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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8236 del 25 febbraio 2019
«L'art. 292, comma 2-ter, cod. proc. pen. non impone al giudice del riesame l'indicazione di qualsiasi elemento ritenuto favorevole dal difensore, né la confutazione di qualsivoglia argomento difensivo di cui appaia manifesta l'irrilevanza o la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5807 del 6 febbraio 2019
«L'applicazione delle pene accessorie della perdita del diritto agli alimenti e dell'esclusione dalla successione della persona offesa, previste per i reati di violenza sessuale dall'art. 609-nonies, comma primo, n. 3, cod. pen., costituisce un...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18220 del 11 luglio 2018
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10217 del 4 maggio 2009
«In tema di espropriazione parziale, l'indennità di espropriazione può essere determinata non solo in base al criterio, previsto dall'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359, della differenza tra il valore dell'immobile nella sua originaria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25017 del 25 novembre 2005
«Nel caso di espropriazione parziale di un fondo, la norma di cui all'art. 40 L. 25 giugno 1865 n. 2359, che prevede il riconoscimento di una indennità commisurata alla differenza tra il valore dell'area ablata...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39977 del 30 settembre 2019
«In tema successione delle leggi nel tempo, gli effetti di uno "ius novum" più favorevole al reo (nel caso di specie, l'ampliamento della sfera scriminante di una causa di giustificazione) sono applicabili, in pendenza di giudizio, anche durante il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 28910 del 3 luglio 2019
«La durata delle pene accessorie per le quali la legge stabilisce, in misura non fissa, un limite di durata minimo ed uno massimo, ovvero uno soltanto di essi, deve essere determinata in concreto dal giudice in base ai criteri di cui all'art. 133...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 28 gennaio 2019
«Il dolo d'impeto è compatibile con la circostanza aggravante ad effetto speciale di cui all'art. 36, comma 1, legge 5 febbraio 1992, n. 104 che attiene alla condizione della persona offesa facente parte di una categoria di soggetti diversamente...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20051 del 30 luglio 2018
«Appartiene alla competenza del giudice di pace la domanda volta a ottenere la recisione delle piante del vicino poste a distanza non legale a ridosso del muro di confine per la parte che superi "in verticale" l'altezza del muro, trattandosi di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32243 del 13 dicembre 2018
«In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la competenza del giudice di pace deve essere attribuita per materia in ordine alle controversie aventi ad oggetto opposizione a verbale di accertamento, ex art. 7 del...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20191 del 24 luglio 2018
«Per la determinazione del valore della controversia ai fini dell'attribuzione al giudice di pace della competenza per le opposizioni alle sanzioni amministrative pecuniarie di valore fino ad euro 15.493 ai sensi dell'art. 6, comma 5, lett. a), del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14051 del 28 maggio 2008
«La sentenza n. 348 del 2007 della Corte costituzionale (dichiarativa della illegittimità costituzionale dell'art. 5-bis D.L. n. 333 del 1992) e l'art. 37, commi 1 e 2 D.P.R. n. 327 del 2001 non possono trovare applicazione nel...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3175 del 11 febbraio 2008
«In tema di indennità di espropriazione, la sentenza n. 348 del 2007 della Corte Cost., che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 5- bis, commi 1 e 2 D.L. 11 luglio 1992 n. 333 conv., con...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 20350 del 31 luglio 2018
«La giurisdizione si determina in base alla domanda e, ai fini del riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo, rileva non già la prospettazione delle parti, bensì il "petitum" sostanziale, il quale va identificato non solo e non tanto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 425 del 15 gennaio 2000
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, qualora in esito al giudizio di opposizione alla misura dell'indennità il giudice del merito abbia liquidato, da un lato, l'indennità di occupazione calcolando gli interessi sul valore di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13532 del 30 maggio 2017
«Ai fini della determinazione dell'ammontare del risarcimento dovuto a seguito di una occupazione illegittima di un terreno da parte della P.A., la determinazione del valore del fondo per le aree edificabili può essere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7269 del 26 marzo 2010
«Al fine di individuare il valore venale del suolo, che costituisce il presupposto per la determinazione dell'indennità di espropriazione, la stima con metodo analitico costituisce criterio sussidiario, da utilizzare quando non sia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23559 del 12 settembre 2008
«Determinata l'indennità di espropriazione, qualora l'ammontare di questa sia fatta oggetto di ricorso per cassazione (nella specie sia da parte dell'espropriante che ne deduceva la eccessività, sia dell'espropriato che ne lamentava la...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20597 del 7 agosto 2018
«In caso di eccezione di incompetenza territoriale sollevata con riguardo a una persona giuridica, la mancata contestazione nella comparsa di risposta della sussistenza del criterio di collegamento indicato dall'art. 19, comma 1, ultima parte,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16750 del 16 luglio 2010
«Nel giudizio di risarcimento del danno conseguente alla occupazione e trasformazione irreversibile di un fondo senza titolo, la qualificazione della domanda risarcitoria da parte del giudice in primo grado come di accessione...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 9131 del 19 aprile 2006
«In tema di imposta di registro e di in.v.im., ai fini della determinazione della base imponibile, l'area edificabile costituisce un genere articolato nelle due specie dell'area edificabile di diritto, così qualificata in un piano...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 28053 del 2 novembre 2018
«In tema di prestazioni sanitarie effettuate in regime di cd. accreditamento provvisorio, appartengono alla giurisdizione del giudice ordinario, secondo il criterio di riparto fissato dalla sentenza della Corte cost. n. 204 del 2004 ed ora...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 25938 del 16 ottobre 2018
«Rientra nella giurisdizione ordinaria la controversia instaurata dall'avvocato per recuperare il credito professionale vantato nei confronti del cliente per prestazioni rese innanzi al giudice tributario, trattandosi di contenzioso eterogeneo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 22433 del 21 settembre 2018
«Nel vigente sistema di diritto internazionale privato disciplinato dalla l. n. 218 del 1995, l'istanza di regolamento preventivo di giurisdizione proposta dal convenuto residente o domiciliato in Italia è sempre ammissibile, purché l'istante...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19045 del 17 luglio 2018
«Ai sensi dell'art. 11, comma 3, c.p.a. (e dell'art. 59 della legge n. 69 del 2009), in tanto il conflitto può essere sollevato dal giudice successivamente adito, in quanto - oltre a ricorrere gli altri requisiti (la tempestività della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 29879 del 20 novembre 2018
«Il regolamento preventivo di giurisdizione di cui all'art. 41 c.p.c., per sollevare una questione concernente il difetto di giurisdizione del giudice italiano, è ammissibile non solo allorché il convenuto nella causa di merito sia domiciliato o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23143 del 26 settembre 2018
«In tema di regolamento di giurisdizione d'ufficio ai sensi dell'art. 59 della l. n. 69 del 2009, il regime delle spese processuali del giudizio davanti alla S.C. e di quelli svoltisi davanti alle giurisdizioni confliggenti è ispirato al principio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 30738 del 27 novembre 2018
«L'art. 42 c.p.c. - come novellato dalla l. n. 353 del 1990 - non attribuisce al giudice il potere di sospendere il processo al di fuori dei casi tassativi previsti dal legislatore; infatti, ove ammesso, tale potere - oltre che inconciliabile con...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20488 del 3 luglio 2018
«In materia di regolamento di competenza d'ufficio, il giudice, indicato come competente da quello originariamente adito ed innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può rilevare, a sua volta, la propria incompetenza non oltre la prima udienza...»