzo da atto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4528 del 27 marzo 2003
«Rientrano tra le parti comuni dell'edificio (art. 1117 c.c.) e, in caso di divisione dell'edificio cui i detti spazi accedono, vi restano compresi anche se l'atto di divisione abbia omesso di inserirli tra le parti comuni, i c.d. volumi tecnici,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5105 del 2 aprile 2003
«Il giudicato essendo destinato a fissare la “regola” del caso concreto, partecipa della natura dei comandi giuridici e, conseguentemente, la sua interpretazione non si esaurisce in un giudizio di fatto, ma deve essere assimilata, per la sua...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6011 del 16 aprile 2003
«La pronuncia che accolga la domanda di disconoscimento di paternità non elide, per ciò stesso per il solo fatto di attenere allo status delle persone tutte le già eventualmente intervenute pronunce giurisdizionali presupponenti quella condizione...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6652 del 29 aprile 2003
«In tema di litisconsorzio necessario, la natura perentoria del termine per l'integrazione del contraddittorio in cause inscindibili (o tra loro dipendenti) nel giudizio di impugnazione e la sua improrogabilità sono disposte dalla legge, ai sensi...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7519 del 15 maggio 2003
«La sentenza che in sede di impugnazione provveda su una pluralità di rapporti processuali (afferenti, nella specie, a distinti contratti di locazione facenti capo a locatori diversi), i quali, ancorché riuniti, conservano autonomia e...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8220 del 23 maggio 2003
«Nel rito del lavoro e, in particolare, nella materia della previdenza e assistenza, caratterizzata dall'esigenza di contemperare il principio dispositivo con quello della ricerca della verità materiale, allorché le risultanze di causa offrono...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10367 del 28 maggio 2004
«Il ricorso incidentale che, pur non essendo espressamente denominato adesivo, sia volto ad ottenere la cassazione della sentenza per le medesime ragioni già fatte valere con il ricorso principale, essendo proposto a tutela di un interesse della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12021 del 1 luglio 2004
«In tema di spese processuali, le disposizioni degli artt. 91 e ss. c.p.c., trovano applicazione analogica nei procedimenti camerali, ove il provvedimento che li definisca non si esaurisca in un intervento del giudice di tipo sostanzialmente...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2004
«Le spese di difesa davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenute da chi abbia presentato alla corte di appello, ai sensi degli artt. 3 e 6 legge n. 89 del 2001, domanda di equa riparazione del danno derivante dall'irragionevole...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12761 del 9 luglio 2004
«Qualora il ricorso per cassazione venga proposto da un soggetto diverso da quello nei cui confronti sia stata pronunciata la sentenza impugnata, la documentazione diretta a provare la legittimazione del ricorrente all'impugnazione deve essere...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15118 del 5 agosto 2004
«Non è mai ipotizzabile un conflitto di giudicati tra sentenze pronunciate in diverse fasi dello stesso processo, atteso che al giudice dell'impugnazione spetta l'interpretazione dell'atto impugnato e dell'atto di impugnazione al fine di deliberare...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18178 del 9 settembre 2004
«In tema di notificazione presso il domiciliatario, l'art. 141, quarto comma, c.p.c., nel contemplare la morte del domiciliatario quale causa di cessazione degli effetti dell'elezione di domicilio, esibisce un fondamento analogo alla norma...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19200 del 24 settembre 2004
«In materia di responsabilità civile, in presenza delle condizioni di risarcibilità richieste dall'art. 2043 c.c. il danneggiato è titolare di un diritto soggettivo (di credito) al risarcimento del danno ingiusto autonomo e distinto dalla posizione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6516 del 2 aprile 2004
«In tema di responsabilità civile della pubblica amministrazione per la manutenzione di una strada, sotto il profilo dell'omessa predisposizione delle opere accessorie laterali alla sede stradale, occorre l'oggettiva imprevedibilità ed invisibilità...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6694 del 6 aprile 2004
«Il principio del giudicato riflesso, ovvero il principio per cui un coobligato può avvalersi del giudicato favorevole emesso in un giudizio promosso da altro coobligato anche se non vi ha partecipato, può essere invocato solamente da un soggetto...»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7178 del 15 aprile 2004
«Per il principio di autosufficienza del ricorso per cassazione il ricorrente che, in sede di legittimità, denunci il difetto di motivazione del sancito rigetto di una domanda ha l'onere, a pena di inammissibilità del ricorso stesso, di indicare in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7866 del 24 aprile 2004
«Nel rito del lavoro nessuna norma impone al giudice di rinviare la decisione della causa in assenza del difensore di una delle parti, ove tale difensore risulti aver avuto legale conoscenza della data dell'udienza e non abbia addotto alcun...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8206 del 29 aprile 2004
«In tema di impugnazione per nullità del lodo arbitrale, le nullità del patto compromissorio, menzionate nell'art. 829, primo comma, n. 1, c.p.c., non sono solo quelle che derivano da vizi di forma estrinseca, ma comprendono anche quelle che...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9290 del 15 maggio 2004
«Quando sia denunziato, con il ricorso per cassazione, un vizio di motivazione della sentenza sotto il profilo della mancata ammissione di un mezzo istruttorio, è necessario che il ricorrente non si limiti a censure generiche di erroneità e/o di...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9626 del 20 maggio 2004
«L'accertamento immediatamente esecutivo della pretesa sostanziale fatta valere nel procedimento d'ingiunzione, se pure perdura nel corso del giudizio di opposizione, può essere superato dalla sentenza che decide la stessa opposizione, ove questa...»