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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 22775 del 25 settembre 2018
«L'accordo transattivo intervenuto tra creditore e terzo, che comporti l'estinzione dell'ipoteca posta a garanzia del credito, ha come conseguenza la liberazione del fideiussore per fatto del creditore, ai sensi dell'art. 1955 c.c., perché tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25378 del 12 ottobre 2018
«Il beneficio d'escussione previsto dall'art. 2304 c.c. ha efficacia limitatamente alla fase esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo avere agito infruttuosamente sui beni della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16984 del 27 giugno 2018
«Nella società in accomandita semplice, il socio accomandante che pone in essere atti propri della gestione sociale incorre, a norma dell'articolo 2320 c.c., nella decadenza dalla limitazione di responsabilità, sicché, ai sensi dell'articolo 147 l....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21385 del 30 agosto 2018
«Qualora un immobile incluso in un fondo patrimoniale sia stato alienato a terzi e su di esso sia stata iscritta ipoteca in data anteriore alla trascrizione della compravendita, gli effetti dell'atto dispositivo non sono opponibili al creditore, se...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 19207 del 19 luglio 2018
«Il presupposto oggettivo dell'azione revocatoria ordinaria (cd. "eventus damni") ricorre non solo nel caso in cui l'atto dispositivo comprometta totalmente la consistenza patrimoniale del debitore, ma anche quando lo stesso atto determini una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 27342 del 29 ottobre 2018
«In tema di contratto preliminare, ai fini dell'accoglimento della domanda di esecuzione in forma specifica ex art. 2932 c.c. è sufficiente la semplice offerta non formale di esecuzione della prestazione in qualsiasi forma idonea a manifestare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 20226 del 31 luglio 2018
«Nel rapporto giuridico che si costituisce per effetto della sentenza di esecuzione specifica dell'obbligo di concludere il contratto preliminare di compravendita, il pagamento del prezzo ancora dovuto (dal promissario acquirente), pur conservando...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 57407 del 19 dicembre 2018
«In tema di sequestro preventivo, il creditore assistito da garanzia reale non è legittimato a chiedere la revoca della misura mentre il processo è pendente, al fine di svincolare il bene e restituirlo all'intrapresa procedura esecutiva civile, in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39608 del 3 settembre 2018
«In tema di confisca di prevenzione, i creditori muniti di ipoteca iscritta sui beni confiscati all'esito dei procedimenti per il quali non si applica la disciplina del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159, devono presentare la domanda di ammissione del...»
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Cassazione civile, sentenza n. 4403 del 16 novembre 1957
«Ai fini della legittimazione alla opposizione revocatoria di terzo la nozione di «aventi causa» di cui al capoverso dell'art. 404 c.p.c., presuppone la successione nel debito e quindi la sostituzione di uno ad altro soggetto nel rapporto del quale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1427 del 30 maggio 1963
«I creditori intervenuti nel procedimento di espropriazione presso terzi e gli altri creditori intervenienti tardivamente (e come tali aventi diritto, a norma dell'art. 528 c.p.c., richiamato dall'art. 551 c.p.c. sull'intervento dei creditori nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2761 del 22 luglio 1969
«L'opposizione a decreto ingiuntivo dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione, nel quale le parti, pur risultando processualmente invertite, conservano la loro posizione sostanziale e rimangono soggette agli oneri relativi, nel senso che la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 77 del 15 gennaio 1969
«Per effetto dell'opposizione a decreto ingiuntivo si apre un ordinario giudizio di cognizione nel quale ciascuna delle parti viene ad assumere la propria effettiva e naturale posizione, restando a carico del creditore — avente veste di attore per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2 del 3 gennaio 1970
«In tema di società in nome collettivo, fra i «terzi» ai quali – a norma dell'art. 2300 c.c. – non è opponibile la modificazione dell'atto costitutivo non iscritta nel registro delle imprese, sono da ricomprendersi, oltre ai creditori sociali,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 333 del 8 febbraio 1972
«Nell'espropriazione presso terzi è dalla data della notificazione dell'atto, previsto dall'art. 543 c.p.c., che il pignoramento comincia ad esplicare i suoi effetti, tra i quali va ricompreso riguardo al terzo pignorato l'inopponibilità rispetto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3614 del 15 dicembre 1972
«L'inosservanza dell'art. 604 c.p.c. incide sulla concreta efficacia del vincolo esecutivo posto in essere dal creditore procedente, sulla sua intrinseca idoneità ad attuare la funzione dell'esecuzione forzata, sì che l'azione intesa a farla valere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2913 del 7 novembre 1973
«La domanda di insinuazione di un creditore nel fallimento è idonea a interrompere la prescrizione nei confronti non solo del debitore fallito ma anche del debitore solidale non fallito.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1244 del 3 maggio 1974
«La richiesta di pagamento degli interessi corrispettivi sulle somme dovute in virtù di titoli di credito scaduti in base ai quali, come prova del credito, è chiesto decreto ingiuntivo, è legittima e ammissibile, trattandosi di crediti liquidi ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 371 del 8 febbraio 1974
«Il creditore sequestrante, al quale non sia stato dato avviso del pignoramento ai sensi dell'art. 498 c.p.c., è legittimato a proporre opposizione di terzo all'esecuzione, al fine di lamentare le specifiche violazioni che concernono la tutela dei...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1665 del 29 aprile 1975
«Gli artt. 2931 e 2932 c.c. non attribuiscono al giudice, che emette una sentenza di condanna del convenuto all'adempimento di un obbligo di fare o di non fare, il potere di autorizzare l'attore a provvedere egli stesso all'esecuzione di tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2383 del 13 giugno 1975
«Gli assegni bancari posti a fondamento di un decreto ingiuntivo, quando siano privi dell'indicazione del luogo di emissione e delle altre indicazioni suppletive, sono ex art. 2 ultimo comma, del R.D. 21 dicembre 1933, n. 1736, invalidi come tali e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3532 del 24 ottobre 1975
«Il terzo che in pendenza dell'esecuzione e dopo la trascrizione del pignoramento, abbia acquistato, a titolo particolare, l'immobile pignorato non è legittimato a proporre opposizione agli atti esecutivi in qualità di preteso intervento nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3841 del 14 novembre 1975
«È inammissibile il ricorso proposto a norma dell'art. 111 della Costituzione e diretto a contestare, per la prima volta in cassazione, la pignorabilità del credito contro il provvedimento, avente natura di atto esecutivo, con il quale il giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1750 del 18 maggio 1976
«Lo stato di insolvenza che, a norma dell'art. 1186 c.c., faculta il creditore ad esigere immediatamente la prestazione, è costituito da una situazione di dissesto economico, sia pure temporaneo, in cui il debitore venga a trovarsi, e la quale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3896 del 15 settembre 1977
«Fra i beni patrimoniali indisponibili dello Stato e degli enti pubblici territoriali (nella specie, comune), con riguardo ai quali va affermata la carenza assoluta di azione esecutiva da parte del creditore privato, e, quindi, il difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5029 del 17 novembre 1977
«In materia di condanna generica al risarcimento del danno, la serie causale inizia, ma non si esaurisce, con il fatto o il comportamento potenzialmente dannoso del debitore stesso; essa si svolge invece in quel seguito di accadimenti, da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1408 del 23 marzo 1978
«L'ambito della legittimazione del creditore intervenuto nel processo esecutivo a proporre l'opposizione ex art. 617 c.p.c., per ottenere la dichiarazione di nullità di atti esecutivi, è delimitato, sotto l'aspetto oggettivo, cioè degli atti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2355 del 14 maggio 1978
«La prelazione del creditore ipotecario, ritualmente ammesso al passivo fallimentare, si estende automaticamente, e, quindi, anche in difetto di un'espressa istanza in tal senso del creditore medesimo, ai frutti civili prodotti dall'immobile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3031 del 20 giugno 1978
«Nel giudizio diretto alla liquidazione del danno, a seguito di condanna generica, il concorso del fatto colposo del creditore è deducibile solo sotto il profilo del mancato uso dell'ordinaria diligenza nell'evitare od attenuare le conseguenze...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3432 del 8 luglio 1978
«L'impignorabilità, sia di mobili che di crediti, è stabilita non già per ragioni di interesse pubblico, e perciò con norme imperative, bensì nell'esclusivo interesse del debitore, qualificato dalla legge come prevalente rispetto all'interesse del...»