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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12880 del 16 giugno 2005
«In tema di condominio, l'indennità prevista dall'ultimo comma dell'art. 1127. c.c. trae fondamento dalla considerazione che, per effetto della sopraelevazione, il proprietario dell'ultimo piano aumenta, a scapito degli altri condomini, il proprio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1697 del 16 marzo 1982
«Al fine dell'art. 1127 c.c., la sopraelevazione di edificio condominiale deve intendersi non nel senso di costruzione oltre l'altezza precedente di questo, ma come costruzione di uno o più nuovi piani (o d'una o più nuove fabbriche) sopra l'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4233 del 27 dicembre 1975
«L'offerta non formale della prestazione, effettuata, con la citazione introduttiva del giudizio di primo grado, dal contraente che agisca per l'adempimento di un contratto a prestazioni corrispettive, impedisce — se ingiustificatamente respinta —...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4093 del 7 dicembre 1974
«L'indennità a carico di chi sopraeleva trova la sua ragione giustificativa nell'utilizzazione della colonna d'aria, corrispondente alla proiezione in altezza, e cioè in senso verticale, del suolo su cui è costruito l'edificio, nonché del godimento...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23333 del 30 ottobre 2006
«Nell'ipotesi di perimento dell'edificio in condominio, il rifiuto del condomino a partecipare alla ricostruzione, quale presupposto per ottenere, da parte degli altri condomini, la cessione coattiva della sua quota, ai sensi dell'art. 1128, quarto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10314 del 3 ottobre 1991
«Nell'ipotesi di perimento totale di un edificio in condominio, il condominio viene meno e permane soltanto la comunione sul suolo con la conseguenza che nel caso in cui il fabbricato venga ricostruito come era in precedenza, si ripristina il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2988 del 21 ottobre 1974
«Qualora, perito un edificio condominiale, uno dei condomini proceda di sua esclusiva iniziativa alla ricostruzione secondo le caratteristiche sostanziali del fabbricato preesistente ed in modo da riprodurre le singole unità immobiliari che vi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4806 del 7 marzo 2005
«In tema di condominio negli edifici, debbono qualificarsi nulle le delibere dell'assemblea condominiale prive degli elementi essenziali, le delibere con oggetto impossibile o illecito (contrario all'ordine pubblico, alla morale o al buon costume),...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1 del 3 gennaio 1977
«La validità delle deliberazioni dell'assemblea condominiale non è condizionata ad una preventiva costituzione legale del condominio, ovvero alla preventiva approvazione del regolamento condominiale e delle tabelle millesimali. Invero, il...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 743 del 14 gennaio 2009
«Al comproprietario e compossessore di buona fede di un immobile, che vi abbia eseguito addizioni costituenti miglioramenti (nella specie, costruendo un fabbricato sul terreno acquistato "pro indiviso"), non si applica la normativa dell'art. 936...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7509 del 30 marzo 2006
«A mente dell'art. 2943, primo comma, c.c., richiamato dall'art. 1165 c.c. in tema di usucapione, la domanda giudiziale ha efficacia interruttiva del decorso del termine utile per usucapire, qualora sia diretta a far valere una pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16496 del 5 agosto 2005
«In tema di condominio, le parti comuni di un edificio formano oggetto di un compossesso pro indiviso che si esercita diversamente a seconda che le cose, gli impianti ed i servizi siano oggettivamente utili alle singole unità immobiliari, a cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4072 del 19 febbraio 2008
«In tema di diritti di superficie, la proprietà separata del cosiddetto soprassuolo arboreo, se sorta nella vigenza del codice civile del 1865 (nella specie piante di ulivo distribuite in due piccoli gruppi con altra pianta distanziata), non può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5086 del 23 luglio 1983
«Il diritto di fare una costruzione su suolo altrui, ai sensi dell'art. 952 c.c., non è suscettibile di possesso, configurabile soltanto in relazione alla proprietà superficiaria, e cioè al diritto ( ex art. 952 citato) di «mantenere» una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3409 del 13 ottobre 1976
«Il diritto di colui che abbia ottenuto dal proprietario del suolo una concessione ad aedificandum costituisce, anche prima della realizzazione della costruzione e del conseguente sorgere della proprietà superficiaria, un diritto reale attuale ed...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1024 del 10 febbraio 1984
«Il debitore, che non possa eseguire la prestazione dovuta a causa del comportamento di un soggetto estraneo al rapporto obbligatorio, può invocare la conseguente impossibilità della prestazione come motivo di esclusione della sua responsabilità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6794 del 16 giugno 1995
«Il fatto illecito, di carattere istantaneo, posto in essere da chi, nell'edificare un fabbricato, provochi un dissesto statico al fabbricato esistente sul suolo adiacente, produce un danno costituito dalla diminuzione di valore subita dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4848 del 3 maggio 1991
«In tema di risarcimento del danno ex art. 2043 c.c., gli interessi sulla somma liquidata a tal fine decorrono dall'epoca della commissione dell'illecito, che, nell'ipotesi di irreversibile realizzazione dell'opera pubblica su suolo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5548 del 17 giugno 1996
«Al fine del riconoscimento del «maggior danno» di cui al secondo comma dell'art. 1224 codice civile, è consentito far ricorso alla presunzione di impiego della somma di denaro dovuta nella forma (quanto meno) del deposito bancario riguardo a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3406 del 2 agosto 1977
«Al fondamento dell'eccezione di compensazione, al concorso dei requisiti di cui agli artt. 1243 e seguenti c.c., non è di ostacolo il fatto che il credito dedotto in compensazione sia stato accertato in un precedente giudizio fra le medesime...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11656 del 12 maggio 2008
«Ai fini della qualificazione in termini di «contratto di vendita di cosa futura» della vendita di immobile da costruire su fondo di proprietà del cedente, il quale si assume la realizzazione dell'opera a proprio rischio e con la propria...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1040 del 19 gennaio 2006
«Il negozio di cessione volontaria di area oggetto di occupazione espropriativa già perfezionatasi (a seguito dell'irreversibile trasformazione del suolo e del decorso del termine di occupazione legittima senza emissione del decreto di esproprio) è...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5900 del 1 luglio 1997
«La falsa rappresentazione della realtà circa la natura (agricola o edificatoria) di un terreno, ricadendo direttamente su di una qualità dell'oggetto, integra l'ipotesi normativa dell'errore di fatto e non di diritto, poiché la inesatta conoscenza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10631 del 9 maggio 2007
«La domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita di un suolo ad un Comune, per inadempimento consistito nell'abusiva occupazione del suolo e costruzione di un'opera, e di risarcimento del danno, comprensivo dell'occupazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14226 del 17 dicembre 1999
«Se nel contratto definitivo di compravendita il venditore abbia espressamente garantito la destinazione edificatoria del suolo compravenduto, specificando l'indice di edificabilità, il compratore, appresa l'esistenza di un vincolo urbanistico di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12852 del 21 maggio 2008
«Nel contratto di compravendita, qualora il bene in oggetto presenti dei vizi che ne determinano la diminuzione del valore in relazione alla minore utilità che dal medesimo si può trarre, il compratore, esercitando l'actio quanti minoris ha diritto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12791 del 27 dicembre 1993
«Mentre nella vendita a misura, in cui il prezzo è determinato in base alle effettive dimensioni dell'immobile, il compratore ha diritto ad una riduzione di esso se la misura effettiva risulti inferiore a quella indicata nel contratto, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5494 del 12 aprile 2001
«Avuto riguardo al contratto atipico improntato alla specie do ut facias (cessione di terreno in cambio della costruzione di un edificio con coevo affidamento all'altro contraente dell'appalto per la costruzione delle unità abitative) qualora,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4959 del 27 aprile 1993
«L'art. 1664 comma secondo c.c. — che è applicabile anche agli appalti di opere pubbliche, non trovando ostacoli nella relativa disciplina normativa — attribuisce all'appaltatore il diritto ad equo compenso in presenza di cause geologiche, idriche...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4366 del 27 febbraio 2006
«In tema di responsabilità conseguente a vizi o difformità dell'opera appaltata, l'attività del direttore dei lavori per conto del committente si concreta nell'alta sorveglianza delle opere, che, pur non richiedendo la presenza continua e...»