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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14656 del 11 giugno 2013
«Non può essere ordinata, in relazione al disposto dell'art. 210 cod. proc. civ., l'esibizione in giudizio delle cartelle cliniche relative ai ricoveri ospedalieri di una persona defunta, su istanza degli eredi di questa ed allo scopo di provarne...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21603 del 20 settembre 2013
«La scelta dei mezzi istruttori utilizzabili per il doveroso accertamento dei fatti rilevanti per la decisione è rimessa all'apprezzamento discrezionale, ancorché motivato, del giudice di merito, ed è censurabile, quindi, in sede di legittimità,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11671 del 26 maggio 2014
«L'inosservanza del termine ordinatorio per ottemperare all'ordine di esibizione ex art. 210 cod. proc. civ. non comporta l'inutilizzabilità a fini probatori della relativa produzione documentale, non potendosi ravvisare alcuna lesione del diritto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 27231 del 22 dicembre 2014
«Nel caso in cui, nel corso di un giudizio civile, venga formulata istanza di esibizione documentale ex art. 210 cod. proc. civ., la parte nei cui confronti tale istanza è formulata è tenuta - in ossequio al dovere di lealtà e probità processuale...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12049 del 10 giugno 2015
«Il carattere di novità di un documento, preclusivo della sua produzione in appello ex art. 345, terzo comma, cod. proc. civ., deve valutarsi alla stregua della sua materiale esibizione in giudizio, non anche della sua mera indicazione, come tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 23652 del 21 novembre 2016
«Nel rito del lavoro è inammissibile la produzione in appello di documenti di formazione antecedente il giudizio, genericamente indicati e sulla cui esibizione sia intervenuta una decadenza, né in tal caso può essere esercitato il potere officioso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2427 del 3 agosto 1992
«Integra il reato di cui all'art. 650 c.p. l'inottemperanza all'ordine di esibizione della carta di circolazione del veicolo entro il termine all'uopo fissato dall'autorità di polizia, in quanto detto ordine è emesso sia per ragioni di giustizia, a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8051 del 16 luglio 1992
«Non opera il principio di specialità di cui all'art. 15 della L. 24 novembre 1981, n. 689 nei rapporti tra la violazione amministrativa di cui all'art. 135 c.s. e il reato contravvenzionale di cui all'art. 650, nel caso in cui il conducente di un...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8869 del 6 agosto 1992
«I limiti del doveroso controllo del giudice penale sulla «legalità» del provvedimento che è oggetto della tutela penale apprestata dall'art. 650 c.p. sono costituiti da tre tradizionali vizi di incompetenza, di violazione di legge e di eccesso di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1721 del 15 febbraio 1996
«La mancata esibizione della patente di guida per motivi di giustizia non costituisce più reato, ma semplice sanzione amministrativa, secondo quanto previsto dall'art. 192 codice della strada.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2497 del 6 marzo 1996
«La sottrazione di merci dai banchi di un supermercato cui faccia seguito l'esibizione alla cassa di uno scontrino relativo a merce pagata in precedenza, non costituisce truffa, ma furto aggravato dal mezzo fraudolento. Infatti lo stratagemma posto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1173 del 2 maggio 2000
«Ai fini della validità della querela non è necessario che l'identificazione del querelante avvenga a mezzo della esibizione di un documento di identificazione al pubblico ufficiale che riceve l'atto. Ed invero, lo stesso pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. Lavoro, sentenza n. 8310 del 7 giugno 2002
«Nel giudizio promosso dall'agente contro la ditta preponente per l'accertamento del suo diritto al pagamento delle provvigioni, l'agente stesso ha l'onere di provare i fatti costitutivi della pretesa, ovvero gli affari da lui promossi e la loro...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27252 del 12 luglio 2007
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, c.p., il concetto di «utilizzazione» comporta la degradazione del minore ad oggetto di manipolazioni, non assumendo valore esimente il relativo consenso, mentre le...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10068 del 6 marzo 2009
«In tema di pornografia minorile, la partecipazione di un minore come mero spettatore di esibizioni pornografiche poste in essere in luogo pubblico o aperto al pubblico, integra il delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, c.p., in quanto il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10981 del 22 marzo 2010
«Il delitto di pornografia minorile è configurabile esclusivamente nel caso in cui il "materiale pornografico", oggetto materiale della condotta criminosa prevista dall'art. 600 ter c.p., ritragga o rappresenti visivamente un minore degli anni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 35597 del 30 settembre 2011
«Il delitto di abuso d'ufficio è configurabile non solo quando la condotta si ponga in contrasto con il significato letterale, o logico-sistematico di una norma di legge o di regolamento, ma anche quando la stessa contraddica lo specifico fine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36906 del 13 ottobre 2011
«Integra il reato di estorsione, e non di truffa aggravata, la condotta di colui che con l'esibizione di un tesserino USL costringa due ristoratori ad acquistare merce (nella specie: vino) onde scongiurare future ispezioni, in quanto il male...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5874 del 6 febbraio 2013
«La modifica introdotta dall'art. 4, comma primo, lett. L), della legge 1 ottobre 2012, n. 172 (di ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, approvata a...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Agrigento, Sez. I, sentenza n. 478 del 7 marzo 2018
«Al fine di potere usufruire della detrazione fiscale di cui all’art. 16 del d.p.r. n. 917/1986 - “detrazioni delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici” - è necessario pagare le...»
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Commissione Tributaria Regionale Per Il Lazio, sentenza n. 2576 del 19 aprile 2018
«Con la sola esibizione del contratto d’incarico l’azienda contribuente non dimostra l’inerenza del costo indicato in fattura e legato ai lavori di ristrutturazione che quest’ultima deve svolgere all’interno dell’hotel oggetto di compravendita. Per...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 5 settembre 2005
«La società per azioni derivata dalla trasformazione di un ente pubblico (nella specie, l'ente autonomo manifestazioni fieristiche di Cremona trasformato nella Cremona Fiere s.p.a.) è tenuta a rilasciare copia di atti emanati dall'ente pubblico da...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5234 del 8 ottobre 2012
«Sussiste l'interesse di un dipendente pubblico alla visione dei rapporti informativi che lo riguardano, nel caso in cui abbia prospettato la volontà di intraprendere, ricorrendone le condizioni, eventuali iniziative giudiziali a difesa della...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 795 del 3 febbraio 2011
«In materia di autorizzazioni all'immissione in commercio di farmaci, la normativa comunitaria non impone all'Autorità che rilascia l'autorizzazione di valutare l'esistenza o l'efficacia di una protezione brevettuale del prodotto, per cui, nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1772 del 24 marzo 2011
«L'accesso agli atti di un'amministrazione locale, tanto più quanto esso sia specialmente regolato da un apposito regolamento, non può prescindere o meno dalle, ovvero non può derogare alle, condizioni generali per l'esercizio dell'accesso fissate...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5485 del 4 giugno 1998
«Il locatore il quale convenga in giudizio il conduttore per il pagamento delle spese condominiali ex art. 9 legge 27 luglio 1978 n. 392 adempie il proprio onere probatorio producendo i rendiconti dell’amministratore approvati dai condomini, mentre...»
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Commissione Tributaria Provinciale Di Pescara, Sez. I, sentenza n. 729 del 7 luglio 2017
«Per avere diritto al rimborso dei dividendi versati dalla società “figlia” italiana, ai sensi dell’art. 27-bis d.p.r. n. 600/73, la società straniera non è tenuta a dimostrare di essere l’effettiva beneficiario del rimborso, atteso che né nella...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 117 del 12 gennaio 2011
«L'accesso costituisce oggetto di un diritto soggettivo di cui il giudice amministrativo conosce in sede di giurisdizione esclusiva.»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1033 del 19 febbraio 2018
«In tema di accesso agli atti, al di là degli specifici vizi e della specifica motivazione dell'atto impeditivo dell'accesso, il giudice deve verificare se sussistono o meno i presupposti per l'ostensione del documento, potendo pertanto negare...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 35814 del 28 marzo 2019
«La formazione della copia di un atto inesistente non integra il reato di falsità materiale, salvo che la copia assuma l'apparenza di un atto originale. (In applicazione del principio la Corte ha ritenuto correttamente esclusa la configurabilità...»