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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1764 del 30 maggio 1994
«...faccia presumere di essere stata all'uopo autorizzata. (Nella fattispecie era stata dichiarata dal Gip l'inammissibilità dell'opposizione perché presentata dal marito dell'imputata, e non da questa o da un suo procuratore speciale).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 10820 del 20 marzo 2012
«...determinazione - in ordine ai riti speciali - dell'imputato, il quale non assume liberamente il rischio del dibattimento, con la conseguenza che il diniego del rito speciale si tradurrebbe in una ingiustificata compressione del diritto di difesa.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 44228 del 10 dicembre 2001
«L'applicazione con la sentenza di primo grado di un'aggravante ad effetto speciale diversa rispetto a quella prevista nell'imputazione e mai contestata nel corso del giudizio, configura un'ipotesi di «fatto diversamente circostanziato», ai sensi...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11497 del 4 novembre 1998
«Per i fatti anteriori alla modifica introdotta con l'art. 73 legge 19 febbraio 1992, n. 142 il reato di frode comunitaria (art. 2 legge 898/1986) ha carattere sussidiario (e non speciale) rispetto a quello di truffa aggravata. Ne deriva che esso è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 42696 del 23 ottobre 2008
«Nell'ipotesi di convalida dell'arresto e contestuale giudizio direttissimo, le due richieste di termine a difesa e di applicazione alternativa di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 c.p.p. vengono riconosciute all'imputato...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8032 del 16 luglio 1992
«Nel disposto di cui all'art. 566 c.p.p. (convalida dell'arresto e giudizio direttissimo) le due richieste di termine a difesa e di applicazione (alternativa) di uno dei riti speciali previsti nell'art. 444 e nell'art. 442 c.p.p. vengono...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 16 dicembre 1999
«La disposizione di cui alla prima parte dell'art. 613, comma 1, c.p.p., secondo la quale, in deroga alla regola generale della necessaria sottoscrizione di un difensore iscritto nell'albo speciale, è consentito alla «parte» di sottoscrivere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10218 del 28 novembre 1996
«Nell'ipotesi in cui l'importo dovuto per l'oblazione speciale di cui all'art. 162 bis c.p. sia stato erroneamente fissato secondo le modalità dell'oblazione ordinaria, la Corte di cassazione non può, neppure a seguito del ricorso del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12226 del 28 novembre 2000
«...predetta causa di estinzione in favore di un imputato che aveva ritualmente impugnato, il giudice di merito aveva dichiarato inammissibili, perché tardivi o proposti da difensore sprovvisto di procura speciale, i gravami degli altri imputati).»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3125 del 13 ottobre 1995
«Devono ritenersi non sussistere le condizioni per la concessione dell'estradizione di un cittadino italiano condannato all'estero qualora la richiesta di esecuzione della pena venga dal richiedente sollecitata solo per esigenze di cosiddetta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10453 del 23 ottobre 1997
«Ne consegue che la questione della natura della situazione soggettiva concretamente lesa, e della sua correlata idoneità a connotare il pregiudizio come danno risarcibile, si presta ad essere considerata sotto l'aspetto della giurisdizione solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11415 del 17 maggio 2007
«Anche nell'ipotesi di connessione di cause ai sensi dell'art. 40 la proposizione di domanda riconvenzionale non può determinare lo spostamento di tutta la causa ad altro giudice per ragioni di competenza territoriale, in quanto la norma prevede...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 21418 del 7 agosto 2008
«Il rinvio alle norme processuali riguardanti il rito del lavoro, stabilito nell'art. 3 della legge n. 102 del 2006 per le cause di risarcimento danni da morte o lesioni derivanti da fatti di circolazione stradale, non si applica alle controversie...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3357 del 7 aprile 1999
«Nell'ipotesi di infortunio sul lavoro determinato dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti per i quali è previsto l'obbligo dell'assicurazione della responsabilità civile, all'Inail competono: a) la speciale azione di rivalsa ex artt....»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13353 del 8 giugno 2006
«Per aversi causa relativa a diritti reali su beni immobili — nei cui confronti l'art. 21 c.p.c. prevede la competenza del giudice del luogo ove si trova il bene (forum rei sitae) — è necessario che la controversia abbia ad oggetto l'accertamento,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21172 del 5 novembre 2004
«In materia di cause condominiali, il foro speciale esclusivo di cui all'art. 23 c.p.c., che prevede la competenza per territorio del giudice del luogo in cui si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi, trova applicazione anche per le liti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4734 del 14 maggio 1994
«Il carattere inderogabile della così detta competenza erariale, che è verificabile anche di ufficio in ogni stato e grado del giudizio ed opera anche nel rito speciale del lavoro, comporta che la questione di incompetenza, ai sensi degli artt. 25...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12977 del 13 luglio 2004
«...1999 il comma 7 bis, il quale determina l'applicazione della disciplina speciale circa la chiamata in giudizio delle amministrazioni, ai sensi degli artt. 1 e 11 del R.D. n. 1611 del 1933 e, quindi, della persistente operatività del foro erariale.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21192 del 13 ottobre 2011
«...di deroga, trattandosi di norma speciale rispetto al "genus" degli artt. 18 e 19 c.p.c., i quali legittimano la deroga per ragioni di connessione, ove siano ricorrenti le condizioni indicate dall'art. 33 c.p.c. in tema di cumulo soggettivo.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14386 del 10 agosto 2012
«Il cumulo soggettivo di domande è espressione di una mera connessione per coordinazione, in cui la trattazione simultanea dipende dalla sola volontà delle parti e la separazione delle cause è sempre possibile, con l'unico rischio di una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12201 del 2 dicembre 1998
«Ne consegue che la questione della natura della situazione soggettiva concretamente lesa, e della sua correlata idoneità a connotare il pregiudizio come danno risarcibile, si presta ad essere considerata sotto l'aspetto della giurisdizione solo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11575 del 17 novembre 1998
«La domanda di risarcimento danni proposta da un privato nei confronti della P.A., ancorché implichi questioni sull'esercizio di poteri autoritativi, se non attribuita alla giurisdizione esclusiva di un giudice speciale, appartiene alla competenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4021 del 21 marzo 2001
«...(nella specie, in materia di locazione) si debba disporre il mutamento del rito da ordinario a speciale; infatti, il relativo provvedimento non incide sulla preclusione già verificatasi, spostando il termine per l'eccezione o per il rilievo.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3851 del 24 aprile 1996
«Non sussiste litispendenza tra un procedimento per convalida di licenza (o di sfratto) per finita locazione e un procedimento ordinario avente ad oggetto l'accertamento della data di cessazione della locazione, atteso che i due procedimenti, pur...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15779 del 14 dicembre 2000
«...processus, sia perché comunque, ai sensi dell'art. 99 L. fall., il giudice delegato, dopo l'istruttoria, rimette la predetta opposizione per la decisione ai sensi dell'art. 189 c.p.c., sì che la medesima non è soggetta al rito speciale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5782 del 3 novembre 1982
«...executionis e di incardinare nel giudice di quel luogo la competenza territoriale per l'opposizione all'esecuzione, senza che trovi applicazione lo speciale criterio sussidiario del luogo di notificazione del precetto di cui all'art. 480 c.p.c.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 19727 del 23 dicembre 2003
«È inammissibile il giuramento decisorio deferito con atto (nel caso, di appello) non sottoscritto personalmente dalla parte o da difensore munito di mandato speciale, come richiesto dall'art. 233 c.p.c., bensì soltanto dell'ordinaria procura ad...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6201 del 9 luglio 1997
«Configura vizio insanabile della costituzione del rapporto processuale e perciò determina la nullità del relativo giudizio per violazione del principio del contraddittorio, rilevabile d'ufficio in ogni stato e grado del procedimento, l'omessa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20659 del 25 settembre 2009
«Il secondo comma dell'art. 78 c.p.c. si riferisce ai casi in cui sorga un conflitto di interessi tra rappresentante e rappresentato non altrimenti disciplinato da norme sostanziali, per cui, nei casi di conflitto, la parte non può esercitare...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3745 del 21 giugno 1985
«...e non disgiuntivo, del mandato medesimo, ha pieni poteri di rappresentanza processuale, con la conseguenza che in caso di procura speciale per ricorrere in cassazione il ricorso è validamente proposto se sottoscritto anche da uno solo di essi.»