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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5552 del 12 novembre 2014
«La disciplina della verificazione di cui all'art. 66 c.p.a., non prevede alcun contraddittorio tra il verificatore e i consulenti delle parti, per cui l'eventuale assegnazione alle parti di un termine per presentare le loro osservazioni, prima che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20926 del 28 ottobre 2004
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’obbligo in capo al locatore, che abbia ricevuto la riconsegna dell’immobile e non lo abbia adibito, entro sei mesi, all’uso in vista del quale ne aveva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10542 del 14 maggio 2014
«In tema di locazioni ad uso diverso da quello abitativo, qualora sia stata inviata disdetta immotivata alla scadenza del secondo sessennio di durata del contratto, la richiesta da parte del locatore di adeguamento del canone sebbene in prossimità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15034 del 5 agosto 2004
«In tema di locazioni di immobili destinati ad uso non abitativo, per l’aggiornamento del canone di locazione, dovuto solo se pattuito e dal mese successivo alla richiesta (non necessariamente avanzata in forma scritta), l’art. 32 della legge 392...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22909 del 10 novembre 2016
«Alla stregua del principio generale della libera determinazione convenzionale del canone locativo per gli immobili destinati ad uso non abitativo, deve ritenersi legittima la clausola in cui venga pattuita l’iniziale predeterminazione del canone...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1683 del 26 febbraio 1999
«Il principio operante per le locazioni di immobili ad uso non abitativo della libera determinazione convenzionale del canone, trova deroga nell’art. 32 della legge 27 luglio 1978, n. 392 per le clausole di aggiornamento del potere di acquisto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2737 del 29 aprile 2019
«Nel processo amministrativo, con riferimento al grado di appello, sussiste l'obbligo per il giudice di disporre la riunione degli appelli allorquando questi siano proposti avverso la stessa sentenza (art. 96, comma 1, c.p.c.), mentre in tutte le...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1004 del 3 marzo 2017
«Nel processo amministrativo d'appello è inammissibile l'impugnativa da parte del privato, con un unico atto, di più sentenze emesse in procedimenti formalmente e sostanzialmente distinti, ancorché pronunciate tra le stesse parti, atteso che l'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 965 del 14 febbraio 2011
«La riunione nel giudizio di primo grado di ricorsi tra loro connessi costituisce una facoltà del giudice, il cui mancato esercizio non è soggetto all'obbligo di motivazione né si trasfonde in un vizio della decisione emanata in tal modo; di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5615 del 9 giugno 1994
«Se all’atto della stipulazione della locazione a tempo determinato è stata pattuita la rinnovazione tacita del rapporto in mancanza di disdetta anteriore alla scadenza e tale disdetta è mancata, il rapporto deve considerarsi disciplinato dalle...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4609 del 3 novembre 2016
«A norma dell'art. 71 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) la fissazione dell'udienza di discussione del ricorso deve essere chiesta da una delle parti con apposita istanza, non revocabile, da presentare entro il termine massimo di un anno dal deposito del...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 6298 del 29 novembre 2011
«La fissazione dell'udienza di merito con sollecitudine ai sensi dell'art. 71 C.P.A. non esclude l'applicabilità dell'art. 46 C.P.A. anche nell'ipotesi in cui la parte abbia depositato la memoria di costituzione oltre il termine previsto dall'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3165 del 19 maggio 2010
«Nel processo amministrativo la fase cautelare è autonoma e distinta rispetto al giudizio di impugnazione e non è idonea ad esplicare effetti sul rapporto processuale principale; deve quindi escludersi che la fissazione della camera di consiglio...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1182 del 15 marzo 2011
«Va respinta in primo grado ed in sede di appello accolta l'istanza cautelare ai soli fini della fissazione urgente del merito, nel caso di impugnazione di gara d'appalto relativa alle procedure per l'aggiudicazione del servizio di Tesoreria di un...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3511 del 28 maggio 2019
«Il deposito tardivo di memorie e documenti è ammesso in via del tutto eccezionale solamente nei casi in cui la parte dimostri di essere incorsa in estreme difficoltà di produrre l'atto nei termini.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 2855 del 2 maggio 2019
«Ai sensi dell'art. 73, comma 1, c.p.a., nel testo introdotto dall'art. 1, comma 1, lett. q), D.Lgs. 15 novembre 2011, n. 195 (c.d. primo correttivo al Codice), le repliche sono ammissibili solo ove conseguenti ad atti della controparte ulteriori...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1970 del 31 marzo 2011
«La previsione di un ulteriore termine per le memorie di replica di cui all'art. 73, c.p.a., ha la funzione di consentire alle parti di replicare alle memorie degli avversari e di evitare l'inconveniente del vecchio sistema, in cui alle difese...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1240 del 25 marzo 2016
«Va annullata con rinvio al primo giudice la sentenza che ha posto a base della decisione una questione rilevata d'ufficio, ma che non ha proceduto a norma dell'art. 73, comma 3, c.p.a.: 1) a comunicarla alla parte in udienza, dal momento che la...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4736 del 1 agosto 2018
«Nel processo amministrativo la nozione di controinteressato al ricorso si fonda sulla simultanea sussistenza di due necessari elementi: quello formale, rappresentato dalla contemplazione nominativa del soggetto nel provvedimento impugnato, tale da...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1981 del 29 marzo 2018
«La proposizione di un intervento ad opponendum da parte del controinteressato pretermesso non può spiegare alcuna efficacia sanante nel caso in cui essa avvenga dopo la scadenza del termine di notificazione dell'impugnativa che sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15091 del 28 novembre 2001
«In tema di locazione di immobili urbani ad uso diverso da quello abitativo, il rilascio dell’immobile da parte del conduttore a seguito di disdetta ai sensi dell’art. 28, primo comma, della legge 27 luglio 1978, n. 392, non comporta il venir meno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10820 del 17 ottobre 1995
«La disposizione dettata, con riferimento alle locazioni di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione per cui sia dovuta alla cessazione del rapporto l’indennità per la perdita dell’avviamento, dall’art. 34 della legge 27...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3592 del 16 febbraio 2010
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso non abitativo, qualora il contratto abbia ad oggetto locali comunicanti ma aventi diversa destinazione commerciale (nella specie, magazzino e negozio), e il canone sia unico e indistinto, il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11378 del 16 maggio 2006
«L’indennità per perdita di avviamento commerciale, prevista dall’art. 34, secondo comma, legge n. 392 del 1978 qualora l’immobile sia destinato, da parte del locatore in proprio o di un terzo, all’esercizio della stessa attività o di un’attività...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 810 del 27 gennaio 1997
«In caso di cessazione della locazione di un bene su un immobile complementare - nella specie spazio scoperto, adibito a stazionamento di un camion per la vendita di panini e bevande, situato su un’area di parcheggio per i clienti di un esercizio...»
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Tribunale civile Lecce, Sez. I, sentenza n. 1871 del 25 giugno 1998
«Al conduttore d’immobile adibito ad attività commerciale stagionale compete l’indennità di avviamento, almeno ogni qual volta la cessazione del rapporto sia dovuta non a mancata manifestazione della volontà del conduttore di rinnovare il rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10598 del 10 agosto 2000
«Le disposizioni della legge c.d. sull’equo canone che attribuiscono al conduttore di immobile adibito per uso diverso da quello di abitazione (artt. 35-38-69 legge 27 luglio 1978, n. 392) il diritto ad una indennità per la perdita dell’avviamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1408 del 16 febbraio 1983
«In ipotesi di recesso del locatore da locazione di immobile destinato all’esercizio di attività commerciale, in base al combinato disposto degli artt. 29 e 73 della L. 27 luglio 1978 n. 392 (come modificato dalla L. 31 marzo 1979 n. 93), poiché,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3551 del 27 aprile 1990
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’idennità di avviamento, ai sensi dell’art. 35 della L. n. 392/1978, applicabile anche nel regime transitorio per effetto del richiamo contenuto nell’art. 73...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13886 del 14 giugno 2007
«Non spettano al conduttore il diritto di prelazione e il conseguente diritto di riscatto dell’immobile, secondo la disciplina degli artt. 38 e 39 L. n. 392/78, qualora il locatore intenda alienare - ad un terzo ovvero al comproprietario...»