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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1642 del 28 aprile 1975
«Ai fini della responsabilità civile per danno cagionato da persona incapace d'intendere e di volere (art. 2047 c.c.), al fine di accertare se un minore sia incapace di intendere o di volere, il giudice non può limitarsi a tener presente l'età...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3905 del 7 settembre 1977
«In tema di liquidazione del danno da responsabilità civile, la possibilità della revisione, specie per i danni permanenti alla persona, deve ritenersi ammissibile nelle ipotesi in cui, al momento della prima liquidazione, non fossero...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1241 del 13 marzo 1978
«Quando la condanna per il reato di falso giuramento non può essere pronunciata perché il reato è estinto, il giudice civile, ai sensi della seconda parte del secondo comma dell’art. 2738 c.c., può accertare, al limitato fine del risarcimento del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 136 del 9 gennaio 1979
«...le disposizioni proprie del rito del lavoro di cui alla L. 11 agosto 1973, n. 533, senza che siano operanti le deroghe dettate dal codice di procedura civile con riferimento al rito ordinario, ma incompatibili con il rito speciale del lavoro.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1066 del 14 febbraio 1980
«L'identificazione delle parti nel processo civile avviene in base alla vocatio in jus contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, rispetto alla quale eventuali errori di denominazione, o successivi cambiamenti, non incidono sulla validità della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3421 del 25 maggio 1981
«Pertanto, ove, nel compiere la costruzione, non sia stata rispettata la distanza dal fondo del vicino fissata dal codice civile o, eventualmente, dal regolamento edilizio locale, non può aprirsi in detta costruzione una veduta iure proprietatis,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3538 del 30 maggio 1981
«...civile e commerciale, resa esecutiva in Italia con L. 21 giugno 1971, n. 804 — ha dichiarato esecutiva la sentenza straniera, qualora si deduca, come causa di revocazione, un vizio di quest'ultima decisione e non anche del provvedimento impugnato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5160 del 21 settembre 1981
«È valida, a norma dell'art. 83 c.p.c., la procura al difensore per un giudizio civile (nella specie: ex art. 314 comma 12 c.c.) rilasciata da un detenuto mediante dichiarazione ricevuta dal direttore dello stabilimento carcerario ed iscritta nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6420 del 4 dicembre 1981
«...comminatoria, analoga a quella prevista per il ricorso, la improcedibilità del controricorso medesimo, in applicazione dei principi generali del rito civile circa il rispetto di termini per l'effettuazione di attività inerenti al processo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4527 del 11 agosto 1982
«Pertanto, deve escludersi l'esperibilità di detta impugnazione in base alla dichiarazione della falsità di un documento, che sia stata resa con sentenza penale di proscioglimento istruttorio, atteso che tale sentenza, ancorché irrevocabile per...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1567 del 2 marzo 1983
«Allo stato della vigente normativa, il «gruppo» o «collegamento» di società è tale solo in senso economico e, sul piano giuridico, è considerato ai limitati effetti previsti dal codice civile (artt. 2359, 2424, primo comma, n. 10, 2624), senza che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7458 del 17 dicembre 1983
«...del processo civile sulla corrispondenza tra domanda e pronuncia del giudice e sulla specificità dei motivi di gravame, con la conseguente impossibilità di rilevare d'ufficio eventuali nullità della sentenza impugnata, non eccepite dall'opponente.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 6 gennaio 1984
«Qualora l'imputato, in relazione al medesimo accadimento, dei delitti di lesioni colpose in danno di alcuni soggetti e di omicidio colposo in danno di altri (in concorso formale tra loro) — prosciolto dal reato di lesioni per amnistia e condannato...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6016 del 2 dicembre 1985
«Con riguardo alla querela di falso in corso di causa, la «proposizione» della querela medesima, per la quale si esige l'iniziativa personale della parte o di un procuratore speciale (art. 221 del codice di procedura civile), è l'atto introduttivo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 301 del 16 gennaio 1987
«...che la citata norma riduce alla metà il termine di novanta giorni fissato dall'art. 518 del codice di rito allora vigente, tramite un rinvio di tipo recettizio, insensibile alla successiva entrata in vigore dell'attuale codice di procedura civile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5094 del 11 giugno 1987
«L'opposizione a precetto di rilascio con la quale non si contesta il diritto del locatore e procedere ad esecuzione forzata, in forza di sentenza esecutiva ex lege (pur essendo pendente il ricorso per cassazione), bensì il diritto di avvalersi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 821 del 28 gennaio 1987
«...non comporta l'obbligo del giudice di appello di rimettere, anche d'ufficio, la causa al primo giudice, ai sensi dell'art. 354 del codice di procedura civile, né è deducibile in sede di ricorso per cassazione avverso la decisione di appello.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6938 del 20 dicembre 1988
«...tenuto distinto — stante la diversità dei titoli su cui si fondano i diritti azionati — da quello diretto a stabilire l'importo che il danneggiante penalmente responsabile o il responsabile civile devono corrispondere in via di regresso all'Inail.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3117 del 27 giugno 1989
«...del giudice civile (nella specie, di revoca del decreto ingiuntivo opposto) nel giudizio nel quale è stato prestato il falso giuramento, atteso che la pronuncia assume, rispetto a quell'evento, valore puramente conseguenziale e necessitato.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1838 del 8 marzo 1990
«...in qualsiasi forma, anche non grafica, la percezione di un fatto storico al fine di rappresentarlo in avvenire, e che nel capo II del titolo II e del libro VI del codice civile, intitolato alla «prova documentale», trova compiuta regolamentazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11313 del 24 ottobre 1991
«In tema di liquidazione coatta amministrativa, il principio della momentanea improponibilità dell'azione individuale del creditore fino al termine della procedura amministrativa di accertamento dei crediti da parte del commissario giudiziale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3503 del 4 aprile 1991
«L'assicurazione della responsabilità civile per i danni conseguenti all'esercizio della caccia, pur essendo obbligatoria per il cacciatore, non determina un'obbligazione diretta dell'assicuratore verso il terzo danneggiato, ma, secondo lo schema...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6101 del 30 maggio 1991
«...degli onorari a carico del cliente, al valore effettivo della controversia (da tener presente anche ai fini del rispetto dei minimi tariffari) quando esso risulti manifestamente diverso da quello presunto a norma del codice di procedura civile.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6556 del 10 giugno 1991
«Pertanto, le controversie che hanno ad oggetto l'azione di responsabilità civile promossa dall'infortunato, lavoratore autonomo o appaltatore, nei confronti del committente o dell'appaltante, per violazione del generico dovere del neminem laedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 983 del 1 febbraio 1991
«Nel procedimento di espropriazione presso terzi, la citazione del terzo per la dichiarazione sul credito pignorato non dà luogo di per sé ad un procedimento di natura contenziosa, ma solo ad una particolare fase del procedimento esecutivo sicché...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11198 del 14 ottobre 1992
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, ai sensi degli artt. 1901, secondo comma, c.c. e 7 comma secondo della L. 24 dicembre 1969, n. 990, l'assicuratore è...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5506 del 8 maggio 1992
«La rinuncia all'azione, che è efficace anche senza accettazione delle controparti, e che impone declaratoria di cessazione della materia del contendere, è ammissibile, quale espressione del principio dispositivo, in qualunque controversia civile,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5888 del 16 maggio 1992
«Pertanto la inosservanza del giudice civile all'obbligo della motivazione su questioni di fatto integra «violazione di legge», e come tale è denunciabile con il detto ricorso, quando si traduca in mancanza della motivazione stessa (con conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6334 del 27 maggio 1992
«In sede civile l'autorità del giudicato penale è limitata alla sussistenza dei fatti materiali intesi nella loro realtà fenomenica ed oggettiva, ma non preclude una diversa valutazione dei fatti emersi dal procedimento stesso ai fini propri del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11928 del 2 dicembre 1993
«In tema di responsabilità civile conseguente alla circolazione stradale e nell'ipotesi di investimento di pedone, la non superata presunzione di colpa del conducente del veicolo, a norma del primo comma dell'art. 2054 c.c., non preclude l'indagine...»