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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4073 del 22 giugno 1981
«È competente a pronunciare sulla richiesta di provvedimenti d'urgenza il pretore del luogo in cui l'istante teme che stia per verificarsi il fatto dannoso e non anche il giudice istruttore investito della cognizione di una causa di merito, quando...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2213 del 29 ottobre 1970
«Per la legittimità di tale particolare tipo di sequestro è necessario che la prova che si intende acquisire possa ritenersi ex prima facie utile ai fini che si propone il richiedente; che vi sia controversia sul diritto o meno della parte istante...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2896 del 3 aprile 1997
«Il provvedimento con il quale il giudice adito con istanza di accertamento tecnico preventivo ai sensi dell'art. 696 c.p.c. dichiari la propria incompetenza riveste carattere definitivo, idoneo a registrare la soccombenza della parte istante e...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3982 del 12 aprile 1995
«Ciò è avvalorato dalle caratteristiche «fiscali» di detta sanatoria e dalla possibilità di fruire di sconti e dilazioni ex artt. 34 e 36 della L. n. 47 del 1985 e 39 della L. 23 dicembre 1994, n. 724, collegati a qualità o situazioni personali...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2844 del 27 gennaio 2004
«...gli aveva spiegato quali erano le condizioni per ottenere l'indennità; era stato poi detto componente a tentare di far ottenere all'istante l'indennità pur mancandone le condizioni, senza un effettivo e concreto contributo causale del privato).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 80 del 10 marzo 1992
«...civile, per quanto dovutole in relazione al fatto di cui alla sentenza di condanna, e la condotta successiva non «assiduamente corretta», del condannato essendo stato l'istante querelato per reato poi dichiarato estinto per intervenuta amnistia).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 350 del 17 marzo 1995
«In tema di riabilitazione, nel caso in cui neanche si prospetti che l'istante versi in una situazione di impossibilità ad adempiere, né si fornisca un inizio di prova idonea a dimostrare che lo stesso si sia in qualsiasi maniera attivato nei...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1797 del 14 gennaio 2008
«...1991, la Corte ha ritenuto corretta l'esclusione del condono con riferimento a contestazione di fatto commesso dall'istante per il beneficio per motivi abietti, al fine di mantenere il prestigio dell'organizzazione mafiosa di cui faceva parte).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3769 del 25 marzo 1998
«...alla salute della parte istante, sia per la tutela del suo diritto, in qualità di proprietario e possessore di appartamento contiguo, a escludere o limitare le immissioni alla salute, provenienti dal circolo medesimo, a norma dell'art. 844 c.c.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 13779 del 4 aprile 2007
«...trasferimento da docente, nella quale l'istante aveva dichiarato il possesso di titolo di precedenza, allegando il relativo documento giustificativo, sulla cui rilevanza ai fini dichiarati l'ufficio aveva omesso di esercitare i dovuti controlli).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21798 del 27 ottobre 2015
«La domanda di risarcimento dei danni ex art. 96 c.p.c. non può trovare accoglimento tutte le volte in cui la parte istante non abbia assolto all'onere di allegare (almeno) gli elementi di fatto necessari alla liquidazione, pur equitativa, del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9080 del 15 aprile 2013
«In tema di responsabilità aggravata per lite temeraria, che ha natura extracontrattuale, la domanda di cui all'art. 96, primo comma, cod. proc. civ. richiede pur sempre la prova, incombente sulla parte istante, sia dell'"an" e sia del "quantum...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24645 del 27 novembre 2007
«Il secondo presupposto richiede, invece, l'esistenza di un danno e la prova da parte dell'istante sia dell'an che del quantum debeatur il che non osta a che l'interessato possa dedurre, a sostegno della sua domanda, condotte processuali dilatorie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3388 del 15 febbraio 2007
«...al giudizio di cassazione - richiede pur sempre la prova incombente alla parte istante sia dell'an che del quantum debeatur o che, pur essendo la liquidazione effettuabile d'ufficio, tali elementi siano in concreto desumibili dagli atti di causa.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3941 del 18 marzo 2002
«...può essere formulata per la prima volta anche all'udienza di precisazione delle conclusioni, in quanto la parte istante, sovente solo al termine dell'istruttoria, è in grado di valutarne la fondatezza e/o di determinare l'entità del danno subito.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 550 del 17 luglio 1992
«Con riguardo a ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione, l'affermazione della responsabilità processuale aggravata dell'istante, ove risulti la consapevolezza o l'ignoranza gravemente colposa dell'infondatezza o dell'inammissibilità del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9934 del 15 maggio 2015
«...ed asseritamente automatica dichiarazione di fallimento del debitore, sul solo presupposto che le conseguenze da trarsi dai fatti allegati siano diverse da quelle sostenute dall'istante, ciò riguardando la fondatezza nel merito della domanda.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10630 del 25 settembre 1999
«La mancata indicazione della parte istante nella relata di notifica della sentenza, o l'uso di formule generiche quali «ad istanza come in atti», non determinano la nullità della notifica né la sua inidoneità a far decorrere il termine breve per...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7166 del 29 novembre 1983
«Qualora una nuova domanda venga proposta in sede di precisazione delle conclusioni definitive di primo grado, l'accettazione del contraddittorio, con il potere-dovere del giudice di provvedere sulla domanda stessa, quale conseguenza del fatto che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 321 del 14 gennaio 1999
«La consulenza tecnica, pur avendo, di regola, la funzione di fornire al giudice una valutazione relativa a fatti già probatoriamente acquisiti al processo, può legittimamente costituire, ex se, fonte oggettiva di prova qualora si risolva non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20820 del 26 settembre 2006
«La decisione di non disporne l'ammissione non è sindacabile in sede di legittimità, posto che compete al giudice del merito valutare se il relativo espletamento possa condurre o meno ai risultati perseguiti dalla parte istante, sulla quale incombe...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53530 del 23 dicembre 2014
«La richiesta del detenuto di essere sentito dall'autorità giudiziaria in relazione ad un procedimento pendente nei suoi confronti, iscritta presso l'Ufficio matricola del luogo di detenzione, deve considerarsi presentata al magistrato competente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41114 del 4 ottobre 2013
«...corretta la declaratoria di inammissibilità da parte del tribunale del riesame, investito a seguito di annullamento con rinvio del precedente decreto confermativo, essendo nelle more il bene stato restituito a soggetto diverso dall'istante).»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 9091 del 25 febbraio 2013
«Ai fini dell'accoglimento da parte della Corte di cassazione della richiesta di sospensione dell'esecuzione della condanna civile (art. 612 c.p.p.), l'istante deve fornire la prova della futura insolvenza del creditore che metta in pericolo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 20029 del 14 maggio 2014
«In tema di revisione, il concetto di inconciliabilità fra sentenze irrevocabili di cui all'art. 630, comma primo, lett. a), c.p.p., non deve essere inteso in termini di mero contrasto di principio tra due sentenze, bensì con riferimento ad una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21722 del 22 ottobre 2010
«L'ammissione al passivo del fallimento del responsabile civile, per il credito da risarcimento del danno da reato, richiesta dalla parte offesa in via privilegiata ai sensi dell'art. 2768 c.c., che riconosce il diritto alla prelazione sui beni...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7298 del 10 aprile 2015
«Pertanto, nella liquidazione del compenso del commissario, il tribunale non può che riferirsi all'inventario, dovendo le consistenze allegate dalla parte istante essere riscontrate dagli accertamenti compiuti e consegnati ai documenti ufficiali...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 139 del 7 gennaio 2016
«...- che indichino le ragioni sottese alla mancata conoscenza del provvedimento regolarmente notificato - e in forza degli ordinari poteri di accertamento, che l'istante non ha avuto tempestivamente effettiva conoscenza del provvedimento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3506 del 6 aprile 1996
«Il concorso di persone nel reato non deve necessariamente essere presente fin dal momento della programmazione e preparazione della condotta vietata, poiché l'adesione del correo può intervenire in qualsiasi istante dello svolgimento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21251 del 14 ottobre 2010
«...del diritto di partecipare al concorso e, quindi, alla distribuzione dell'attivo, va provata dal creditore istante, nè forma oggetto di eccezione in senso stretto riservata alla sola iniziativa di parte (curatore o creditori concorrenti).»