-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 39452 del 24 settembre 2013
«...di fuga, nonostante il fermato - gravemente indiziato di violenza sessuale e del reato di cui all'art. 497 ter c.p. - avesse rivelato, nell'interrogatorio, la sua intenzione di trasferirsi all'estero per trovare lavoro "il più presto possibile").»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27117 del 30 giugno 2015
«Nei procedimenti relativi ai reati di violenza sessuale anche il riavvicinamento o la riappacificazione della persona offesa e dell'imputato possono costituire un "elemento concreto" idoneo ai sensi dell'art. 500, comma quarto, c.p.p. a incidere...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3214 del 23 gennaio 2015
«...già ritenuta subvalente rispetto ad attenuanti. (Fattispecie in cui l'aggravante di cui all'art. 61 n. 11 c.p. era stata dichiarata subvalente rispetto alle attenuanti generiche e alla diminuente della minore gravità della violenza sessuale).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3256 del 22 gennaio 2013
«...gli imputati per il reato previsto dall'art. 609 bis c.p. per effetto delle dichiarazioni della vittima, ha escluso la sussistenza della violenza sessuale di gruppo sul presupposto che alcune di tali dichiarazioni non fossero verosimili).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2540 del 17 marzo 1997
«Le dichiarazioni rese dalla vittima del reato, cui la legge conferisce la capacità di testimoniare, possono essere assunte quali fonti di convincimento al pari di ogni altra prova senza necessità di riscontri esterni (non essendo applicabile al...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 593 del 20 gennaio 1998
«In casi di violenza sessuale, il positivo riscontro, riguardo al fatto nella sua obiettività, delle dichiarazioni accusatorie, che quasi sempre sono singole poiché l'aggressore tende ad approfittare di condizioni di solitudine e di minore...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4899 del 14 marzo 2016
«...sessuale perpetrata a suo carico all'età di nove anni, della quale, però, ella aveva acquisito consapevolezza solo quando, raggiunta l'età adulta e maturati i primi approcci alla sessualità, ebbe ad innestarsi il processo di slatentizzazione).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3385 del 24 gennaio 2017
«In ipotesi di successione nel tempo di plurime leggi penali, tutte posteriori al "tempus commissi delicti", l'individuazione del regime complessivamente di maggior favore per il reo, ai sensi dell'art. 2, comma quarto, cod. pen., deve essere...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25434 del 20 giugno 2016
«In tema di violenza sessuale, il riconoscimento della circostanza attenuante della minore gravità del fatto non è impedito dalla commissione di una pluralità di episodi illeciti in danno di diverse persone offese, la cui libertà sessuale sia stata...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35404 del 24 agosto 2016
«Il raddoppio dei termini di prescrizione di cui all'art. 157, comma sesto, cod. pen., introdotto (anche) per il reato di cui all'art. 609-bis cod. pen. dall'art. 4, comma primo, legge 1 ottobre 2012, n. 172, non è applicabile a fatti di violenza...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13866 del 22 marzo 2017
«In tema di violenza sessuale, la diminuente prevista dall'art. 609-bis, terzo comma, cod. pen. concorre nel giudizio di comparazione di cui all'art. 69 cod. pen.. (In motivazione, la S.C. ha osservato che la partecipazione al giudizio di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40663 del 29 settembre 2016
«Il delitto di violenza sessuale concorre con quello di maltrattamenti in famiglia qualora, attesa la diversità dei beni giuridici offesi, le reiterate condotte di abuso sessuale, oltre a cagionare sofferenze psichiche alla vittima, ledano anche la...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40679 del 29 settembre 2016
«In materia di pene accessorie per i reati di violenza sessuale, l'art. 609 nonies, primo comma, n. 4), cod. pen. distingue l'"interdizione temporanea da pubblici uffici" dall'"interdizione dai pubblici uffici per la durata di anni cinque in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6091 del 19 maggio 1988
«In tema di violenza carnale presunta, la condizione di inferiorità psichica, in quanto prescinde da uno stato patologico di carattere organico o funzionale ma è prevista come una specifica causa di invalidazione del consenso all'atto sessuale, non...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5164 del 3 giugno 1997
«La legge 15 febbraio 1996, n. 66 (Norme contro la violenza sessuale) ha abrogato, tra gli altri, l'art. 530 c.p. (Corruzione di minorenni), introducendo nuove disposizioni e, in particolare, l'art. 609 quinquies, alla stregua del quale la condotta...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 19562 del 28 aprile 2004
«Ai fini della configurabilità del reato di violenza sessuale, di cui all'art. 609 bis c.p., a seguito del suo inquadramento tra i delitti contro la libertà personale e non più tra quelli contro la moralità pubblica, l'illiceità dei comportamenti...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2215 del 19 gennaio 2006
«In tema di violenza sessuale, il rapporto sessuale con persone che si trovano in stato di inferiorità fisica o psichica è penalmente rilevante solo quando è caratterizzato da un qualificato differenziale di potere, cioè quando è connotato da...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1183 del 16 gennaio 2012
«Integra il reato di violenza sessuale con abuso delle condizioni di inferiorità psichica o fisica (art. 609 bis, comma secondo, n. 1, c.p.) la condotta di chi si congiunga carnalmente con una donna addormentatasi a seguito di ingestione di...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 502 del 10 gennaio 2003
«In tema di reati contro la libertà sessuale l'attenuante di cui all'ultimo comma dell'art. 609 bis c.p. (ipotesi di minore gravità) non può essere concessa nell'ipotesi di reato di cui all'art. 609 octies c.p. (violenza sessuale di gruppo), in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5597 del 7 febbraio 2017
«In tema di circostanze aggravanti, il principio di cui all'art. 63, comma quarto, cod. pen., secondo cui in caso di concorso tra circostanze ad effetto speciale non si applica il cumulo materiale, ma la pena per la circostanza più grave aumentata...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22058 del 22 settembre 2017
«...per i danni provocati da un medico autore di violenza sessuale in danno di paziente, perpetrata in ospedale e in orario di lavoro, nell'adempimento di mansioni di anestesista, narcotizzando la vittima in vista di un intervento chirurgico).»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45295 del 2 ottobre 2017
«...in danno di un cittadino italiano purché l'imputato si trovi nel territorio dello Stato italiano e la persona offesa abbia sporto querela, senza che sia necessaria anche la richiesta del Ministro. (Fattispecie in materia di violenza sessuale).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36784 del 25 luglio 2017
«...dello svolgimento dell'attività "intra moenia", trattandosi di soggetto che riveste la qualifica di pubblico ufficiale, in virtù del regime di convenzione che lo lega all'azienda sanitaria pubblica. (Fattispecie in tema di violenza sessuale).»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22127 del 8 maggio 2017
«Integra l'elemento oggettivo del reato di violenza sessuale non soltanto la condotta invasiva della sfera della libertà ed integrità sessuale altrui realizzata in presenza di una manifestazione di dissenso della vittima, ma anche quella posta in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38331 del 1 agosto 2017
«L'aggravante di cui all'art. 576, comma 1, n. 5 cod. pen. sussiste anche quando il delitto di omicidio sia stato commesso nell'atto di un tentativo di violenza sessuale, in quanto l'espressione "in occasione della commissione di taluno dei delitti...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29167 del 12 giugno 2017
«Nella ipotesi di omicidio aggravato perché commesso "in occasione" della commissione di una violenza sessuale (art. 576, primo comma, n. 5, cod. pen.), il reato previsto dall'art. 609 -bis cod.pen. non resta assorbito nel reato di omicidio, ma...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45589 del 4 ottobre 2017
«In tema di violenza sessuale di gruppo, rientrano tra le condizioni di "inferiorità psichica o fisica ", previste dall'art. 609-bis, secondo comma, n. 1, cod. pen., anche quelle conseguenti alla volontaria assunzione di alcolici o di stupefacenti,...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 46592 del 11 ottobre 2017
«In tema di violenza sessuale su minori, la valutazione sull'attendibilità delle dichiarazioni rese dalla vittima deve tenere conto non solo della loro intrinseca coerenza, ma anche di tutte le altre circostanze concretamene idonee ad influire su...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38616 del 2 agosto 2017
«In tema di violenza sessuale di gruppo, la circostanza attenuante del contributo di minima importanza di cui all'art. 609-octies, quarto comma, cod. pen. può essere riconosciuta solo quando l'apporto del concorrente, tanto nella fase preparatoria...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6741 del 12 febbraio 2018
«Non è configurabile il concorso del reato di violenza sessuale commesso mediante costrizione della vittima, previsto dal comma primo dell'art. 609 bis cod. pen., con quello di induzione indebita, previsto dall'art. 319 quater cod. pen., essendo...»