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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 17880 del 3 luglio 2019
«Al fine di stabilire se la relazione di fatto con il bene costituisca una situazione di possesso ovvero di semplice detenzione - dovuta a mera tolleranza di chi potrebbe opporvisi, come tale inidonea, ai sensi dell'art. 1144 c.c., a fondare la...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 11465 del 30 aprile 2021
«Ai fini dell'usucapione, il requisito della non clandestinità va riferito non agli espedienti che il possessore potrebbe attuare per apparire proprietario, ma al fatto che il possesso sia stato acquistato ed esercitato pubblicamente, cioè in modo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3694 del 13 febbraio 2020
«Ne consegue la responsabilità professionale del notaio che, ancorché abbia autenticato le firme della dichiarazione di vendita di una vettura, non comunichi al venditore, che li abbia richiesti, i dati anagrafici dell'acquirente, pur avendo il...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 28779 del 9 novembre 2018
«Qualora un avvocato agisca per il soddisfacimento di un determinato credito riferito a specifiche prestazioni professionali ed il cliente eccepisca di avere corrisposto nel tempo una somma maggiore rispetto a quella richiesta, riferendola...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 3644 del 12 febbraio 2021
«L'imputazione del pagamento è una facoltà che inerisce ad un rapporto obbligatorio di debito - credito principale che va esercitata dal debitore all'atto del pagamento a pena di inefficacia e che, se esercitata successivamente, è efficace solo se...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21757 del 29 luglio 2021
«Allorquando, invece, la sopravvenienza di un fatto, che si assume suscettibile di determinare la cessazione della materia del contendere, sia allegato da una sola parte e l'altra non aderisca a tale prospettazione, il suo apprezzamento, ove esso...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26757 del 24 novembre 2020
«Alla luce del principio della durata ragionevole del processo, è deducibile nel giudizio di legittimità il "factum superveniens", in quanto equiparabile allo "ius superveniens", se idoneo ad incidere sull'oggetto della causa sottoposta all'esame...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1164 del 21 gennaio 2020
«La questione dell'eventuale concorso di colpa del danneggiato deve essere esaminata 'ufficio dal giudice di primo grado, ai fini della liquidazione del risarcimento; tuttavia, ove ne sia stato omesso il rilievo e non siano state esaminate e...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26118 del 27 settembre 2021
«L'eccezione di intervenuta transazione non forma oggetto di un'eccezione in senso stretto sottratta al rilievo officioso, come quelle per le quali la legge richiede espressamente che sia soltanto la parte a rilevare i fatti impeditivi, estintivi o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 10801 del 11 maggio 2007
«In tema di IRPEF, ai fini della determinazione del reddito d'impresa, è configurabile una plusvalenza da avviamento commerciale, ai sensi dell'art. 54, comma terzo, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, anche nel caso di cessione a titolo oneroso...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21694 del 8 ottobre 2020
«In tema di violazioni in materia di IVA, è producibile in cassazione ex art. [[n372cpc]] c.p.c. la sentenza penale irrevocabile di assoluzione, relativa ai medesimi fatti oggetto della sanzione tributaria controversa, ove il contribuente intenda...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11154 del 7 maggio 2010
«Gli interessi moratori conseguiti nell'ambito dell'impresa sono compresi nella previsione dell'art. 56 del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 (numerazione anteriore a quella introdotta dal D.Lgs. 12 dicembre 2003, n. 344) e debbono essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14972 del 2 luglio 2007
«Posto che sia l'arbitrato rituale che quello irrituale hanno natura privata, la differenza tra l'uno e l'altro tipo di arbitrato non può imperniarsi sul rilievo che con il primo le parti abbiano demandato agli arbitri una funzione sostitutiva di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 26843 del 14 dicembre 2006
«In materia di contratti agrari l'unilaterale non autorizzata trasformazione del fondo da parte dell'affittuario può concretare un inadempimento che giustifica la risoluzione del rapporto agrario ai sensi dell'art. 5 legge del 3 maggio 1982, n....»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 19374 del 20 luglio 2018
«In tema di plusvalenze, l'imposta sostitutiva determinata ai sensi dell'art. 7 della L. n. 448 del 2001 si correla ad un'opzione del contribuente, con la conseguenza che la rivalutazione operata non ha effetto, salvo che lo stesso dichiari di...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1775 del 23 gennaio 2019
«In caso di finanziamento erogato da un ente pubblico (nella specie, la ex Cassa del Mezzogiorno), gli interessi attivi maturati sul conto di deposito bancario costituiscono ricavi, soggetti ad imposizione, ove il destinatario sia il "diretto"...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5258 del 15 marzo 2004
«Lgs. n. 446 del 1997, si applica, "ratione temporis", anche ai consorzi costituiti fra più comuni per la erogazione monopolistica di acqua potabile a pagamento e di realizzazione e manutenzione dei relativi impianti, atteso che trattasi di enti...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6884 del 1 aprile 2005
«Ai fini dell'esclusione dalla soggezione all'imposta comunale sugli immobili ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504, il carattere rurale dei fabbricati, che va stabilito alla stregua della disciplina del catasto in materia,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 14595 del 9 luglio 2020
«In tema di contratto di assicurazione, la corrispettività e l'equilibrio sinallagmatico sono costituiti dallo scambio della promessa di pagare l'indennità da parte dell'assicuratore a fronte del versamento del corrispettivo, mentre la misura del...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 24973 del 24 novembre 2006
«In tema di imposte sui redditi, e con riferimento alla determinazione del reddito d'impresa, l'art. 70, comma terzo, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, che estende agli accantonamenti relativi alle indennità di cui all'art. 16, comma primo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 261 del 12 gennaio 2021
«Il consumatore non è tenuto, ai sensi dell'art. 57 del codice del consumo (nella specie, nel testo anteriore alle modifiche apportate dal d.lgs. n. 21 del 2014, venendo in rilievo un contratto concluso prima del 13 giugno 2014), ad alcuna...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 25053 del 27 novembre 2006
«Alla stregua della disciplina dettata dall'art. 74, comma 2, del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, costituiscono, pertanto, spese di pubblicità tutte quelle dirette a rendere noto un farmaco presso la classe medica, anche attraverso...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17602 del 27 giugno 2008
«In tema di imposte sui redditi, le difficoltà interpretative determinate dai ripetuti ripensamenti dell'Amministrazione finanziaria e dai contrastanti orientamenti giurisprudenziali in ordine alla deducibilità dal reddito d'impresa degli...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2693 del 10 febbraio 2005
«In applicazione del principio secondo il quale l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro, in attuazione dell'art. 38 Cost., dà rilievo non già, restrittivamente, al cosiddetto rischio professionale, come tradizionalmente inteso,...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 9096 del 6 giugno 2012
«In tema di reddito d'impresa, le spese relative all'acquisizione di servizi, a norma dell'art. 75 del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, ai fini della determinazione dell'esercizio di competenza, si considerano sostenute alla data in cui le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1240 del 23 ottobre 2004
«Il delineato regime della giurisdizione manifestamente non pone dubbi di illegittimità costituzionale in riferimento all'art. 76 Cost. per il sostanziale rispetto dei principi della delega; in riferimento agli artt. 3 e 97 Cost., per la intrinseca...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10201 del 27 maggio 2004
«In tema di sanzioni disciplinari di cui all'art. 7 della legge n. 300 del 1970, deve distinguersi tra illeciti relativi alla violazione di prescrizioni attinenti all'organizzazione aziendale e ai modi di produzione, conoscibili solamente in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5981 del 11 marzo 2018
«In tema di determinazione delle plusvalenze e minusvalenze di cui all'art. 81 (ora 67), comma 1, lett. c) e c-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, per il perfezionamento della procedura di rideterminazione del valore di acquisto di partecipazioni,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 28368 del 15 ottobre 2021
«La condotta illecita extralavorativa è suscettibile di rilievo disciplinare poiché il lavoratore è tenuto non solo a fornire la prestazione richiesta ma anche, quale obbligo accessorio, a non porre in essere, fuori dall'ambito lavorativo,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14599 del 22 giugno 2007
«La filiale (nel caso di specie, di una banca) non assume mai un'autonomia tale da localizzare a tutti gli effetti nella sua sede i rapporti che pone in essere, con esclusione totale della sede centrale e del domicilio dell'imprenditore, non...»