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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1745 del 18 febbraio 1992
«L'uso prolungato non integra il peculato di uso improprio, di cui al secondo comma dell'art. 314 c.p. (nuovo testo), poiché non tutti gli «usi impropri» di un bene mobile altrui, da parte di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28302 del 1 luglio 2003
«In materia di Invim, l'art. 5 del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 643 sancisce espressamente l'obbligo dei notai di pagare «le imposte e le soprattasse previste dal presente decreto», secondo le norme e nei medesimi casi previsti per l'imposta di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 464 del 20 gennaio 1992
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, anche alla luce della nuova formulazione dell'art. 358 c.p. introdotta dall'art. 18 della L. 26 aprile 1990, n. 86, va attribuita la qualifica di incaricato di pubblico servizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 18081 del 12 maggio 2010
«Integra il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p.) - e non quello di cui all'art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico) - la condotta di colui che presenti ad un istituto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6641 del 16 febbraio 2009
«Integra la fattispecie di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter c.p. - e non il reato di falso ideologico in atto pubblico (art. 483 c.p.) - la condotta di colui che, al fine di ottenere l'erogazione dell'assegno del...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 186 del 10 settembre 1993
«È configurabile il delitto di concussione mediante induzione anche quando il soggetto attivo, con mezzi suggestivi, generi nell'animo della vittima il convincimento che è essa ad offrire l'illecita utilità e non lui ad imporla abusando della sua...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6587 del 13 giugno 1991
«Il delitto di cui all'art. 317 c.p., oltre che con la forma della «costrizione», si consuma anche con quella della «induzione» per effetto della quale il privato soggiace alla posizione di preminenza del pubblico ufficiale che, abusando della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24656 del 30 giugno 2010
«In tema di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, ai fini dell'accertamento della controprestazione offerta dal corruttore, la nozione di "altra utilità" quale oggetto della dazione o della promessa al pubblico ufficiale non va...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10851 del 17 dicembre 1996
«Atteso il principio secondo il quale l'ufficio del procuratore della Repubblica si incarna in tutti i suoi componenti, senza che occorra, verso i terzi, una delega formale del titolare, è da escludere che costituisca causa di nullità del...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2790 del 16 marzo 1992
«La qualità di pubblico ufficiale deve essere attribuita a tutti gli insegnanti di scuole statali, in quanto essi esercitano una funzione disciplinata da norme di diritto pubblico e caratterizzata dalla manifestazione della volontà della pubblica...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 11590 del 23 marzo 2011
«Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, ex art. 322 ter c.p., del profitto del reato può essere disposto anche solo parzialmente nella forma per equivalente, qualora non tutti i beni costituenti l'utilità economica tratta dall'attività...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3669 del 22 marzo 2000
«Integra gli estremi del rato di rivelazione di segreto di ufficio la comunicazione, da parte di un membro della commissione esaminatrice di un pubblico concorso, di elementi diretti a far conoscere anticipatamente, a uno o più concorrenti, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 51691 del 11 dicembre 2014
«Integra gli estremi del reato di rivelazione di segreto di ufficio la comunicazione, da parte di un membro della commissione esaminatrice di un pubblico concorso, di elementi diretti a far conoscere anticipatamente, a uno o più concorrenti, con...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36357 del 15 settembre 2004
«Integra il delitto di rivelazione di segreto di ufficio la indebita comunicazione a persone non autorizzate, da parte del tecnico dipendente di una società di esercizio telefonico, dei dati esterni concernenti le comunicazioni telefoniche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39108 del 16 ottobre 2003
«In tema di rifiuto di atti d'ufficio, il medico che effettua il turno di guardia notturna presso una struttura specializzata ad alto rischio, non può invocare la discrezionalità tecnica per giustificare comportamenti omissivi, quando si è in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10219 del 29 settembre 1998
«In tema di omissione di atti d'ufficio, ai fini dell'art. 328, comma secondo, c.p., la richiesta del privato deve atteggiarsi sostanzialmente come una diffida, non potendosi assegnare il valore di una formale richiesta alla mera segnalazione di un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26267 del 27 luglio 2006
«Il sequestro amministrativo di autovettura priva di copertura assicurativa, avendo come finalità soltanto quella di sottrarre il veicolo alla circolazione, non si estende automaticamente a tutti gli oggetti in esso contenuti, la cui sottrazione,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 228 del 8 gennaio 2002
«Integra il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro (nella specie preventivo) la distrazione dall'azienda assoggettata al vincolo dei sottoprodotti dell'industria enologica, come le fecce e le vinacce vergini, provenienti dalla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42770 del 13 ottobre 2014
«Nel reato di turbata libertà degli incanti, il "mezzo fraudolento" consiste in qualsiasi attività ingannevole che, diversa dalle condotte tipiche descritte dalla norma incriminatrice, sia idonea ad alterare il regolare funzionamento della gara,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16333 del 26 aprile 2011
«Nel reato di turbata libertà degli incanti, il mezzo della collusione riguarda tutti gli accordi preventivi intervenuti tra i partecipanti sui contenuti specifici delle rispettive offerte, diretti ad alterare il principio della libera concorrenza...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9062 del 15 luglio 1999
«In tema di delitto di turbata libertà degli incanti, di cui all'art. 353 c.p., nella categoria degli «altri mezzi fraudolenti», mediante i quali può commettersi il reato in questione in alternativa alle altre condotte tipiche descritte nella norma...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7955 del 18 luglio 1995
«La previsione di cui all'art. 353 c.p. (turbata libertà degli incanti) si estende anche alle gare che si svolgono in forme diverse da quelle prescritte dalla legislazione in materia di pubblici incanti o di licitazioni private e la nozione di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6685 del 4 giugno 1992
«La funzione probatoria del registro delle lezioni non può essere limitata all'anno accademico al quale il registro si riferisce, ma ha (in carenza di dati normativi che ne restringono la portata) la ben più ampia estensione anche temporale di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7972 del 26 agosto 1997
«La qualifica di pubblico ufficiale, secondo l'attuale formulazione dell'art. 357 c.p., va riconosciuta a tutti i soggetti che, pubblici dipendenti o privati, possono e debbono, nell'ambito di una potestà regolata dal diritto pubblico, formare e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5816 del 18 maggio 1995
«Gli allievi della scuola di polizia, espletando attività solo discente, non sono ancora investiti di pubbliche funzioni e solo quando vengono mandati in servizio di ordine pubblico investono tali funzioni in quanto manifestano la volontà dello...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9722 del 10 settembre 1998
«Le guardie ecologiche (nella specie, del Parco Ticino della Regione Lombardia), in quanto guardie giurate, essendo per legge addette a prevenire la commissione di illeciti ai beni inerenti alla tutela dell'ambiente, affidati alla loro vigilanza e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1906 del 10 febbraio 1990
«Tutti i dipendenti dell'Inps — che il controllo dello Stato e la natura del fine perseguito caratterizzano come ente pubblico — quando non sono rivestiti di una vera potestas per la quale assumono la veste di pubblico ufficiale, sono incaricati di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42817 del 18 dicembre 2002
«La guardia particolare giurata che conduce un furgone portavalori, quando svolge attività di vigilanza e custodia di beni mobili di proprietà dell'Ente Poste, che ancorché trasformato in società per azioni esplica servizi pubblici, ha la qualifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1333 del 4 febbraio 1998
«In tema di rapporto tra diritto di difesa e accuse calunniose, nel corso del procedimento instaurato a suo carico l'imputato può negare, anche mentendo, la verità delle dichiarazioni a lui sfavorevoli ed in tal caso l'accusa di calunnia, implicita...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5889 del 11 giugno 1996
«Per la configurazione dell'esimente dell'esercizio di un diritto, di cui all'art. 51 c.p., il diritto — il cui esercizio può escludere la punibilità di un fatto sanzionato penalmente — deve essere un vero e proprio diritto soggettivo protetto in...»